Venti nuove guide in otto lingue (italiano, inglese,
francese, spagnolo, tedesco, olandese, polacco, giapponese)
per
descrivere il Piemonte ai turisti che vogliono scoprire un
territorio unico per la sua varietà, tra i più belli e più
ricchi
sotto il profilo dell’offerta turistica, una miscela
seduttiva di
vette alpine, cultura materiale e arte.
National Geographic, Routard, Lonely Planet, De
Agostini, Touring Club, Mondadori, Merian, Baedeker sono
alcune
tra le prestigiose case editrici che nell’ultimo anno - sulla
base
del lavoro di riposizionamento della propria immagine
condotto
dalla Regione - hanno portato il nostro territorio in primo
piano
sugli scaffali delle librerie e sugli appunti di viaggio di
tour
operator e turisti. Itinerari che compongono un’immagine
finalmente completa del Piemonte, riscoprendolo in tutte le
sue
varie realtà di eccellenza. "La Prussia d’Italia - scrive
l’americana National Geographic - considerando gli standard
di
qualità della vita e delle infrastrutture" a cui fanno eco la
Lonely Planet "Dimenticatevi dell’immagine di una regione
grigia,
industriale e nebbiosa: il Piemonte è un posto semplicemente
incredibile" e la tedesca Baedeker "Il gusto di godersi i
piaceri
della vita: i Piemontesi hanno capito come si fa!".
Le guide sono state presentate questa mattina dalla
presidente della Regione, Mercedes Bresso, e dall’assessore
regionale al Turismo e Sport, Giuliana Manica, alla presenza
dei
direttori editoriali della National Geographic Society,
Barbara
Noe, della Elmar Publishers, Herman Masthoff, e della De
Agostini,
Roberto Besana.
"Eravamo convinti dello scarso sforzo promozionale,
della conoscenza insufficiente riguardo il Piemonte e le sue
straordinarie potenzialità turistiche - ha precisato Bresso -
Per
questo abbiamo voluto svolgere un attento lavoro di analisi
sulle
guide turistiche più diffuse a livello mondiale. Da questa
indagine è emersa, appunto, una sostanziale carenza
informativa
sul Piemonte: al cui riguardo fino a soli due anni fa
esistevano
solo due guide in tedesco e una in italiano. La Regione ha
allora
deciso di investire in un progetto di valorizzazione della
propria
immagine, finalizzato a sostenere e promuovere il sistema
turistico piemontese, considerato un settore dalle grandi
potenzialità oltre che volano di crescita economica".
"Si tratta sicuramente - ha aggiunto la presidente - di
una delle tante ricadute positive delle Olimpiadi sul
territorio
ed un segnale di attenzione di una batteria di editori molto
prestigiosi, che conferma il buon momento che sta vivendo il
turismo piemontese".
"Il risultato - ha rilevato Manica - è stato di estrema
rilevanza: venti nuovi titoli sul Piemonte distribuiti in
tutto il
mondo e l’aggiornamento di venti guide dedicate all’Italia,
al
fine di correggere distorsioni o mancanze informative sul
territorio, promuovere nuove aree e stimolare interesse verso
i
progetti culturali e turistici. Per la prima volta emerge un
Piemonte diverso, attrattivo per le sue eccellenze,
profondamente
trasformato per i Giochi. Inoltre, le guide costituiscono un
investimento strutturale per posizionare il ‘brand Piemonte’
sul
mercato internazionale, con particolare attenzione ad Europa,
Stati Uniti e Giappone".
La "Guida Verde Italia" della Michelin (distribuita in
sette lingue) hanno ampliato le parti dedicate ad alcune zone
del
Piemonte come il Cuneese, Vercelli e le montagne della
Valsesia,
Novara e la val di Susa. Nell’edizione generale sull’Italia,
l’americana Let’s go, realizzata dagli studenti di Harvard e
che
rimane un cult per il pubblico under 30, ha aggiunto dieci
pagine
sulle Langhe, il Cuneese e il Verbano, mentre la tedesca
Merian ha
aggiunto oltre trenta pagine ampliando i capitoli dedicati a
al
Canavese, a Biella, alle Valli di Susa e al Novarese.
Tra le guide che è possibile trovare in libreria
ricordiamo: "Piedmont & Northwest Italy" del National
Geographic
(inglese, spagnolo, polacco e tedesco), "Piedmont" della
Lonely
Planet (italiano, inglese, spagnolo), "Piémont" della Routard
(francese), "Piedmont" della Uitgeverij Elmar (olandese), "Turin
and Piedmont" della Purple Guide (inglese), la Guida Verde
"Piemonte" e la "Camminamonti" del Touring Club Italia
(italiano e
inglese), la Guida "Piemonte" della De Agostini (italiano),
"Piemonte e Valle d’Aosta" della Mondadori (in italiano),
"Piedmont" della Baedeker (in tedesco), "Piedmont und Turin"
della
Merian (in tedesco), "Piedmont und Aosta Tal" della Michael
Muller
Verlag e della Reise Know-How Verlag (in tedesco), "Dolce
Piemonte" della Shobunsha Publications Inc (giapponese).