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Torino,13 Novembre 2010 Presentato alla FNAC di Torino il CD di Dante MURO
"l'altra voce"
Ascoltarlo è un piacere per le orecchie e per l'anima. La sua voce calda e profonda, la sua interpretazione,
carica di significato, fanno di Dante Muro uno degli interpreti
più intensi ed una delle voci più belle ed insolite del
panorama musicale italiano.Gli arrangiamenti, in questo
bellissimo e vario cd, sono stati curati con grande maestria nei
minimi dettagli, impiegando strumenti dal vivo, proprio per
fondere al meglio una vocalità così possente,ma al tempo stesso
duttile,
avvicinandola a vari generi musicali, dal jazz al rock, dal
melodico al
leggero.Sempre in cerca di nuovi stimoli e motivazioni,
accompagnato da un coro, un
corpo di ballo e un'orchestra di 40 elementi, il cantante
torinese ha deciso
di superare i confini della nostra città e di provare a
conquistare l'Italia e
l'Oltreoceano, portando il suo "canto all'italiana".
>INTERVISTA: a Dante MURO,
nato a Torino e noto per la sua carriera lirica in Italia e soprattutto
all'Estero.
Attualmente Dante si è impegnato in questo nuovo importante
progetto musicale,
che coniuga musica di vario genere, fondendo il tutto con la sua
possente
vocalità. Per questo è ancor più un onore per noi ospitarlo in
questo sito con
una interessante chiacchierata...
Ciao Dante, benvenuto a Fnac!
Una domanda tanto per iniziare: ti piace essere intervisto?
Grazie per avermi invitato!
Se mi piace essere intervistato? Ad esser sincero no, preferisco
cantare...
Una domanda obbligatoria prima di iniziare: ci vuoi dire se la
musica melodica
italiana esistono ancora?
Attualmente la musica italiana è viva e vegeta e non è mai
sparita, ma ha
avuto una sorta di allivellamento, a parte qualche raro caso, in
cui, più che
le vocalità sono emerse la musicalità, e degli arrangiamenti
abbastanza
standard.In questo periodo, il mio staff artistico-musicale ed
io, abbiamo dedicato
tutto il tempo all’esplorazione dei propri interessi musicali,
per trovare una
cumunanza, per poter lavorare su un'universalità sui messaggi e
sulla
comunicazione degli stessi.
Ci vuoi raccontare come nasce la tua passione per la musica?
Credo sia nata con me, che sia sempre stata presente nel mio
modo di sentire e
di vivere, da piccolo canticchiavo ogni istante della
giornata…un rompipalle!
Ma la cosa più divertente è che non mi facevo sentir da nessuno,
perchè mi
vergognavo, poi..in una fredda e uggiosa giornata, causa la
nebbia fitta, in
auto, andando a Milano per accompagnare le mie sorelline Paola e
Marianna, a
partecipare ad un programma televisivo...un "malandrino" mi
taglia la strada...
ed io invece di imprecare, inizio a cantare, non rendendomi
conto..di non esser
solo..
Al rientro mia madre mi suggerisce di "non perdermi in un
bicchiere d'acqua"e
mi incita a far un'audizione..detto fatto..e di lì parte quello
che prima è un
hobbie e poi una passione enorme, il canto...quindi la musica!
Ho iniziato studiando lirica privatamente, poi il Conservatorio
Verdi di
Torino..poi una serie innumerevole di masterclass, concorsi e
lezioni ovunque,
poi..il debutto...altro aneddoto strano, perchè debuttai
all'improvviso..ero
seduto in platea alla prima di uno spettacolo lirico, e non
arrivò uno degli
interpreti,e, sapendo la parte, mi proposi...salvando la recita
in maniera stupenda,
tant'è che negli anni successivi mi procurarono diverse chance
che mi servirono
da trampolino...
Sappiamo che al momento ti sei occupato di questo nuovo progetto
"l'altra
voce", un'iniziativa che coniuga la musica di vario genere con
la tua possente
voce. Ci vuoi dire la tua su questa splendida iniziativa?
"l'altra voce" è un’avventura unica nel suo genere, per
l’impegno musicale che
rappresenta, per l’opportunità che la meravigliosa esperienza
che mi ha
regalato a livello umano, e che spero regali a tutti voi al
momento
dell'ascolto.
