Già da un prima fruizione dei suoi lavori, grazie ad una misteriosa trasmutazione olistica di olfatti, ricordi, vista, immaginazione .. sembra davvero di respirare i profumi dei fiori, l’aria balsamica del mare di luoghi trasfigurati in una luce che diventa metafora della gioia di vivere.Personalmente, noi siamo da sempre stregati dalle allegre figurine sorridenti di molti quadri che - come personaggini di un presepe estivo - invadono centri storici e carrugi, dipinti su tele alte un metro o poco più, e illuminati da strepitosi cieli azzurri, grazie ad a un istintivo impressionismo della nostra, in grado di far surgere talvolta il quadro a simbolo vitale. Altra caratteristica pittorica è rappresentata dai suoi vasi di fiori, carichi di pace e serenità, fatto non scontato per chi si dedica a questo genere pittorico. Milly reinterpreta spesso l’iris, il fiore violetto, simbolo della Dea dell’arcobaleno. Iris, dea minore dell’Olimpo, è messaggera degli dei, personificazione dell’arcobaleno, della quiete dopo la tempesta, suggello di pace tra gli elementi.I fortunati possessori di un suo dipinto confermano quanto le sue tele siano una sorta di benefica terapia visiva, in grado di fugare tensioni e momenti di cattivo umore.Le Mostre di Milly fanno anche segno a New-York, Parigi, Montecarlo, St.Moritz, Zurigo, Sidney; tutte esperienze curriculari che la portano a dimensione di artista internazionale.Alcuni esempi? Visitando una sua mostra a St.Moritz, lo Scià di Persia volle acquistarne alcune produzioni per la sua Reggia del Pavone di Teheran, così come il Sindaco di New-York, Rudolph Giuliani, nell’occasione di una Personale in quella metropoli, fu conquistato dalla Liguria da lei interpretata. La lista continua con attori di Hollywood, tra cui Charles Bronson, oltre a importanti banche, (come il Banco di San Paolo a Torino), proprietarie di alcune opere dell’artista.Anche grazie al tributo del critico Ito Ruscini, ci accingiamo a un suo ulteriore tributo di questa sua ennesima Personale presso il conosciutissimo Teatro Ariston di Sanremo. Saremo ancora tutti lì ad applaudirla, considerarla, riconoscere in lei la vera ambasciatrice artistica della città di Sanremo e della Liguria in generale.Come si è sempre detto, la classe non è acqua e Milly, di classe - sia personale, che artistica - ne ha sempre avuta, ne ha, e ne avrà ancora per tanto, tanto tempo ... LA LUCE DI MILLY MIOLA, presso Teatro Ariston, c.so Giacomo Matteotti 212, Sanremo (IM), sito www.aristonsanremo.com, mail, info@aristonsanremo.com - Apretura: 29 ottobre - 11 novembre, con vernissage il giorno 29, ore 18.00; esposizione aperta la pubblico il pomeriggio dalle dalle 15.30 alle 20.00
Ferruccio Capra Quarelli

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