Nel servizio fotografico le opere di Claudio Zanni
vive e lavora nella frazione Fornacino di Leinì in via Piave
50.
Nella sede del Circolo Ricreativo Culturale
locale, ai numerosi allievi, impartisce lezioni di pittura.
La tecnica innovativa, battezzata da Zanni
“olio tirato”, è molto apprezzata dal pubblico e dalla critica
poiché conferisce alle sue opere una luminosità ed una
plasticità uniche.
Per seguire i suoi corsi che egli non vuole
eccessivamente affollati, c’è costantemente una lunga lista
d’attesa.
Zanni ha iniziato a dipingere giovanissimo.
Il primo vero riscontro della sua
predisposizione all’arte, si è avuto quando, all’età di dieci
anni, si è classificato primo, nella sua categoria, alla
“Rassegna bimbi arte” della città di Torino.
Spinto da grande passione e da innato
talento, non ha mai smesso di dipingere e da subito si è fatto
notare in numerosi concorsi, ottenendo sempre lusinghieri
risultati.
Oggi, è conosciuto a livello nazionale e le
sue personali sono un evento atteso da un folto pubblico
affezionato che non perde nessuna delle sue numerose mostre,
nelle quali propone, costantemente sorprendenti novità.
Prova di questo attaccamento all’arte di
Zanni, sono le quaranta persone che già hanno prenotato il
viaggio, per assistere in anteprima alla mostra allestita a
palazzo Ravagnan di Chioggia dove l’artista presenterà,
dall’otto al diciotto giugno i suoi ultimi lavori.
Ciò che spinge gli appassionati del
figurativismo formale e rigoroso, ma sempre innovativo di zanni,
è il modo sorprendente di rendere l’epidermide delle sue
maliarde modelle e dei soggetti ritratti.
Anche un critico d’arte come Aldo Albani ne
è stato, ultimamente, ammagliato e piacevolmente stupito.
E’ pur vero, infatti, che nei corpi
flessuosi ritratti con maestria in pose sempre originali ed
attraenti, Claudio Zanni riesce a trasfondere quella luminosità
e quella lirica che difficilmente può lasciare indifferente sia
l’appassionato d’arte che lo spettatore occasionale.