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Venaria Reale(TO) 25 Luglio 2010 Il Teatro Europeo in scena nelle dimore sabaude
TEATRO A CORTE 2010
Nato con il millennio, il Festival celebra quest’anno il decimo
compleanno: traguardo importante che merita qualche brindisi
speciale, come un libro che sappia raccontare questo lungo
percorso, incontro di popoli, lingue, generi, meticciati diversi
e variopinti. Intanto, anche l’edizione del decennale conferma
le nostre linee guida: otto paesi europei, il gusto consueto per
i confini delle forme e la contaminazione dei linguaggi,
spettacoli costruiti in situ e pensati per le dimore sabaude.
Grandi appuntamenti con creatori originali e innovativi (Genty,
Boitel, Blanca Li, Dame de Pic, Mastrella-Rezza); uno spazio
amplissimo alla danza, a Torino e ad Agliè; installazioni e
performance soprattutto nei luoghi, come Rivoli, dove il nostro
far teatro dialoga intensamente con l’arte contemporanea o in
quelli, come Torino, dove abbiamo chiesto a due inventivi
artisti/architetti di allestire e spettacolarizzare il cuore del
Festival, il suo centro di accoglienza per il pubblico, i
giornalisti di tutto il mondo, gli operatori e le compagnie
ospiti. Ci accompagna la riflessione che è nata con Teatro a
Corte: se sia giusto trasformare i siti del Festival dai musei
che sono diventati per noi, in luoghi esaltati dallo sguardo
nuovo e vivificante degli spettacoli, come accadeva in passato.
Un’implicita risposta al dibattito eterno che nel nostro Paese
ci interroga sul senso della spesa per i beni culturali e in
particolare per le attività, effimere e dunque sempre in odore
di spreco colpevole: ma se ci riportano all’uso primigenio che
in origine il teatro faceva dei luoghi regali, scenografie per
le visioni di Buontalenti, di Brunelleschi, di Molière e Lulli?
Ci saranno molte sorprese: per prima, una vetrina di teatro
belga, in collaborazione con Wallonie-Bruxelles International e
il Ministero della Cultura di quel Paese che a luglio inaugurerà
il proprio semestre di Presidenza dell’Unione e del quale
vogliamo sottolineare la vocazione al mecenatismo culturale e al
sostegno di artisti stranieri. Da anni i teatranti belgi sono
sempre presenti nei nostri cartelloni e quest’anno vogliamo che
siano di più, offrendo al nostro pubblico una panoramica a tutto
campo dello spettacolo dal vivo vallone e fiammingo.
Presenteremo inoltre una serie di creazioni italo-francesi
prodotte nell’ambito del progetto europeo Alcotra che
condividiamo con il teatro di Gap: un laboratorio di Commedia
dell’Arte, curato da Eugenio Allegri, sul tema del
centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia; un altro,
sul costume in teatro attraverso testi italiani e francesi,
curato da Jean-Claude Penchenat; e infine la prima assoluta di
un testo inedito su Goldoni di Eugène Durif, Dette d’amour, per
la mia regia. Con il Festival delle Colline Torinesi si
consolida l’amicizia e l’alleanza, soprattutto esercitata verso
la valorizzazione della creatività territoriale e degli
interscambi con la Francia.
Ancora, una novità: dopo Agliè, Druento, Moncalieri, Pollenzo,
Rivoli, Santena, Venaria Reale e le dimore torinesi, un nuovo
castello sarà toccato dal Festival, la tenuta di Casotto a
Garessio, vicino al confine con la Liguria; un arricchimento
ulteriore ma anche un impegno organizzativo e tecnico che
aumenta considerevolmente. E poi, delle conferme: le navette per
raggiungere gli spettacoli lontani, visite guidate ai siti
storici per i giornalisti italiani e stranieri e per il pubblico
che lo richieda, pause di ristoro enogastronomico offerte dai
nostri sponsor e in sintonia con certi luoghi, come Pollenzo,
caratterizzati dalla cultura del cibo.
Nell’ultimo weekend di Festival, dopo l’appuntamento di Druento
con il teatro equestre, un convegno di riflessione sul tema dei
confini vedrà studiosi e operatori di teatro insieme a
confronto. E infine la giornata di chiusura alla Venaria Reale
sarà, come d’uso, una caleidoscopica kermesse di cinque
spettacoli di varia nazionalità immersi nel verde dei giardini e
conclusi a tarda notte da una performance sull’acqua della
peschiera commissionata al francese Groupe F: proprio quello
sguardo diverso di cui parlavamo prima, per liberare con la
vivacità di artisti contemporanei una dinamica nuova dei luoghi
che siamo stati chiamati ad animare. E che, come la vita, ha
l’effimera durata di uno spettacolo, in una notte di mezza
estate.
