"Non posso che ringraziare la disponibilità della Compagnia di San Paolo che, ancora una volta, contribuisce a riportare all'antico splendore uno dei gioielli cittadini."- ha affermato il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino - "Colgo l'occasione per ricordare che anche a Torino la devozione all'Immacolata era precedente sia alla proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, fatta dal Beato Pio IX nel 1854, sia alle apparizioni di Lourdes del 1858 e questo spiega perché, diversamente dall'immagine a tutti nota, la Vergine è raffigurata con in braccio il Bambino. In questo caso, poi, sono particolarmente lieto perché si tratta della chiesa dell'Arcivescovado, del Guarini, dedicata all'Immacolata Concezione di Maria Vergine, ricca di testimonianze di alcuni dei santi più amati dai torinesi e, oserei dire, del mondo. In questa chiesa sono stati ordinati sacerdoti, tra gli altri, san Giuseppe Cafasso (ordinato il 21 settembre 1833) chiamato "il prete dei condannati a morte", san Giovanni Bosco (ordinato il 5 giugno 1841) che ha dedicato tutta la sua vita alla gioventù e il beato Federico Albert (ordinato il 10 giugno 1843), fondatore dell'Istituto delle "Suore Vincenzine di Maria Immacolata" oggi conosciute come "Suore Albertine". Mi piace ricordare anche che la Chiesa dell’Immacolata Concezione ha accolto un altro illustre visitatore: il papa Giovanni Paolo II di venerata memoria, che la riaprì al culto, dopo un primo restauro, il 3 settembre 1988, durante la seconda visita apostolica compiuta a Torino nell’occasione del primo centenario della morte di don Bosco."

"Era una fredda mattinata di febbraio del 2002, quando un’improvvisa e violenta raffica di vento scoperchiava parte del tetto della Cappella dell’Arcivescovado, dedicata all’Immacolata Concezione di Maria Vergine, provocando la caduta di una parte del cornicione della facciata principale con gravi conseguenze per la sicurezza dei passanti e mettendo in luce l’avanzato stato di degrado dell’edificio." - ha affermato Don Luigi Cervellin, Responsabile diocesano arte e beni culturali - "La sollecitudine dell’Arcivescovo, Sua Eminenza Cardinale Severino Poletto, verso questa chiesa così ricca di significato e di storia della Diocesi di Torino, la generosità della Compagnia di San Paolo, particolarmente attenta al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Città, la competenza dei progettisti, il Prof. Arch. Maurizio Momo e l’Arch. Chiara Momo, la bravura delle maestranze e dei collaboratori della Ditta Ordine hanno realizzato il risultato che ora si può ammirare ed apprezzare. A loro va la gratitudine ed il plauso dell’Arcidiocesi e della Città di Torino."