VIII ASTA MONDIALE DEL TARTUFO
BIANCO D’ALBA
APPUNTAMENTO IL 12 NOVEMBRE 2006 al Castello di Grinzane Cavour
COLLEGAMENTI SATELLITARI INTERNAZIONALI
DA HONK KONG E PARIGI
Domenica 12 novembre si svolgerà la VIII edizione dell’Asta
Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. L’evento nato nel 1999 è
promosso dall’Enoteca Regionale Piemontese di Grinzane Cavour
d’intesa con la Regione Piemonte e la Città di Alba.
Fin dal primo anno la
manifestazione si è caratterizzata come evento internazionale
destinato a incrementare la notorietà del Tartufo Bianco d’Alba
in Italia e all’estero. Il valore toccato da uno o più tartufi,
i personaggi coinvolti, l’originalità di diversi collegamenti
con luoghi di grande notorietà (ristoranti esteri di chef di
grande fama) hanno contribuito ad affermare l’assoluto livello
di questo avvenimento.
Come per le passate edizioni,
sono tre le sedi d’asta: oltre alla Sala delle Maschere del
Castello di Grinzane, i collegamenti satellitari riguarderanno
le città di Hong Kong e Parigi.
La conferma di Hong Kong (dopo
l’edizione 2005), presso i prestigiosi locali del Ritz Carlton
Hotel, risponde alla precisa volontà di consolidare i rapporti
di collaborazione che intercorrono fra la Regione Piemonte e la
Repubblica Popolare Cinese - iniziati sin dal febbraio 1990
attraverso un gemellaggio con la provincia centro occidentale
del Sichuan - e di ricercare ogni anno sedi in cui il mercato
italiano è in crescita.
A confema di questa tendenza
ricordiamo che nel 2005 l’Asta ha registrato un record
internazionale: un tartufo da 1kg e 200 grammi è stato
aggiudicato da un benefattore anonimo di Hong Kong per la cifra
di 95.000 Euro.
A Parigi l’Asta si svolgerà
presso l’importante ristorante "Les Ambassadeurs" del
prestigioso Hotel De Crillon di Place de La Concorde. Il fascino
di Parigi si abbinerà al fascino del diamante bianco delle
Langhe!
Il programma, per l’Italia,
prevede l’inizio dell’Asta alle ore 12.30 con la consegna del
riconoscimento di Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel
Mondo al rinnovatore della cucina basca Martin Berasategui
titolare e chef dell’omonimo ristorante sito a Lasarte - Oria
(10 km da San Sebastian) e presente personalmente all’evento.
Il Tartufo Bianco d’Alba sarà
protagonista anche a Merano: i visitatori del "Merano
International Winefestival" potranno seguire l’Asta grazie allo
speciale collegamento predisposto, per l’occasione, all’interno
della lounge del Cooking for Wine.
Ogni anno l’iniziativa ha avuto
ospiti importanti, fra gli altri ricordiamo: Massimo Giletti,
Piero Chiambretti, Natasha Stefanenko, Natalia Estrada,
Alessandro Del Piero, Adriano Galliani, Giancarlo Magalli,
Lamberto Sposini ed ha potuto contare sulla collaborazione e
conduzione del noto giornalista "gastronauta" Davide Paolini.
L’Asta Mondiale del Tartufo
Bianco d’Alba non è soltanto un esclusivo evento mediatico, ma
rappresenta il "trait d’union" fra il mondo della comunicazione
e degli estimatori del Tartufo Bianco d’Alba con le Associazioni
e Istituzioni che con il loro operato di ricerca e sostegno
aiutano le persone meno fortunate.
Nelle passate tre edizioni il
ricavato d’Asta è stato devoluto alla Fondazione per la Ricerca
sul Cancro di Candiolo, che ne beneficierà anche per l’edizione
2006 .
