IX Giochi Paralimpici Invernali Torino 2006
Dal 10 al 19 marzo Torino,
Pinerolo, Pragelato e Sestriere ospiteranno le gare che vedranno
protagonisti i campioni degli sport invernali Paralimpici
(TORINO, 9 gennaio 2006)
– Sono state presentate
oggi al teatro Carignano di Torino le Paralimpiadi Invernali
di Torino 2006, che si svolgeranno dal 10 al 19 marzo,
alla presenza delle istituzioni Piemontesi rappresentate dal
Sindaco di Torino Sergio Chiamparino, Luca Pancalli,
Presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Sir Phil Craven,
Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Tiziana
Nasi, Presidente del Comitato Organizzatore delle
Paralimpiadi di Torino 2006. Numerosa la presenza di personalità
delle istituzioni e dello sport, tra cui la formazione della
Juventus al completo accompagnata dall’amministratore
delegato Antonio Girando, una delegazione del
Torino Calcio guidata dal vice-presidente Trombetta e
dal capitano Brevi, Alberto Tomba, Stefania Belmondo, Manuela
Di Centa, Piero Gros, Paolo De Chiesa, una rappresentativa
della BigMat Kerakoll Chieri, Melania Corradini
(portabandiera alle paralimpiadi), Alvise De Vidi (4 ori,
2 argenti e 3 bronzi paralimpici), Orazio Fagone (oro
alle Olimpiadi di Lillehammer e attuale nazionale di ice sledge
hockey) e molti altri atleti del mondo paralimpico, inoltre
Candido Cannavò, Andrea Pininfarina che ha
accompagnato la Torcia Paralimpica.
L’edizione torinese della Paralimpiade è particolarmente
significativa in quanto i numeri che la rappresentano sono già
un record rispetto a quelli delle precedenti edizioni: 10
giorni di eventi; 5 discipline (Sci Alpino, Sci di
Fondo, Biathlon, Hockey su slittino, Curling); 4 Comuni sedi
di gara (Torino, Sestriere, Pragelato, Pinerolo); 2
Villaggi Paralimpici (a Sestriere e a Torino); 58
medaglie in palio; 1.300 persone previste fra atleti,
guide, tecnici e responsabili sport in rappresentanza di
40 nazioni; 3.000 volontari; 1.000 rappresentanti
dell’Ipc (International Paralympic Committee), dei Comitati
Paralimpici Nazionali e delle Federazioni; 1.000 giornalisti
e operatori dei Media; 1.000 ospiti e rappresentanti
degli sponsor; 200.000 spettatori previsti.I diritti
televisivi dei Giochi Paralimpici di Torino 2006 sono stati
acquistati in tutti i continenti, compresa l’Africa e, per la
prima volta, il Sud America, tanto da far diventare questa
edizione, a livello di importanza mediatica, il terzo evento
sportivo del 2006, dopo Olimpiade e Mondiali di calcio.
"I Giochi Paralimpici sono un evento sportivo, sociale e
culturale di importanza primaria nel calendario dello sport
mondiale - commenta Tiziana Nasi, Presidente del
Comitato Paralimpico Torino 2006 - e sono il naturale
proseguimento e completamento dei Giochi Olimpici. I valori
trasmessi dal Movimento paralimpico trascendono infatti quelli
puramente sportivi e portano a considerare con maggiore
attenzione le persone diversamente abili. Lo sport, in
particolare quello praticato a così alto livello, mostra quanto
vi siano solo "abilità diverse" e non "minori abilità".
"A due mesi da un appuntamento sportivo che attendiamo da anni,
non posso che rivolgere il mio più caloroso ringraziamento a
tutte quelle realtà, politiche ed istituzionali, ma anche
private, che hanno concretizzato il sogno di tutti noi –
aggiunge Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano
Paralimpico. Comune, Provincia, Regione e la Fondazione
Cassa Di Risparmio di Torino coinvolte nel progetto hanno dato
un impulso notevole ad una struttura organizzativa che, ormai da
mesi, marcia a pieno regime, tanto da poter dire che mi aspetto
una Paralimpiade Invernale italiana davvero indimenticabile. Il
Comitato Italiano Paralimpico sta facendo tutto quello che è
nelle sue possibilità perchè la Squadra Italiana si presenti al
massimo della sua forma. Non amo fare previsioni. Il conto delle
possibili medaglie azzurre lo lascio ad altri. Sono però certo
che lo sport, le gesta dei nostri campioni, le gioie e le
delusioni di centinaia di atleti in questa Paralimpiade saranno
il messaggio senza eguali che Torino rilancerà nel mondo intero.
Il diritto allo sport per ogni cittadino sarà evidenziato in
tutta la sua pienezza. Da uomo di sport vi dico grazie, da
dirigente sportivo vi dico grazie. Da tifoso, da appassionato
incallito di ogni disciplina sportiva, vi dico grazie. Siamo
pronti a gettarci a capofitto in una magica avventura. Sarà
bello, tra due mesi, svegliarsi e abbracciare una città intera e
vivere con lei un sogno chiamato Paralimpiade".
L’importanza dei Giochi è testimoniata anche dall’impegno della
RAI, sono infatti assicurate "le dirette" delle cerimonie
più importanti, come quella dell’accensione della Fiamma
Paralimpica (1 marzo 2006) e quella dell’Apertura
(10 marzo 2006 alle ore 18,00).
I palinsesti dell’emittente di Stato manderanno,
giornalmente, in onda tutte le gare, sia "in chiaro" sia su
satellite: promuoveranno l’evento con "speciali", con spot
promozionali e con tutta una serie di azioni comunicazionali di
grande significato, non soltanto sportivo. |