Stagione d’Opera 2007-2008
Più spettacoli per una grande Stagione
Dieci titoli, tra i quali cinque nuovi allestimenti
realizzati in coproduzione con importanti teatri lirici,
l’arrivo di Gianandrea Noseda nel nuovo prestigioso ruolo di
Direttore musicale, la presenza per circa un mese del
Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca, l’aumento del 13,5%
delle recite, la prosecuzione di RegioneInTour, il fortunato
circuito lirico realizzato insieme alla Regione Piemonte.
Il Teatro Regio cresce e potenzia la sua capacità artistica,
organizzativa e produttiva grazie a un’inversione di
tendenza avviata dallo Stato italiano, alla passione dei
nostri spettatori – che continuano a esaurire la sala del
Teatro – alle partnership con le amministrazioni locali per
lo sviluppo di progetti specifici, alla costante presenza
dei Soci della Fondazione e al particolare impegno profuso
da Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Gruppo Fondiaria
SAI, che per il quarto anno consecutivo è partner della
serata inaugurale.
Falstaff, l’ultimo immortale capolavoro di Giuseppe Verdi
inaugurerà il 7 ottobre la Stagione 2007-2008 (recite fino
al 24/10) e avrà come interpreti autentici fuoriclasse come
Ruggero Raimondi – indimenticabile protagonista di tante
importanti performance – Barbara Frittoli, Francesco Meli e
Natale De Carolis. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del
Regio il maestro Gianandrea Noseda, alla sua prima
produzione lirica in veste di Direttore musicale.
L’allestimento è firmato da Pier Luigi Pizzi autore di
regia, scene e costumi.
A novembre (23/11 - 1/12) andrà in scena un nuovo
allestimento di un titolo rappresentato al Regio soltanto
una volta, nel lontano 1912: è l’affascinante e tragico
Ariane et Barbe-Bleue che Paul Dukas compose su libretto di
Maurice Maeterlinck. La produzione è stata affidata a due
artisti francesi: la regista Danielle Ory e il direttore
Emmanuel Villaume. Sul palco voci splendide come quelle di
Sonia Ganassi e del baritono belga Marcel Vanaud.
Come promesso un anno fa, quando i tagli al FUS costrinsero
a rimandarne la presenza, a dicembre (6 - 23) arriverà il
Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca con tre titoli e
diciassette recite che fanno già prevedere un vero e proprio
assalto al botteghino. Il Bol’šoj presenterà, per la prima
volta in Italia, Le Corsaire nella nuova versione che
Aleksej Ratmanskij e Jurij Burlaka hanno tratto
dall’originale coreografia di Petipa, e due capolavori della
grande scuola coreografica russa: Spartacus con la
coreografia di Grigorovič su musica di Aram Khačaturjan e
Giselle su musica di Adolphe Adam nell’intramontabile
versione coreografica di Vasiliev.
Il nuovo anno si aprirà con Rigoletto: ben 14 recite (18/1 -
3/2) di una delle più popolari opere di Giuseppe Verdi con
la direzione di Renato Palumbo e la regia di Giancarlo
Cobelli. Protagonisti in scena Roberto Frontali, Roberto
Saccà e la star di origine albanese Inva Mula, al suo
debutto a Torino.
A febbraio (26/2 - 9/3) ritorna sul podio il maestro
Gianandrea Noseda per un’importantissima nuova produzione
della Salome di Richard Strauss, a cent’anni dalla prima
rappresentazione italiana dell’opera, che ebbe luogo proprio
al Regio di Torino sotto la guida del compositore. Per
l’occasione, la regia sarà di Robert Carsen, autore della
memorabile Rusalka vista a Torino lo scorso gennaio e di
tanti altri allestimenti che gli hanno valso l’unanime
plauso della critica e l’attenzione del pubblico di tutto il
mondo. Realizzato in coproduzione con il Teatro del Maggio
Musicale Fiorentino e il Teatro Real di Madrid,
l’allestimento vedrà in scena specialisti come Anja Kampe,
Peter Bronder, Dagmar Pecková, Ludovic Tézier e Jörg
Dürmüller.
Nel mese di aprile (3 - 16) andrà in scena un nuovo
allestimento di Lucrezia Borgia di Donizetti firmato da
Francesco Bellotto e realizzato in coproduzione con Bergamo
e Sassari. Assente al Regio dal 1919, il capolavoro
donizettiano avrà un cast stellare, con Fiorenza Cedolins
nell’impervia parte del titolo, insieme a Michele Pertusi,
José Bros e Laura Polverelli. Sul podio l’amatissimo Bruno
Campanella, interprete ideale per il repertorio
belcantistico.
A maggio (16 - 25) un titolo che, assai singolarmente, non è
mai stato rappresentato a Torino: La clemenza di Tito,
l’ultima opera teatrale di Mozart, per la quale è stato
commissionato un nuovo allestimento – in coproduzione con il
Teatro Comunale di Bologna – al grande regista inglese
Graham Vick, che torna al Regio affrontando per la prima
volta questo titolo. In scena un cast da incisione
discografica, con Giuseppe Filianoti, Carmela Remigio,
Rachel Harnisch e Monica Bacelli. La direzione è di Roberto
Abbado.
In concomitanza con il 150° anniversario della nascita di
Giacomo Puccini, la Stagione si chiuderà a giugno (25/6 -
6/7), con un’opera tutta da riscoprire del compositore
toscano: Edgar, che verrà presentata, in prima esecuzione
moderna, nella versione originale in quattro atti. In questa
importante operazione sono coinvolti José Cura, che ha
accettato con il suo consueto entusiasmo di affrontare
questo nuovo impegno, Amarilli Nizza, Julia Gertseva e Marco
Vratogna. Sul podio il direttore Lü Jia. Il nuovo
allestimento, prodotto in collaborazione con il Teatro
Comunale di Bologna e il Teatro Bellini di Catania, è
firmato da Lorenzo Mariani.
Per rispondere alla crescente domanda del pubblico, oltre ad
aumentare le recite degli spettacoli, aumentano quest’anno
anche le tipologie di abbonamento, per dar modo a ognuno di
costruire un proprio personale percorso all’interno della
Stagione, nella sicurezza di avere il proprio posto a
Teatro. La scelta si potrà effettuare tra abbonamenti a 8,
7, 6, 5, 4 spettacoli, 5 prime, o lo speciale tris Bol’šoj.
La campagna abbonamenti inizierà il 19 maggio e proseguirà
fino a settembre. Per ulteriori informazioni, consultare il
sito www.teatroregio.torino.it o rivolgersi alla
Biglietteria del Teatro - Tel. 011.8815.241/242;
biglietteria@teatroregio.torino.it. Orario di apertura: da
martedì a venerdì ore 10.30-18; il sabato ore 10.30-16.
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