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A Torino il 55°
Congresso Nazionale degli Ingeneri d’Italia,
un successo di partecipanti al di sopra delle più rosee
aspettative
Torino,7-10
Settembre 2010
A Torino il 55° Congresso Nazionale degli Ingeneri d’Italia,un
successo di partecipanti al di sopra delle più rosee aspettative
Cos'è un Ordine professionale.
Un Ordine Professionale, ed in particolare l'Ordine degli
Ingegneri, è un ente pubblico posto 'sotto l'alta vigilanza del
Ministero della giustizia'.
Tra le attribuzioni assegnate vi sono:
procedere alla formazione e all'annuale revisione e
pubblicazione dell'Albo;
stabilire il contributo annuo dovuto dagli iscritti per
sopperire alle spese di funzionamento;amministrare i proventi e
provvedere alle spese, compilando il bilancio preventivo e il
conto consuntivo annuale;
dà a richiesta, parere sulle controversie professionali e sulla
liquidazione di onorari e spese;
vigila alla tutela dell'esercizio professionale, e alla
conservazione del decoro dell'Ordine, reprimendo gli abusi e le
mancanze di cui gli iscritti si rendessero colpevoli
nell'esercizio della professione;
Come appare chiaramente dal punto 4 uno dei compiti fondamentali
dell'Ordine è quello di tutelare il cittadino vigilando sul
corretto esercizio professionale di un iscritto.
Si può, quindi, dire che la ragion d'essere di un Ordine nasce
dalla necessità di garantire il cittadino sulla professionalità
di chi sarà chiamato a svolgere compiti delicati per la res
publica nei campi della tecnica. Da questa considerazione
conseguono una serie di attività che l'Ordine oggi sente di
dover svolgere quali ad esempio l'aggiornamento professionale e
la difesa della professionalità, che tutelando gli iscritti
tutelano la collettività.
Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino
Quadriennio 2009-2013 (dal 13.10.2009)
Presidente ing. Remo VAUDANO
Vice Presidente ing. Valter RIPAMONTI
Vice Presidente ing. Giuseppe LONERO
Segretario ing. Raffaele DE DONNO
Tesoriere ing. Donatella SELVESTREL
Consiglieri ing. ir. Retano BOFFA
ing. Sergio CERIONI
ing. Riccardo CRIVELLARI
ing. Gianfranco DEL COL
ing. Vera FOGLIATO
ing. Fulvio GIANI
ing. Riccardo GUALA
ing. Dolores PIERMATTEO
ing. Luigi SPINA
ing. Cosimo VALENTE
_____________________
DOCUMENTO CONCLUSIVO del 55° CONGRESSO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
2010
Gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri d’Italia, riuniti in
Congresso a Torino dall’8 al 10 settembre 2010 e impegnati a
trattare il tema “Costruire il futuro del Sistema Italia: ruolo
dell’Ingegneria e Riforma della Professione”, in esito ai lavori
Congressuali hanno stilato il rapporto di fine lavori:
IN CONSIDERAZIONE
della rilevanza assunta dagli ingegneri entro le odierne società
in relazione al ruolo svolto dagli innumerevoli ambiti
applicativi dell’ingegneria nell’assicurare competitività e
sviluppo al sistema Italia in contesti socio-economici
globalizzati, in rapidissima evoluzione e contraddistinti da
complessità, da caoticita' e da limitata predittivita',
IN VIA GENERALE RITENGONO
che sia da considerare di rilevanza strategica, per il sistema
ordinistico, un’azione diretta a sensibilizzare gli organi
istituzionali e di governo, nonché la collettività nel suo
insieme, sulla necessità e opportunità dei seguenti principi:
a) la valorizzazione del ruolo degli Ordini nella veste di
interlocutore autorevole, stabile e continuativo nell’ambito del
dibattito istituzionale riguardante la discussione, il confronto
e la messa a punto della legge quadro sulla riforma delle
professioni intellettuali, nonché di qualsiasi ulteriore
dispositivo normativo che presenti ricadute significative,
dirette e indirette, per gli ingegneri e per il futuro del
sistema Italia;
b) l’accoglimento e l’affermazione sul piano legislativo di
alcuni punti fondamentali basilari ed irrinunciabili per uno
svolgimento delle prestazioni di ingegneria che possa dirsi
improntato alla tutela dell’interesse generale; ciò in
considerazione della stringente necessità di ridefinire un
rapporto nuovo, chiaro e di reciproco rispetto fra cittadini,
enti pubblici e professionisti, Documento Conclusivo Congresso
Ingegneri Torino revisione finale
PIÙ NELLO SPECIFICO SOTTOLINEANO
che sia da considerare di rilevanza strategica, per il sistema
ordinistico, un’azione corale e coordinata, della comunità degli
ingegneri, tesa a favorire nelle sedi opportune:
a) l’accoglimento e l’affermazione, con particolare riferimento
alla legge di riforma delle professioni intellettuali, dei
seguenti assunti:
-) la netta distinzione fra attività di impresa e attività
intellettuali;
-) la netta distinzione fra attività intellettuali tout-court e
attività intellettuali coperte da riserve chiaramente espresse
per legge, in quanto attività strettamente connesse alla tutela
del più generale interesse collettivo; ovvero in quanto attività
per le quali l’esercizio della professione prevede competenze in
grado di sostenere l’assunzione di responsabilità non
limitatamente di ordine tecnico ma anche, e non secondariamente,