Per il quarto anno l’asta
mondiale del tartufo
ospita e premia un grande chef
MARTIN BERASATEGUI
AMBASCIATORE DEL TARTUFO BIANCO
D’ALBA NEL MONDO
Dopo Wolfgang Puck nel 2003,
Alain Ducasse nel 2004 ed Alberico Penati nel 2005, ecco Martin
Berasategui sul palcoscenico dell’Asta mondiale del Tartufo
Bianco d’Alba.
A lui gli organizzatori hanno
pensato per attribuire il riconoscimento di Ambasciatore del
Tartufo Bianco d’Alba nel mondo.
Un modo per dire grazie a
grandi testimoni della cucina mondiale che hanno avuto sempre a
cuore il Tartufo Bianco d’Alba, contribuendo alla sua conoscenza
attraverso i piatti della loro cucina.
Chi è Martin Berasategui?
Nato a San Sebastian 45 anni
fa, Martin Berasategui è cresciuto davanti ai fornelli dei
genitori che tenevano un ristorante nel cuore della città
vecchia, il Bodegon Alejandro.
Affiancando la madre, che
prepareva una cucina basca semplice e gustosa con piatti come la
granceola farcita, l'orata alla griglia, il ragù di tonno con
patate (il piatto dei pescatori per eccellenza), il colombaccio
e l'agnello arrosto, ha imparato i fondamenti della cucina.
A 15 anni, incontra a Granada
lo chef francese Didier Oudil (noto in Francia per aver diretto
il Café de Paris a Biarritz e cucinato per Michel Guérard a
Eugénie-les-Bains) che gli farà da maestro nonché da padre. A 18
anni, Martin riprende il ristorante familiare (che esiste
tuttora). Nel 1993, realizza il suo sogno: la creazione di un
«relais et château» situato sopra una bella pianura ricca di
selvaggina, a Lasarte-Oria.
Considerato uno dei maggiori
chef di Spagna, Martin Berasategui, in 30 anni di carriera, ha
inventato una cucina al tempo stesso creativa, personale,
radicata nella ricca terra della provincia di Guipuzkoa, con i
suoi frutti di mare, la sua selvaggina e i suoi funghi. Basta
gustare i piatti che compongono il suo menù degustazione (3
primi, 8 secondi e 2 dessert!) per capire che il divario
abituale tra cucina moderna e cucina tipica (o, se si
preferisce, tra «cucina tecnica» e «cucina autentica») è, in
questo caso, totalmente superato: la tecnica, da Martin
Berasategui, è messa al servizio dei prodotti.
DOMENICA 12 NOVEMBRE, PER IL
QUARTO ANNO
IL RICAVATO DELL’ASTA
IN BENEFICENZA
A FAVORE
DELLA FONDAZIONE PIEMONTESE
PER LA RICERCA SUL CANCRO
Domenica 12 novembre alle ore
12.30 si terrà la VIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo
Bianco d’Alba in contemporanea in tre prestigiose sedi collegate
via satellite: il Castello di Grinzane Cavour, Hong Kong e
Parigi.
Il ricavato dell’evento,
promosso dall’Enoteca Regionale di Grinzane Cavour d’intesa con
la Regione Piemonte e la Città di Alba, verrà devoluto in
beneficenza, per il quarto anno consecutivo, all’Istituto per la
Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, Torino.
La Fondazione Piemontese per la
Ricerca sul Cancro ONLUS è nata nel 1986 e, grazie alla
generosità di oltre un milione di privati cittadini, enti e
aziende del Piemonte, in pochi anni è riuscita a mettere a
disposizione dei cittadini l’Istituto per la Ricerca e la Cura
del Cancro di Candiolo: un centro in grado di integrare
efficacemente, in un'unica sede, la ricerca oncologica e la cura
dei tumori, nelle fasi di prevenzione, diagnosi, e terapia.
Oggi, infatti, il centro
comprende: un ospedale con funzioni
clinico-assistenziali-oncologiche, autorizzate dalla Regione; un
"Parco per la Ricerca" dove la stessa Fondazione e l’Università
di Torino fanno ricerca in collaborazione con le più prestigiose
università internazionali, portando un contributo significativo
alla sconfitta del cancro. |