Ho conosciuto delle persone stupende, molte delle quali oggi
sono felice di
poter chiamare amici. Innanzitutto il M°Benny Fiorito, che ha
magistralmente
arrangiato tutte le musiche di questo grande lavoro musicale,
nonchè editore
dello stesso; gli autori, Onorato Passarelli, Pietro Lettieri e
Al Marrese.
Ad oggi ho al mio attivo un primo disco di questo genere, ed una
marea di
concerti, che contribuiscono a supportare il progetto, partendo
da Torino,
presso il Teatro Baretti, per poi girare tutte le regioni
italiane ed arrivare
in primavera a New York, per poi ritornare sempre in Piemonte a
Teatro Fonderie
Limone di Moncalieri;
il tutto corredato da un'orchestra classica e moderna, composta
da 40
elementi, laddove la location ce lo permetterà, da un coro,
dall'attore Michele
Chiadò e da uno strepitoso corpo di ballo.
Qual è la più grande soddisfazione artistica che hai avuto
finora?
Mah…sono state molte...Molti mi parlano di quanto sia stato
importante un
brano o un disco in un momento della loro vita… ed e’ in quegli
istanti , che
mi sento di fare in qualche modo parte della loro vita, un
ricordo che li
accompagnera’ lungo la strada… La musica...
E questa per me una delle piu’ grandi soddisfazioni della mia
carriera...far
musica, e soprattutto cantare, aver la possibilità di farlo ad
alto livello,
sfruttando tutte le conoscenze tecniche e stilistiche che ho
fino ad ora
assimilato...e soprattutto, la passione nel trasmettere le
emozioni..con la
voce..
Un concerto… lo devi vivere in prima persona sulla tua pelle.
Tornando al tuo lavoro, c��è un messaggio che vorresti fare
trasparire
assolutamente a chi ti segue?
Sicuramente voglio ricordare il lavoro che stiamo portando
avanti e che mi
sembra essere un messaggio concreto, i brani di questo cd
riguardano molte
sfaccettature dell'amore, e ci sono solo un paio di cover, che
dovevo
assolutamente inserire per il loro contenuto, assolutamente
profondo.
A questo proposito volevo affermare che cantare cover è molto
difficile,
perchè bisogna staccarsi dall'imitazione, molto presente in
genere, e dar la
propria, con i propri mezzi vocali, e soprattutto gli
arrangiamenti adatti alla
propria vocalità.
Forse è ancora troppo presto per parlarne ma in realtà le cose
che attualmente
sto cantando, credo che più che diffondere un messaggio, mi
permettano di
esprimere e condividere degli stati d’animo.
Mi piacerebbe se mi sara’ possibile, contribuire in qualche modo
alla
sensibilizzazione nei confronti della condizione dell'uomo nel
mondo.
Anche senza parlare delle tremende, spesso inumane condizioni di
vita, di
moltissime persone in zone remote del nostro pianeta, sono
convinto che anche
qui in Europa, in Italia la situazione non sia buona, ci siamo
semplicemente
abituati.
Come si abbina la passione per la musica con la tua vita
privata?
Cantare per vivere o vivere per cantare?
Non riesco a pensare alla mia vita senza la possibilità di
cantare, ma non è
facile vivere in questo ambiente senza sapersi amministrare
correttamente, sia
a livello finanziario che affettivo, percio’ mi sento sempre in
una situazione
di equilibrio instabile.
Mi piacerebbe avere più certezze così da definire con più
chiarezza il futuro,
ma non sempre volere è potere.
A tuo parere, cos'apprezzano di più in te i tuoi ammiratori?
Con un po' di presunzione forse...La mia capacità di
interpretare i brani
trasmettendo emozioni. Non mi faccio spesso dei complimenti… ma
una dote che mi
sono sempre riconosciuta è quella di riuscire a comunicare con
il canto, degli
stati d’animo al pubblico, durante il concerto si vive un
esperienza
“emozionale” se provi qualcosa e riesci a tradurlo a
condividerlo hai qualcosa
di prezioso.
Tutti noi leggiamo, ascoltiamo della musica … un racconto,
guardiamo un film
etc. perche’ ci fa provare un emozione.
Provare delle emozioni ci è indispensabile, far provare delle
emozioni è
inebriante.
Qual è il tuo più grande sogno, personale o professionale?
Essere un cantante, un musicista , un’artista apprezzato .
Essere sereno.
Se vuoi, fai una dedica ai nostri ascoltatori...
Un’esortazione: siate chi volete essere e siatene felici...ed
emozionatevi
sempre!
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