I numeri di Teatro a Corte 2010 31 compagnie di 8 differenti
nazionalità Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Italia,
Portogallo, Regno Unito, Spagna 38 spettacoli 64 repliche 22
prime nazionali 5 creazioni site-specific Groupe F, Hello!Earth,
Officina dello Spettacolo, Ambra Senatore / Ilaria Turba, Stuart
& Siegmann 2 creazione per il festival Bruno Gambarotta e Le
Sorelle Suburbe in Storia d’Italia in 150 date Flavia Mastrella
e Antonio Rezza in Da Pitecus a Io
2 produzioni Elio Germano e Teho Teardo / Eugène Durif e Beppe
Navello
11 differenti location in 9 comuni Agliè, Druento, Garessio,
Moncalieri, Pollenzo (Comune di Bra),
Rivoli, Santena, Torino e Venaria Reale 8 dimore e siti sabaudi
Castello di Agliè, Centro Internazionale del Cavallo di Druento,
Castello di Casotto di Garessio, Castello di Moncalieri,
Pollenzo, Castello di Rivoli, Castello Cavour di Santena, Reggia
di Venaria 2 giorni di convegno internazionale
• domenica 25 luglio
TORINO
Cavallerizza Reale, dalle ore 18
BILLY COWIE (Regno Unito)
GHOSTS IN THE MACHINE - installazioni video
in collaborazione con British Council
VENARIA REALE
Giardini della Reggia, dalle ore 17.30
OFFICINA DELLO SPETTACOLO (Italia)
COME UNA BARCA NEL BOSCO - installazione
in collaborazione con Festival Astiteatro 32
Giardini della Reggia, ore 17.45, 19.30 e 20.45
JOUNI IHALAINEN (Finlandia)
BLACK PEARL - nouveau cirque
Giardini della Reggia, ore 18 e 22
GREGORY FEURTE / KITSOU DUBOIS (Francia)
LES TEMPS DEBOUT - nouveau cirque
Giardini della Reggia, ore 18.15 e 20.15
LES COLPORTEURS (Francia)
LES ETOILES - nouveau cirque
Corte d’Onore, ore 21.30
FLAVIA MASTRELLA / ANTONIO REZZA (Italia)
DA PITECUS A IO - teatro
Giardini della Reggia, ore 23
GROUPE F (Francia)
JOUEUR DE FLAMMES - teatro di acqua e fuoco
in collaborazione con il Consorzio della Venaria Reale e
Fondazione Via Maestra
GREGORY FEURTE / KITSOU DUBOIS Francia
25 luglio (VENARIA REALE: Giardini della Reggia)
LE TEMPS DEBOUT - PRIMA NAZIONALE (15 min)
performance di pertica cinese
di: Grégory Feurté
regia: Kitsou Dubois
Curiosa e poetica “passeggiata nell’aria”, la performance alla
pertica cinese dell’artista circense Grégory Feurté nasce
dall’incontro con Kitsou Dubois, la prima coreografa al mondo a
condurre una ricerca sul movimento in assenza di gravità insieme
a vari enti aerospaziali, fra cui la NASA.
Camminando in orizzontale con la stessa disinvoltura di come si
procede a terra, Feurté si allontana e ricongiunge alla pertica
grazie alla tensione di un elastico: disegna traiettorie aeree
mentre i suoi gesti rallentano e riavvolgono metaforicamente lo
scorrere del tempo.
Un numero perfetto, fra slancio e pericolo della caduta, che
nella leggerezza nasconde un grande virtuosismo.
GREGORY FEURTE
Ex stuntman, ha iniziato il suo percorso con lo studio delle
arti marziali, per passare in seguito alla danza, in particolare
al genere hip-hop. Nel 2005 entra all’Académie Fratellini, il
tempio del circo contemporaneo, specializzandosi nei numeri di
pertica cinese. Collabora con coreografi come Denis Plassard e
Kitsou Dubois. Danza in tre spettacoli di Josef Nadj, Asobu, Les
philosophes e Cherry-Brandy.
