Tradizione e
innovazione a Le Méridien Turin
il nuovo hotel Art+Tech by Renzo Piano.
Torino, marzo 2005
- Ci sono voluti ben 2 anni di lavori e un
investimento di oltre 25.000.000 di Euro per realizzare la
nuovissima struttura de Le Méridien Turin Art+Tech. Un
grande atrio centrale accoglie gli ospiti con un gioco di
trasparenze e di pannelli in legno, che attirano gli sguardi
verso il soffitto. Un immenso open space sotto il tetto in vetro
ingloba i piani sottostanti a partire dalla hall, i trasparenti
ascensori panoramici e l’area dell’Art+Cafè: cinque piani di
pannelli di legno di ciliegio danno un tocco di calore alle
pareti, su cui scorrono le leggere scalinate laterali di accesso
ai piani.
Le 142 camere, di cui una suite “Lo Scrigno”, sono tutte
progettate seguendo i canoni Art+Tech che abbinano elementi di
alta tecnologia a materiali, quali legno e vetri satinati:
ciascuna camera dispone di TV con schermo LCD a 30’’, full
digital video on demand, internet tv con connessione lap top,
moquettes, piumini e materassi rigorosamente antiallergici e
docce multigetto “power shower”. Gli arredamenti utilizzano
lampade da parete e soffitto I Guzzini “Le Perroquet”
disegnate dallo stesso Piano, lampade da terra e da parete
Flos di Philippe Starck, lampade “Pirellone” Fontana Arte
disegnate da Gio Ponti, e ancora tavoli e sedie realizzate
da designers come Antonio Citterio e Alberto Meda.
L’Art+Cafè è un vero gioiello di architettura: le altissime
pareti in legno che lo racchiudono, il soffitto a vetri, gli
ascensori panoramici che lo delimitano dalla hall lo rendono un
luogo di geometrica spazialità, dalle atmosfere e mise en place
orientaleggianti. La cucina fusion e la tradizione italiana
ispirano le abili creazioni dell’italianissimo chef Daniele
Giolitto.
Le Méridien Turin Art+Tech
propone
negli interni hi-tech dell’Art+Café
lo spazio Hafa Café di Bab Anmil, con la sua atmosfera rilassata
ed accogliente, fatta di arredi, oggetti e tessuti della
tradizione marocchina, dove sorseggiare un tè alla menta o un
aperitivo. Due realtà diverse e complementari si incontrano:
l’originalità esotica del mondo arabo e della tradizione
marocchina dell’Hafa Café e la geometrica spazialità
della location, dando vita ad un affascinante esperimento.
Aperto agli ospiti interni ed esterni, è un locale, rigenerante
e fiabesco, dove ritagliarsi una privata pausa di relax durante
lo shopping o dove incontrarsi con gli amici per un aperitivo o
per un dopocena.
La nuova struttura Art + Tech va ad affiancare a pochi
metri le 240 camere del preesistente hotel Le Méridien Lingotto,
con la sua originalissima area jogging lunga un chilometro,
ricavata dalla pista di collaudo delle auto prodotte dalla FIAT,
posta sulla sommità dell’ex fabbrica automobilistica. Sulla
pista, oltre alla “Bolla” panoramica, una delle più esclusive
sale riunioni d’Europa, nel 2002 è stata inaugurata la
Pinacoteca “Marella e Giovanni Agnelli".
E inoltre vi convivono, sapientemente articolate, il
Politecnico, con il corso di laurea in “Ingegneria
dell’Autoveicolo”, l’Auditorium, il Cinema multisala Pathé, la
Galleria Commerciale 8 Gallery e il Giardino delle Meraviglie
che, con la sua raccolta di piante esotiche, è un vero giardino
tropicale al centro dell’albergo.
General Manager Le Méridien Lingotto e Le Méridien Turin Art+
Tech: Andrea Prevosti.
Director of Sales & Marketing: Simona Calabrese
Le Méridien
è una prestigiosa catena internazionale di hotel di lusso con un
portfolio di oltre 135 strutture (36.000 camere) in 56 paesi del
mondo. La maggior parte delle sue proprietà è localizzata nelle
principali città d’affari e nelle migliori destinazioni
d’Europa, America, Asia, Africa e Medio Oriente. Attraverso una
partnership commerciale a livello mondiale con JAL, che possiede
Nikko Hotels International, Le Méridien ha offerto ai suoi
ospiti altri 43 hotel in tutto il mondo.
