Torino-Chambery, nozze d'oro
in famiglia
"Tra di noi ci sentiamo in famiglia, e allora possiamo dire
che oggi, celebrando i 50 anni del gemellaggio fra Chambery
e Torino, festeggiamo le nozze d´oro di questa coppia".
Forse è questa frase, pronunciata dalla sorridente
Bernadette Laclais, madame le maire di Chambery da appena 10
giorni, a rendere al meglio lo spirito della giornata. Sono
arrivati in 200 dal capoluogo savoiardo, per festeggiare il
primo gemellaggio stipulato da Torino. Oltre al sindaco
Laclais, il suo vicesindaco Louis Besson (era lui il primo
cittadino, fino a pochi giorni fa, con Laclais come vice) e
un gran numero di amministratori locali e cittadini, alcuni
dei quali hanno dato vita ad un coloratissimo mercato
savoiardo in piazza Palazzo di Città. Ad accogliere la
delegazione savoiarda in Sala Rossa, il sindaco Sergio
Chiamparino, il presidente del Consiglio comunale Beppe
Castronovo con il suo vice Michele Coppola, assessori e
consiglieri, autorità cittadine, con il prefetto Goffredo
Sottile e il nuovo console di Francia a Torino, la signora
Ginette de Matha. Un momento di festa e di fratellanza, come
hanno sottolineato tutti gli interventi. Un passato comune
unisce profondamente le due ex capitali dei Savoia, un
legame di storia, di cultura, di rapporti commerciali.
Quando gli allora sindaci Paul Chevalier e Amedeo Peyron,
nel 1957, firmarono sotto la Mole il patto di gemellaggio,
non erano passati molti anni dall´ultima guerra mondiale,
che per tutta una fase aveva visto contrapposte Italia e
Francia, con uno strascico di tensioni anche nel dopoguerra
(basti pensare alla vicenda di Briga e Tenda). Ma era anche
l´anno in cui i Trattati di Roma gettavano le basi
dell´Unione Europea. Oggi, Torino e Chambery sono vicine più
che mai, nel quadro dell´Europa. Come ha sottolineato il
sindaco Chiamparino, "la Savoia e il Piemonte, in un´ottica
nazionale sono periferici rispetto ai rispettivi Stati: ma
in un´ottica più ampia, la nostra regione transfrontaliera
si trova in posizione centrale rispetto all´Unione e
all´area mediterranea". E se i rapporti, già oggi stretti,
dovranno ancora crescere questo sarà, hanno sottolineato i
due primi cittadini, attraverso lo sviluppo delle relazioni
culturali ma anche economiche. E il miglioramento delle
infrastrutture, a partire dalla nuova linea ferroviaria ad
alta capacità Torino-Chambery-Lione (la TAV), avrà un ruolo
centrale.
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