JOUNI IHALAINEN Finlandia
25 luglio (VENARIA REALE: Giardini della Reggia)
BLACK PEARL (15 min)
performance di giocoleria / diabolo
con: Jouni Ihalainen
regia: Jean-Yves Pénafiel
produzione: Académie Fratellini
Al centro di un cerchio nero il giocoliere Jouni Ihalainen
lancia il suo diabolo in un movimento elegante e ipnotico, che
rapisce letteralmente gli occhi degli spettatori. Mentre il
diabolo vola in tutte le direzioni al ritmo di una sonata di
Bach, il giocoliere pare immobile: ma le sue precisissime
microazioni sprigionano una impressionante energia fisica, che
diviene magnetica presenza scenica.
JOUNI IHALAINEN
Finlandese, Jouni Ihalainen ha iniziato a lavorare con il
diabolo nel 2000 e poi si è specializzato nella Scuola di Circo
finlandese. Ha proseguito la sua formazione all’Académie
Fratellini.
Si esibisce in Finlandia, Italia, Giappone e Francia.
È uno degli interpreti dello spettacolo Cirque des Guex, della
campagnia Cirque Baroque.
LES COLPORTEURS Francia
25 luglio (VENARIA REALE: Giardini della Reggia)
LES ETOILES (40 min)
di e con: Sanja Kosonen, Agathe Olivier e Florent Blondeau
produzione: Les Colporteurs; in coproduzione con: Cirque-Théâtre
d’Elbeuf, Centre des Arts du Cirque de Haute-Normandie, Théâtre
Europe de la Seyne-sur-Mer, Open Arts - Le Quai Angers, Festival
Le Mans fait son cirque; con il sostegno di; La Cascade de
Bourg-Saint-Andéol
Che cosa succede quando lo spettacolo dei funamboli tarda ad
incominciare? All’improvviso due improbabili spettatrici si
aggirano intorno all’intreccio di tubi e fili d’acciaio che
campeggia sulla scena e finiscono per subirne il fascino. Quasi
senza rendersene conto salgono sulla struttura e, titubanti,
muovono i primi passi sul filo. Peccato che indossino scarpe con
il tacco e che all’improvviso le colga la paura del vuoto. Si
susseguono così una serie di gag molto divertenti che rivelano
grande maestria. Questo è Hautes Pointures che esplora il
burlesque mentre la seconda performance in programma, Tarina, è
una delicata storia d’amore che racconta un incontro poetico sul
filo tra uomo e una donna che si cercano, si rincorrono, si
sfidano: l’uno si impegna a superare i propri limiti per
inseguire il sogno d’amore per l’altra.
Etoile è il nome dato dalla compagnia a queste performance di
breve formato ma è anche il nome della struttura-scultura su cui
si svolgono Hautes Pointures e Tarina, due lavori di 20 minuti
ciascuno in cui le tecniche dell’acrobatica sul filo si mettono
in gioco con ironia, raffinatezza e originalità.
LES COLPORTEURS
Fondata da Agathe e Antoine nel 1996, la compagnia crea i propri
spettacoli sotto un tendone: sono un intreccio di circo, teatro,
danza e musica, come Filao, prima e fortunata creazione che ha
superato il traguardo delle 220 repliche in tutta Europa. A
seguito di un grave incidente avvenuto nel 2000, Antoine ha
smesso di lavorare sul filo e attualmente si dedica alla
messinscena. In Italia, Les Colporteurs lavorano con la
compagnia Fattore K realizzando due laboratori di formazione
circense legati agli spettacoli Metamorfosi e Animali, Uomini e
Dei. Successivamente la compagnia si associa ai Nouveaux Nez
creando La Maison des Arts du Clown et du Cirque a
Bourg-Saint-Andéol. Nel 2006 nasce lo spettacolo Le fil sous la
neige dedicato esclusivamente al lavoro sul filo e salutato da
un notevole successo segnato da oltre 200 repliche. Nel 2007
nascono dei lavori di breve formato realizzati su una struttura
di grande impatto chiamata Etoile che darà il nome all’insieme
delle creazioni che la utilizzano. Nel 2009 è la volta di Sur la
route, uno spettacolo intimo, ispirato al mito greco, nuova
tappa della ricerca artistica dei Colporteurs.