MAROCCO: TRADIZIONI E CULTURA PER UN FUTURO RICCO DI SFIDE
All'alba del 21 ° secolo, il Marocco sta approntando altre e
nuove trasformazioni profonde , forte della sua storia
millenaria e delle sue tradizioni, per prepararsi a realizzare
la" Sfida del Decennio» il traguardo dell ` HORIZON 2010 un
piano di riforme strutturali in vista di obiettivi di crescita
da raggiungere a tale scadenza.
Il Regno del Marocco è una Monarchia plurisecolare fondata nel
lontano 788, a forma di governo democratico-sociale
pluripartitica , che dal 1998 sta mettendo in atto con successo
una politica dell'alternanza, favorendo le riforme necessarie e
appianando le disuguaglianze sociali.
Sicuramente, la sua popolazione , caratterizzata dall' aperta
mentalità , dal forte spirito di tolleranza e dall'alto senso di
ospitalità, si sta preparando con entusiasmo ad accogliere e a
realizzare il disegno di un Marocco sempre più
all'avanguardia, supportata dalle innovative riforme al sistema
economico che hanno anche incentivato largamente la
partecipazione privata , mantenendo le garanzie dello Stato,
nella conduzione del nuovo sistema economico.
Infatti, oggi in Marocco si può parlare di ECONOMIA LIBERALE
APERTA, di un regime macro-economico incentrato sulla libera
azione dei capitali privati. E'rilevante a tal proposito
il Piano di Aggiustamento Strutturale del 1986, dove vengono
conclamati alcuni principi fondamentali a questo processo di
liberalizzazione: la Privatizzazione del Monopolio, la
Liberalizzazione di alcuni settori, la Concessione di servizi
pubblici ad operatori privati, la Riforma dei mercati
finanziari, una Nuova legificazione delle società commerciali,
la Modernizzazione del sistema fiscale.
I risultati di questa politica economica non si sono fatti
attendere; ed ecco che oggi in Marocco si registra una crescita
del PIL del 6,9 % , un tasso d'inflazione del 2,8 %,
costantemente inferiore al 3% dal 1996, un Deficit Budgetario
del 4,5%, una Bilancia dei pagamenti in eccedenza; Riserve di
cambio pari a 11 miliardi di dollari USD (12 mesi di import) e
un Debito estero del 35% del PIL contro il 126% del 1997.
Forte delle sue possibilità e sicuro del suo passato, il Marocco
ha ormai davanti a sé un futuro di apertura anche economica; da
evidenziare in questo processo di crescita sono: L'ACCORDO DI
ASSOCIAZIONE CON L'UE del 1996, che prevede l'istituzione sul
suo territorio di una zona di libero scambio effettiva a partire
dal 2012 e la politica incentivante gli INVESTIMENTI STRANIERI.
Settore strategico dell'economia marocchina con 600.000 posti di
lavoro, il 7,8% del PIL, con 25.000 miliardi di Dirham (250
milioni di €) di entrate, 2 ° contribuente alla bilancia dei
pagamenti, settore in forte incremento dal 1996, capace di dar
luogo ad una crescita economica durevole e globale , IL TURISMO
è LA LOCOMOTIVA principale di questo percorso; UN POTENZIALE DA
SFRUTTARE che attira e mobilizza tutte le energie
all'edificazione di questo grande progetto.
A solo 14 km dal continente europeo, 3 ore di volo dalle
principali capitali europee, il Marocco offre un PRODOTTO
TURISTICO DIVERSIFICATO: con i suoi 3500 KM DI COSTE, dispone di
SITI BALNEARI eccezionali e al rinomato PATRIMONIO
CULTURALE , alla sua GASTRONOMIA e all'ARTIGIANATO che da sempre
focalizzano l'attenzione del turista, oggi si sono aggiunte
svariate altre forme di TURISMO del BENESSERE, della MONTAGNA,
IL GOLF, L'ECOTURISMO, INCENTIVE e CONGRESSI. .
Nell'ambito del periodo 1996-2001 il TURISMO ha dimostrato un
INCREMENTO del 45% e fra le riforme strutturali sono previsti
perfezionamenti dei servizi e delle vie di comunicazione per una
migliore ricezione , infatti, la rete autostradale, già ben
collegata, sarà estesa a 1500 km rispetto ai 600 dei nostri
giorni, considerando comunque che il Marocco dispone di 17
Aeroporti e di due reti GSM che attualmente permettono buoni
spostamenti all'interno del suo territorio. |