di ordine sociale ed economico, nonché di responsabilità �� nel
caso di specie riguardante l’ingegneria – correlate alla
sicurezza, all’incolumit�� pubblica e privata, alla tutela delle
risorse naturali;
-) il principio secondo cui l’attribuzione delle competenze
riguardanti l’esercizio di attività coperte da riserve di legge
deve essere con chiarezza correlata ad un percorso formativo
commisurato alla natura e alla portata delle competenze e delle
responsabilità evocate dall’esercizio professionale;
-) l’opportunità di richiamare l’attenzione del legislatore
sulla necessità di rivedere e ampliare l’attuale insieme di
attività coperte da riserva di legge in considerazione del
rapidissimo moltiplicarsi di attività innovative a rilevante
impatto sulla tutela degli interessi della collettività; tra
queste, nel caso di specie dell’ingegneria, in particolare si
sottolinea il rilievo in questo senso assunto dall’Ingegneria
dell’informazione;
-) l’istituzionalizzazione, principalmente legata all’esercizio
di attività coperte da riserve di legge, della “formazione
professionale permanente, organizzata e qualificata”;
-) la funzione precipua degli Ordini professionali nell’ambito
della formazione permanente; Documento Conclusivo Congresso
Ingegneri Torino revisione finale
-) il principio secondo cui “la professione dell’ingegnere sia
declinata dal legislatore in modo unitario, come anche previsto
dalla Commissione europea”, sia per i liberi professionisti che
per i dipendenti e quindi possa essere esercitata con pari
dignità sia in regime di libera professione che di dipendenza;
-) l’istituzione in tutti gli ambiti del lavoro dipendente, per
gli ingegneri che esercitano attività professionali, del “ruolo
professionale” oltre al ruolo tecnico e al ruolo amministrativo;
-) la definizione dell’equo compenso, con il ripristino della
obbligatorietà del rispetto di minimi tariffari, per chi
fornisce prestazioni a carattere intellettuale nelle diverse
modalità di espletamento dell’attività professionale (liberi
professionisti, dipendenti, forme societarie); ciò a garanzia
della qualità della prestazione professionale, nonché in
ottemperanza a quanto sancito dalla Costituzione (quale diritto
inalienabile di remunerazione del lavoro) e nel Codice Civile
(quale tutela del decoro professionale);
b) L’accoglimento e l’affermazione – con un più generale
riferimento ai dispositivi normativi che presentano ricadute
significative, dirette e indirette, per la “comunità” degli
ingegneri – dei seguenti assunti:
- la “centralità e la qualità del progetto” nella realizzazione
di opere pubbliche, così riposizionando il baricentro
dell’attuale indirizzo che, teso ad affermare la “centralità
dell’opera”, ha nei fatti già dimostrato di produrre gravi
aberrazioni;
- lo snellimento del quadro normativo tecnico e la
semplificazione degli iter burocratici;
- il principio secondo cui l’indispensabile processo di
adeguamento e di revisione dell’attuale assetto formativo
universitario degli ingegneri deve giovarsi del confronto,
continuo e costruttivo, fra l’istituzione universitaria ed il
mondo ordinistico;
- il principio secondo cui per la formazione universitaria sia
centrale l’obiettivo di assicurare agli allievi il conseguimento
di strumenti metodologi di approccio a problemi da
contestualizzare in scenari tecnico-socio-economici sempre più
contraddistinti, come già detto, da rapidissime evoluzioni, da
complessità, da caoticità, da limitata predittibilità;
Documento Conclusivo Congresso Ingegneri Torino revisione finale
- l’attenzione alle politiche giovanili con riferimento
all’attuale incremento di giovani ingegneri all’interno degli
albi;
- il principio secondo cui le Regioni non hanno diritto di
legiferare in materia ordinistica e dunque non sono neanche
tenute a imporre albi, elenchi, corsi ed esami;
- la valorizzazione del ruolo degli Ordini nell’azione tesa a
favorire l’avvio in Italia di un “sistema di accreditamento” da
parte di un “soggetto terzo” delle Facoltà di Ingegneria – e dei
relativi Corsi di Laurea – presenti sul territorio nazionale.
Si allegano le raccomandazioni delle Commissioni:
PRIMA RACCOMANDAZIONE
Il Network Commissione Giovani propone di istituire un tavolo
permanente sulla tematiche giovanili con la presenza di una
adeguata componente giovani.
SECONDA RACCOMANDAZIONE
Si propone tramite il Centro Studi C.N.I. di condurre una
indagine sulla situazione lavorativa dei giovani con particolare
riferimento ai rapporti di collaborazione tra datore di lavoro e
“professionista economicamente dipendente”
TERZA RACCOMANDAZIONE
I Consiglieri presenti nelle rispettive qualità di referenti,
coordinatori o rappresentanti delle Commissioni Sicurezza dei
propri Ordini, Federazioni e Consulte, in ragione degli
approfondimenti svolti in occasione del Congresso Nazionale,
segnatamente ai molteplici aspetti della disciplina
antinfortunistica T. U. Sicurezza, esprimono l'univoca volontà
di proseguire l'attività già svolta con il Gruppo di Lavoro del
Testo Unico chiedendo alla Assemblea dei Presidenti e al CNI di
riattivare tempestivamente le attività del Gruppo di Lavoro
stesso.
Alessandro Soncin