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Torino,22
Settembre 2010 Picasso a Zurigo in una favolosa mostra
Dal 15 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011 il Kunsthaus Zürich, uno
dei migliori musei d’arte d’Europa, presenta una mostra unica di
Pablo Picasso: settanta opere originali provenienti dalle
collezioni internazionali più rinomate. Approfitta della mostra
per vedere sia i capolavori del grande pittore spagnolo di fama
mondiale, che la bellissima Zurigo. Picasso è considerato uno
dei maestri della pittura del XX secolo, le opere esposte
rappresentano tutti i periodi del suo percorso artistico, dal
“periodo blu” (1901-1904), al “periodo rosa” (1905-1907), dal
“periodo africano” (1908-1909), al “cubismo analitico”
(1909-1912), fino al “cubismo sintetico” (1912-1919). Motus Style, un modo
alternativo per vivere esperienze di viaggio esclusive
e fuori dai classici itinerari turistici. Il nostro intento è
regalare emozioni, sensazioni, curiosità o semplicemente
ispirazioni, offrendo itinerari selezionati ed affascinanti,
riservando la massima attenzione alla qualità dei servizi e
all’ospitalità. Vi faremo viaggiare soddisfando curiosità ed
interesse, alla scoperta di luoghi, abitudini e tradizioni
capaci di inebriare i vostri sensi. Divertimento, cultura,
sapori e relax lontani da ogni consuetudine, capaci di offrire
emozioni... in puro style Motus. Il nostro intento è costruire,
con il vostro prezioso aiuto, un’offerta turistica alternativa.
______________________
Pablo Picasso. Un fiume
in piena Fu pittore, scultore e incisore, nacque a Màlaga nel 1881 e
scomparve a Mougins nel 1973. Per la forza creativa che trapela
dalla sua opera è ritenuto uno dei massimi artisti del secolo.
Figlio di José Ruiz Blasco, professore di disegno alla Escuela
de Artes Oficios di Màlaga, da cui trasse i primi insegnamenti.
Del primo anno di studi all'accademia La Lonja di Barcellona è
"Scienza e carità" nel Museo Picasso di Barcellona eseguita nel
1896-97. Nel 1897 Picasso si legò all'ambiente artistico e
letterario del cabaret Els Quatre Gats e iniziò a svolgere
attività di illustratore per alcune riviste. Dopo un primo
viaggio a Parigi, l'artista condusse le sue prime e positive
esperienze artistiche operando nel filone del realismo spagnolo.
Dopo un secondo soggiorno a Parigi le opere dell'artista si
ispirarono ad aspetti della condizione umana, alla cui resa
drammatica contribuirono ricordi di Spagna e l'essenzialità di
visione di H. Toulose Lautrec. Egli ricorse all'uso di una
contenuta monocromia azzurra che ben si adatta alle sue dolorose
e malinconiche immagini e che caratterizza quello che fu
definito il "periodo blu", protrattosi fino alla primavera del
1904. In questo periodo creò rilevanti opere tra cui: "Il
ritratto di Jaime Sabartés"; "Bevitrice d'assenzio"; "Il vecchio
ebreo"; e "Il vecchio chitarrista cieco".Nella primavera del
1904 l'artista lasciò la Spagna per trasferirsi definitivamente
a Parigi, dove trovò studio presso P.Durio a Montmartre,
nell'edificio divenuto poi famoso come Bateau lavoir, dove fu
attivo uno dei primi gruppi del cubismo. Il mondo del circo fu
tema ricorrente della maggior parte delle opere di quegli anni ,
realizzate con quel morbido color di incarnato che caratterizzò
tra il 1905 e il 1906 il "periodo rosa". Due opere del suddetto
periodo sono:"La famiglia di acrobati" e "La toilette".In
Olanda a Schooridam nell'estate del 1905, maturarono i
presupposti della prima autentica prova scultorea di Picasso "Il
buffone". Numerosi i dipinti di questo periodo , tra cui "I
saltimbanchi" e la "Fillette à la boule". La medesima concezione
di ricerca di risalto appare documentata nelle opere grafiche di
questo periodo. Durante il soggiorno in Spagna Picasso fu il più
sensibile a sollecitazioni della primitiva scultura liberica: ne
fa fede la concisa e plastica immagine del "Ritratto di Gertrude
Stein".Nel 1907 anno di incontro con D.H. Kahnweiler, G. Braque
e A. Derain, l'artista realizzò "Les demoiselles d'Avignon".
