EUROFIDI ED EUROCONS
APPROVANO I RISULTATI 2006
Eurofidi, archiviato con successo l’aumento di capitale e
incassate le positive valutazioni delle società di rating,
ha visto crescere lo stock dei finanziamenti garantiti a 5,5
miliardi di euro e quello delle garanzie a 3,6 miliardi
Eurocons ha registrato un fatturato in crescita (+12,8%),
ha incrementato il numero delle aziende consorziate (ora a
quota 29.936), realizzando una ancora più marcata
diversificazione territoriale e di prodotto. Piergiorgio
Scoffone è il nuovo presidente del consorzio
In tutto, Eurogroup ha associato poco meno di 34 mila
imprese (+10,2%) e ha portato il fatturato consolidato a
oltre 34 milioni di euro (+15,7%), realizzato per quasi la
metà fuori Piemonte
Torino, 4 aprile – Il Consiglio di Amministrazione di
Eurofidi e il Consiglio Direttivo di Eurocons, riuniti a
Torino sotto la presidenza, rispettivamente, di Giuseppe
Pezzetto e di Piergiorgio Scoffone, hanno approvato i
risultati delle loro società per l’esercizio 2006.
Entrambe le realtà fanno capo al marchio Eurogroup, nato nel
1999 per volontà di Finpiemonte e della Regione Piemonte con
gli obiettivi di sostenere lo sviluppo delle imprese,
promuoverne l’innovazione tecnologica e favorirne la
competitività sui mercati italiani e stranieri.
Eurogroup è oggi una dinamica realtà nella quale operano 385
professionisti (per lo più giovani, in quanto l’età media è
33 anni) con una altissima preparazione professionale (quasi
il 65% sono laureati). Oltre la metà sono donne (52%).
Le sue 26 filiali sono presenti in otto diverse regioni
(Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana,
Marche, Umbria e Abruzzo), ma l’operatività abbraccia ormai
tutto il centro e nord-ovest del Paese (quindi anche Valle
d’Aosta e Lazio).
Nel 2006, l’attività di Eurogroup ha visto il completamento
delle linee strategiche individuate dal “Piano di sviluppo
2004-2006”. In particolare, sono stati accentuati i processi
di diversificazione territoriale (nel corso del 2006 sono
state aperte le due nuove filiali di Lodi e di Pavia e sono
stati attivati i tre punti operativi di Bologna, Pescara e
Brescia) e di sviluppo dei prodotti (garanzie più
qualificate e servizi di consulenza maggiormente integrati).
I risultati più evidenti di queste azioni sono stati:
• la crescita in assoluto del numero di aziende socie
(+10,2%): nel 2006, Eurogroup ha associato in tutto 33.947
imprese (erano 30.794 nel 2005);
• l’aumento delle piccole e medie imprese socie localizzate
fuori Piemonte. Queste rappresentano ormai circa il 25% del
totale (Lombardia: 12,3%; Liguria: 3,5%; Toscana: 2,6%;
Umbria: 2,5%; Emilia-Romagna: 1,9%; Marche: 1,8%);
• l’incremento in Piemonte delle aziende seguite dal Gruppo
(quasi 300 unità), indicazione di uno sviluppo anche nel
“mercato di casa”, ossia nel territorio di azione più
tradizionale;
• la crescita del fatturato consolidato del Gruppo, che si è
attestato a 34,358 milioni di euro (+15,7% rispetto al 2005)
ed è stato realizzato per quasi il 48% fuori Piemonte;
• la riorganizzazione delle attività in sette distinti
settori d’intervento:
garanzia fidi
consulenza su leggi agevolative
consulenza sulle certificazioni di qualità
internazionalizzazione
consulenza aziendale
formazione
e-business
I RISULTATI DI EUROFIDI
I risultati del 2006 di Eurofidi sono stati molto positivi.
Per quanto riguarda l’operatività, i finanziamenti garantiti
sono aumentati da 4,499 miliardi di euro del 2005 a 5,531
miliardi del 2006 (+22,9%); le garanzie complessivamente
rilasciate sono salite da 2,780 miliardi di euro a 3,639
miliardi (+30,8%). Per la prima volta, gli stock sia dei
finanziamenti sia delle garanzie concessi fuori Piemonte
hanno oltrepassato la metà del totale (50,75%). Le garanzie
rilasciate ad aziende piemontesi sono però aumentate del
12,4%: segno che l’operatività di Eurofidi è cresciuta
ancora in misura consistente anche sul suo tradizionale
territorio di origine.
In tutto, le imprese socie di Eurofidi hanno raggiunto quota
31.299 (erano 28.250 nel 2005 e 24.124 nel 2004). In
particolare crescita quelle lombarde (4.015 nel 2006, il
12,8% del totale), quasi raddoppiate rispetto al 2005
(quando erano 2.707, il 9,5%).
Il fatturato è stato di 18,2 milioni di euro, mentre l’utile
si è attestato a 714 mila euro.
«Il 2006 è stato per Eurofidi un anno complesso, ma anche
ricco di soddisfazioni – afferma Giuseppe Pezzetto,
presidente della società dal marzo 2006 –. Sono stati fatti
passi molto importanti verso la sua trasformazione in
intermediario finanziario vigilato. Mi riferisco, in
particolare, all’aumento di capitale e ai riconoscimenti da
parte di Standard & Poor’s e Fitch. Ci tengo a sottolineare
che la profonda trasformazione di Eurofidi è un segnale di
attenzione della nostra struttura nei confronti del proprio
mercato. Ritengo, infatti, che solo un confidi strutturato e
credibile potrà essere utile alle imprese garantite a
partire dal 1° gennaio del prossimo anno, quando entreranno
in vigore le regole di Basilea 2».