FLAVIA MASTRELLA / ANTONIO REZZA Italia
25 luglio (VENARIA REALE: Corte d’Onore)
DA PITECUS A IO - CREAZIONE PER IL FESTIVAL (60 min)
la poetica nel quadro di scena
di: Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con: Antonio Rezza
disegno luci: Maria Pastore
collaborazione alla regia: Massimo Camilli
produzione: REZZA-MASTRELLA
Al centro del palco l’allestimento di Pitecus che raccoglie le
forme e le sensazioni degli inizi: quadri appesi come caseggiati
popolari, con aperture traforate da cui escono teste accozzate e
pezzi di corpo a simulare la speranza deteriore che trae
vantaggio dall’aggregazione parassita.
Ai lati del palco è allestito Io, con quadri mutanti e
staccabili che portano l’essere verso un individualismo senza
ritorno: il quadro si sgancia dal supporto e viene abbandonato
privo di esistenza.
Per la prima volta, nello stesso spazio, Pitecus e Io a
rappresentare la poetica del quadro di scena che si modifica man
mano che muta la percezione della realtà. Il quadro è un habitat
che accoglie la performance trasfigurandone la sua natura. Di
antropomorfo resta solo il corpo mozzo accompagnato da un
linguaggio fatto a pezzi che la lingua biforcuta valorizza. Le
parole, rispetto alle nostre derive successive, stanno ancora lì
a significare.”
Flavia Mastrella e Antonio Rezza
FLAVIA MASTRELLA / ANTONIO REZZA
Flavia Mastrella, artista figurativa, e Antonio Rezza,
performer, dal 1987 lavorano insieme a costruire un universo
personalissimo fatto di parole, comicità paradossale e “quadri
di scena”: Flavia è la creatrice di scenografie da indossare
realizzate in stoffa, nelle quali Rezza si infila con le
braccia, la testa, il corpo dinoccolato per snocciolare i suoi
racconti deliranti, la sua lingua che echeggia periferie e
dialetti, le sue invettive di antica aggressività. Per Teatro a
Corte 2010, i due artisti ripercorrono un cammino tracciato tra
il 1995 e il 1998 con due fortunati spettacoli.
GROUPE F Francia
25 luglio ore 23 (VENARIA REALE: Giardini della Reggia)
JOUEUR DE FLAMMES - CREAZIONE IN SITU PER TEATRO A CORTE 2010
(45 min)
produzione: Groupe F
in collaborazione con il Consorzio della Venaria Reale e
Fondazione Via Maestra
La peschiera della Reggia di Venaria diventa lo spazio
protagonista di un evento creato appositamente da Groupe F per
Teatro a Corte. L’acqua e il fuoco si incontrano per generare
uno spettacolo di grande impatto visivo. Una violoncellista
suona su di un’isola mobile che galleggia sulla grande vasca
mentre un artista, lo stesso joueur de flammes del titolo,
esegue un concerto pirotecnico e poi, trasformandosi in pittore,
realizza un incredibile quadro di fuoco. La musica diventa un
dialogo tra le fiamme e il suonatore di fuoco, le note si
trasformano in immagine sonora e trovano un corpo nella vivacità
delle fiamme, in un concerto insolito in cui i due artefici sono
l’uomo e il fuoco. Ma la fiamma è autentico elemento ispiratore
e diventa la musa dello stesso artista che si fa ora pittore. La
sua tela vibra di luce e lui stesso si stupisce per il prodigio,
mentre tutt’intorno un coro di fuochi rende ancora più
suggestiva l’atmosfera.
GROUPE F Groupe F è una delle
compagnie più apprezzate e note al mondo, maestra nell’arte del
fuoco e delle creazioni pirotecniche. Ha lavorato per Björk
nell’allestimento del suo ultimo tour, ha illuminato la Tour
Eiffel per il capodanno del 2000 e per i suoi 120 anni nel 2009,
di recente ha curato lo spettacolo per l’inaugurazione del
grattacielo Burj Khalifa a Dubai e ha ideato l’apertura dei
festeggiamenti di Istanbul Capitale Europea della Cultura con un
evento di fuochi sul Bosforo. A Torino ha presentato una
creazione per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali
di Torino 2006 e nel 2007 è stata ospite della prima edizione di
Teatro a Corte con l’indimenticabile Un peu plus de lumière alla
Reggia di Venaria Reale, evento che ha inaugurato la Reggia con
un grande omaggio alla luce. Veri architetti della luce e
designer del suono i francesi Groupe F sono specializzati nella
creazione di eventi site specific in cui i linguaggi della scena
si contaminano con grande raffinatezza.