Sulla scia
dei recenti fatti di cronaca americana e il caso di Terri
Schiavo
Salute e vita, il diritto di vivere e quello di morire.
Mercoledì il convegno
a
Torino
Esperti e intellettuali a confronto per fare il punto sulle
tematiche
dei
limiti alla cura e alla capacità di decidere la vita e la morte.
Lo
scrittore Giacomo Dacquino: "Oggi si tende a rimuovere la morte
e si
celebra il festival della corporeità sessuale". Il conduttore
Fabrizio Frizzi presente sia al mattino che al pomeriggio
Mercoledì prossimo 23 marzo, al Centro congressi delle Molinette,
sala Dogliotti, in corso Bramante 88 a Torino, si terrà il
Convegno Nazionale di un’intera giornata, promosso
dall’associazione per la terza età Il Tempo di Alice, dal titolo
VIVERE AD OGNI COSTO?
Quale limite alle cure e alla libertà di scelta
Sarà
l’occasione per parlare di Sanità, accanimento e abbandono
terapeutico, terapia del dolore, ricerca scientifica, di
trapianti e cellule staminali, ma sarà anche un momento di
profonda riflessione sulla diversa concezione della vita, della
sofferenza e della morte tra Occidente ed Oriente, anche alla
luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista
l’americana Terri Schiavo.
Spiega il famoso scrittore e divulgatore Giacomo Dacquino,
presente con una relazione dal titolo ‘Volontà di vivere e
diritto di morire’: "Nel passato il corpo morto veniva celebrato
sontuosamente e si rimuoveva il corpo sessuale. Oggi invece si
celebra il festival della corporeità sessuale e si tende sempre
più a rimuovere il corpo vecchio e quello morto".
Prosegue ancora lo psichiatra torinese: "C’è molta solitudine
persino nella famiglia, e questo lo avverte anche chi non ha più
molto da vivere. Pensiamo per esempio che negli ospedali oltre
il 90 per cento dei malati terminali chiede di poter essere
accudito a casa, ma l’80 per cento dei familiari, con pretesti
vari, li lascia morire nelle istituzioni".
"Il
punto essenziale è la qualità della vita. Se questa è scadente,
viene a mancare la volontà di vivere", spiega il primario di
geriatra Mario Molaschi. "Ciò in sintesi significa assistenza
adeguata, un ambiente congruo, non essere lasciati soli, e
inoltre: terapia del dolore, farmaci adeguati e più attenzioni
da parte del personale medico".
Una
speranza viene dallo studio delle cellule staminali, dai
trapianti, sempre più diffusi, dal livello crescente di ricerca.
Ma a che punto siamo? Risponde Roberto Mutani, neurologo e
ricercatore sulle ‘staminali’: "Si sono enfatizzati alcuni
aspetti della ricerca, soprattutto riguardo alle cellule
staminali. Bisogna tuttavia saper distinguere fra mito e realtà.
Sicuramente in futuro la ricerca in questo campo porterà
progressi riguardo a patologie di ordine muscolare, sclerosi
multipla, alzheimer e parkinson, ma al momento attuale i
miglioramenti pratici sono ancora tutti da chiarire".
Vivere a ogni costo, magari accanendosi con le medicine, le
macchine e le cure a oltranza, oppure ‘staccare la spina’, come
la triste vicenda americana di Terri Schiavo riporta alla cruda
realtà della cronaca?
A
questa e ad altre domande esistenziali risponderanno esperti,
filosofi e anche un religioso, don Ermis Segatti, nell’arco di
una giornata di studio voluta da Il Tempo di Alice.
Il
convegno, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte,
avrà il seguente programma
Ore
10.00 Maria Pia Di Domenico presidente associazione Il Tempo di
Alice
prof. Mario Molaschi direttore s.c. di Geriatria ospedale
Molinette
dott. Oscar Bertetto direttore s.c oncologia medica osp.
Molinette
prof.sa
Carola Ponzetto biologa – resp. laboratorio ricerca sul cancro
dott. Mauro Salizzoni direttore Centro trapianti fegato
Molinette
prof. Giacomo Dacquino psichiatra e scrittore di successo
Ore
13.00 Pranzo offerto dall’associazione Il Tempo di Alice. I
colleghi giornalisti sono invitati, previa conferma fino a
esaurimento dei posti disponibili.
Ore
15.00 prof. Stefano Piano ordinario di Indologia università di
Torino
don
Ermis Segatti referente diocesano per la cultura
prof. Rocco Pinneri ricercatore didattico ateneo di Ferrara
dott. Rosa Perez specializzanda in neurochirurgia osp. Molin.
prof. Roberto Mutani direttore II clinica neurologica osp.
Molinette
dott. Fabrizio Frizzi conduttore e presentatore televisivo.
Al
convegno sono stati invitati l’assessore alla Sanità Walter
Galante, l’assessore alla Cultura Giampiero Leo e la presidente
della Commissione cultura Rosa Anna Costa.
Il
conduttore Fabrizio Frizzi, testimonial dell’Associazione
donatori di midollo osseo, sarà presente sia al mattino che nel
pomeriggio. |