Torino,3
Agosto 2010
IL PROF.ONORATO PASSARELLI VENUTO DAL SUD D’ITALIA A
TORINO
PROVENIENTE DA UNA TERRA DI IMMIGRAZIONE, OPERA DAL 1962, COME
PRESIDENTE DEL CENTRO IMMIGRATI, AL SERVIZIO DEI SUOI
CONCITTADINI IN DIFFICOLTA'.
HO CONOSCIUTO ONORATO PASSARELLI nel lontano 1962, quando
addetto stampa del Centro Sportivo Italiano di Torino contattavo
le varie Società sportive, per il mensile dell'Ente e per le
pubblicazioni periodiche che trattavano di iniziative sportive.
Passarelli, presidente dell' U.S.Immigrati - San Luigi di
Torino, gruppo sportivo che si è aggiudicato per professionalità
e capacità tecniche, impegno agonistico e soprattutto
imbattibilità nelle ammonizioni e nei provvedimenti
disciplinari, il "Primo Trofeo Giuliano".
Il Presidente Passarelli, insegnante di scuola media,
proveniente da una regione del sud, si rende subito conto delle
necessità dei suoi corregionali e dei molti immigrati da regioni
del meridione d'Italia, con il massimo del coraggio aveva
iniziato prima presso i Salesiani, poi in via dei Mille, in via
Garibaldi, attualmente in Corso Racconigi,11 a Torino, il CENTRO
RICREATIVO CULTURALE IMMIGRATI, che ora porta il suo nome ed è
trasformato in Centro Immigrati "O. Passarelli". Il suo
programma, oggi come ieri: un amico,dieci amici,cento amici,
mille amici: ed infatti, nelle varie sedi del centro, a decine
sono passati coloro che confidavano le loro difficolta', i loro
problemi e che, nel 99% dei casi, trovavano una soluzione.
Erano problemi di lavoro, di reperimento di un alloggio (nel
periodi che a Torino si vedevano scritte come quelle "non si
affittano ai meridionali"), di inserimento sociale negli anni
difficili dell'immigrazione a Torino.
Infatti, quei dieci, cento... mille... sono diventati amici di
sempre: alla loro amicizia, che continua tutt'oggi, fanno
testimonianza le decine e decine, direi centinaia di battesimi o
matrimoni ai quali Passarelli è stato invitato come padrino o
testimone.
All'attività sociale, ha capito che bisognava anche operare in
politica e, senza mai candidarsi, ha saputo dare spazio a
giovani della sua terra che volevano impegnarsi in questo
settore. Ieri nella Democrazia Cristiana, oggi Segretario
Nazionale dell'Unione Pensionati.
Non ha avuto nulla per il suo impegno, se non una croce di
cavaliere della Repubblica che ho potuto consegnargli appena
eletto Consigliere Regionale del Piemonte e, quello che conta di
più, l'amicizia della gente, l'amore delle famiglie, l'affetto
di tanti e tanti che si sono seduti alla sua scrivania di Via
dei Mille, via Garibaldi, Corso Racconigi. Collaboratore di
"Sicilia Mondo", premio Internazionale di Poesia "P. Neruda",
Presidente Onorario dell'Associazione Immigrati Cinesi Uniti in
Piemonte, presidente Onorario di "Mondo Unito", Presidente
Onorario dell'Associazione dei Cittadini di Blolequin in Italia.
Autore di Canzoni di successo per i vari CD realizzati.
Un bilancio della sua attività è impossibile: squadre di calcio,
pallavolo, di pallacanestro, tennis da tavolo, nel Centro
Sportivo Italiano e nella Lega Calcio, impossibile citare il
numero delle persone indirizzate al lavoro, citare il numero
delle persone per le quali ha combattuto per fare ottenere una
casa negli anni difficili dell'Immigrazione a Torino... e poi
ancora la Filodrammatica, gli incontri culturali, i Cineforum,
il Centro di Lettura ed i Corsi Serali C.R.A.C.I.S. per adulti
per il conseguimento della Licenza Media e corsi di qualifica
Professionale per adulti (dattilografia, stenografia, sartoria,
cucito, cinematografia, paghe e contributi). Tra le molteplici
attività il Festival Bimbi della Canzone Italiana, l'elezione
della Reginetta degli Immigrati.
Oggi come ieri, la sua battaglia continua perchè, oggi come
ieri, vi è gente che ha bisogno di lui, del suo impegno di
sempre, del suo sorriso di sempre, della sua capacità di
sempre... oggi come ieri mette a disposizione della gente, non
più il suo stipendio ma la sua passione di insegnante ma piùù di
tutto mette a disposizione della gente il sorriso di quei dieci,
cento mille che continuano ad essere amici e continuano a
moltiplicarsi, di giorno in giorno, di ora in ora perchè anche
oggi, come ieri vi è gente che soffre ed ha problemi da esporre,
che verranno condivisi dalla capacità e bontà dell'amico
Onorato.
Pier Luigi RUBATTO
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