Esso nacque nell'anno in cui si tenne a Parigi la grande
retrospettiva di P. Cézanne, la cui opera segnò il punto di
partenza del nascente cubismo. Con G. Braque Picasso ricercò la
soluzione al problema della terza dimensione e le tappe di
questa ricerca sono segnate nella resa volumetrica dei
geometrici e sfaccettati paesaggi eseguiti da Picasso
nell'estate del 1908 e La Rue des Bois. I primi e autentici
paesaggi cubisti dell'iniziale fase analitica furono quelli
eseguiti da Picasso nell'estate del 1909 a Horta de Hebro. Negli
anni 1911-12 l'artista nel suo soggiorno a Céret ebbe il momento
di maggiore contatto con la pittura di G. Braque, che di quel
movimento fu il teorico più convinto. Nel 1912 fu attivo ad
Avignone, a Céret e poi a Sorgues, dove ancora a stretto
contatto con G. Braque diede vita alle maggiori opere cubiste
iniziando il collage, invenzione che accanto a quella del papier
collé di G. Braque, ebbe importanti conseguenze nello sviluppo
dell'arte dedaista e poi surrealista. Negli anni 1913-14 maturò
l'esperienza del cubismo sintetico, per cui l'oggetto tende a
essere ricostruito in piani semplificati, ne sono l'esempio
queste opere: "Foglio di musica e chitarra", "Donna in poltrona
davanti al caminetto", "Bicchiere di assenzio" e "Arlecchino".
Il suo fondamentale documento del cubismo sintetico è "I tre
musicisti" eseguito nel 1921 ora visibile nel Museum of Modern
Art di Philadelphia.Nel 1925 esaurita l'ispirazione cubista,
Picasso approdò al surrealismo , molto chiaro nell'opera "La
danza" composta nel 1925 ed ora nella Tate Gallery di Londra. Le
esperienze successive dell'artista, dalle piccole composizioni
di acceso cromatismo eseguite nel 1928 a Dinard fino alle
creazioni del cosiddetto "periodo dei mostri", in cui eseguì
"Donna in riva al mare" nel 1930, questi costituiscono
imprevedibili superamenti di un linguaggio artistico destinato a
sempre rinnovarsi.Nel 1934 soggiornò in Spagna riprendendo il
prediletto tema della corrida. Dopo la parentesi surrealista
Picasso fece emergere in tutta pienezza di segno e di colore il
suo fondo espressionista con il capolavoro, riassuntivo della
moderna interpretazione degli orrori della guerra come
"Guernica" nel 1937 dove l'ispirazione fu il bombardamento
tedesco del piccolo villaggio spagnolo. Negli anni del
dopoguerra l'attività di Picasso si esplicò in molteplici
settori. Oltre alla numerosa produzione litografica degli anni
1945-46, particolarmente copiosa e Tra le
opere più note rappresentate soprattutto da animali è "La Capra"
eseguita nel 1950 ora nel Museum of Modern Art a New York,
assemblage di oggetti trovati o di uso comune fusi poi in
bronzo. Del 1949 è la celebre "Colomba della pace" disegnata per
il manifesto del Congresso della pace mondiale a Parigi.Gli
avvenimenti politici dell'inizio degli anni Cinquanta sono
documentati nel "Massacro in Corea" del 1951 e dai due pannelli
della "Guerra" e della "Pace" eseguiti tra 1952 e il 1953, per
la cappella di Vallauris. Seguirono poi i cicli delle
variazioni, dalla serie sulle "Donne di Algeri" di E. Delacroix
nel 1954-55 a quella su "Les Menines" di D. Velàzquez nel 1957,
fino a quelle dedicate al "Déjeuner sur l'herbe" di E. Manet nel
1960 e al "Ratto della Sabine" di N. Poussin, eseguita nel 1962.
Tema costante degli anni Sessanta è la composizione Pittore e
modella.
Alessandro Soncin