I fatti più salienti di Eurofidi, avvenuti nei primi mesi
del 2007
Eurofidi, in linea con il “Piano di sviluppo 2004-2006”, per
tutto il 2006 ha continuato il percorso verso la
trasformazione in “banca di garanzia”. In questa direzione,
sono stati raggiunti nei primi mesi di quest’anno importanti
risultati: l’aumento di capitale e l’ottenimento di positive
valutazioni da parte di due primarie società di rating.
Il 31 gennaio di quest’anno, si è concluso il processo di
aumento di capitale, sottoscritto dai maggiori soci
istituzionali e da un alto numero di aziende. L’operazione
ha portato 32 milioni di euro di nuovo capitale sociale,
dato che conferma Eurofidi tra le strutture di garanzia
italiane a maggiore capitalizzazione. Al termine
dell’operazione, Finpiemonte si è confermata socio di
riferimento, mentre anche gli altri soci istituzionali hanno
provveduto a sottoscrivere le quote di propria competenza.
In particolare, il sistema bancario ha complessivamente
incrementato il proprio peso. Straordinaria è stata la
partecipazione delle imprese che hanno versato in tutto più
di 9 milioni di euro, portando il peso nella compagine
societaria al 42%.
Nel corso dell’anno scorso, inoltre, Eurofidi ha
predisposto, anche se non vincolato da Banca d’Italia, un
monitoraggio su alcuni indici di vigilanza per rappresentare
meglio la propria solidità patrimoniale e le eventuali
tensioni.
Gli indici di patrimonializzazione sono risultati, anche in
seguito all’aumento di capitale, in netto miglioramento: al
28 febbraio di quest’anno, il Tier Ratio One era del 7,4%
(4% nel 2005), mentre l’indice di solvibilità è salito al
14,8% (8% sempre nel 2005). Il raggiungimento di questi
risultati allinea Eurofidi ai migliori istituti di credito.
Ormai da otto anni, Eurofidi si sottopone al giudizio di
Fitch Ratings che, a inizio 2007, ha confermato alla società
il giudizio “BBB+”, ribadendo in questo modo la validità del
suo programma di sviluppo. Nel marzo del 2007, per il
secondo anno consecutivo, anche Standard & Poor’s ha
valutato Eurofidi. La società di rating confermato il “BBB”
per il lungo-termine e l’omologo “A-2” per il breve-termine,
mentre le prospettive (outlook) sono state migliorate da
“stabili” a “positive”. Eurofidi è l’unico confidi italiano
a sottoporsi a un doppio giudizio di rating.
I RISULTATI DI EUROCONS
Nato nel 1994 come servizio di consulenza finanziaria in
materia di leggi agevolative, il consorzio Eurocons si è
trasformato negli anni in una vera e propria consulting
delle piccole e medie imprese. Un percorso di sviluppo che è
proseguito anche nel 2006, come testimonia l’aumento sia
delle aziende consorziate sia del fatturato.
L’anno scorso, le imprese consorziate sono cresciute di
2.567 unità (+9,3% rispetto al 2005), arrivando a quota
29.936. Le aziende sono attive nei settori dell’artigianato
(per il 25%), del commercio (45%), dell’industria (25%), dei
servizi (4%) e dell’agricoltura (1%). Quelle non piemontesi
rappresentano il 22,6% del totale.
Nel 2006, il fatturato è salito a 11,771 milioni di euro
(+12,8%). La crescita è stata pressoché ininterrotta negli
anni, con un giro d’affari che è aumentato dal 1994 (quando
era di 292 mila euro) di circa 40 volte. L’incremento è
dovuto soprattutto al nuovo impulso dato all’attività di
consulenza sui finanziamenti agevolati e a una più
accentuata diversificazione territoriale e di prodotto.
I dati più rilevati dell’attività di Eurocons nel 2006 sono
stati:
• oltre 327 milioni di euro di finanziamenti e/o di
contributi erogati con l’intervento del consorzio (con 1.830
pratiche svolte);
• 489 contratti stipulati dal servizio qualità;
• 26 imprese assistite dal servizio internazionalizzazione;
• 361 imprese coinvolte dal servizio di consulenza
aziendale;
• 156 aziende coinvolte dall'area formazione con 311
partecipanti ai corsi.
«Grazie all’incremento di operatività nel comparto della
consulenza sulle agevolazioni finanziarie, il 2006 è stato
l’anno di rilancio del core business di Eurocons – commenta
Piergiorgio Scoffone, neo presidente del consorzio –.
Contestualmente, si è registrato un importante
consolidamento di tutte le altre linee prodotto (consulenza
aziendale, qualità, internazionalizzazione e formazione),
chiara indicazione che il mercato ha necessità di
intermediari seri, credibili e professionalmente preparati.
Con soddisfazione, quindi, assumo il mio nuovo incarico di
presidente dopo la “storica” guida di Vittorio Pasteris, al
quale va il mio ringraziamento per quanto ha fatto negli
anni del suo mandato».