Antonio
Chiarenza
Fotografo
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Ideazione e realizzazione
mostre fotografiche -
Foto d'autore per poster,calendari,guide e libri
- fotografo ufficiale di manifestazioni
culturali e sportive
STUDIO PUBBLICITARIO CHIARENZA • REALIZZAZIONE
MATERIALE INFORMATIVO
E PUBBLICITARIO
Direttore Responsabile:
Antonio Chiarenza
fotografo e giornalista
Con gli anticipi della prima giornata del campionato di
Serie D venerdì sera scatterà ufficialmente la nuova
stagione del basket piemontese.
Al via dunque un’altra annata che si preannuncia intensa e
che nasce sotto i migliori auspici. Già perché quella
passata si è chiusa davvero positivamente. A partire dagli
atleti tesserati in continua ascesa. Nella stagione
2006/2007 sono stati infatti ben 11.103; 974 in più rispetto
alla precedente, ovvero un incremento in percentuale del
9.6.
Un dato positivo perché riguarda soprattutto i praticamente
più giovani. Sta funzionando molto bene, e i numeri lo
testimoniano, il reclutamento nel minibasket e nei settori
giovanili.
I centri di minibasket, infatti, stanno raccogliendo
moltissime adesioni tanto che le squadre coinvolte l’anno
passato nell’attività sono state 150 a fronte delle 40 della
stagione precedente.
Quest’anno poi c’è un significativo incremento delle squadre
iscritte ai campionati giovanili. A fronte di una
diminuzione drastica nella categoria Under 21 (da 25 a 14),
e di un sostanziale equilibrio nell’U19 (da 53 a 50); c’è un
aumento esponenziale nell’U17 (da 72 a 107) e nell’U15 (da
47 a 69).
Ma oltre alla quantità sta crescendo la qualità come
testimoniano i tanti giovani talenti piemontesi inseriti in
pianta stabile in tutte le nazionali giovanili.
Anche tra i senior il trend è positivo:
Biella sta facendo benissimo in Serie A, mentre in LegAdue
Casale e Novara sono ormai realtà consolidate.
Abbiamo ottenuto una promozione in B d’Eccellenza e una in
Serie B.
A livello regionale siamo riusciti a confermare in C2 le 24
squadre divise in due gironi, e in Serie D 32 formazioni. La
Promozione, invece, passerà a 68 squadre divise in sei
gironi. Scelta ratificata lunedì sera dal consiglio
regionale.
Nel femminile, invece, Ivrea resiste in A2, mentre in B
d’Eccellenza sono rimaste a difendere i colori piemontesi
Moncalieri, Collegno e Pallacanestro Torino.
E poi i nostri arbitri, quelli piemontesi, che forse in
passato non avevano goduto di molte attenzioni. Quest’estate,
invece, sono stati tra i protagonisti.
La nostra regione è stata quella più premiata con le
promozioni di Maurizio Rostain in LegAdue, di Denis Quarta
in B d’Eccellenza, di Riccardo Pilati in Serie B, e di Luca
Rondetta, Antonio Parla e Daniele Galluzzi in C1.
Fondamentale è il lavoro che stiamo facendo sul reclutamento
dei mini arbitri. Lì siamo i primi in Italia da ormai tre
anni: basti pensare che nell’annata scorsa ne abbiamo
reclutati ben 290. Ma bisogna ancora fare molto perché la
percentuale di abbandono purtroppo è molto elevata.
Un attestato di stima nei nostri confronti è sicuramente il
fatto che ad Alessandria si terrà il raduno degli arbitri di
LegAdue, mentre Marene ospiterà quello di C1.
E poi i crucci più grandi:
Il movimento femminile che, duole dirlo, è in forte
flessione. Da noi come nel resto d’Italia. Bisognerà
inventarsi qualcosa per riportare le ragazze sui parquet.
Spiace che Torino non possa avere una squadra nel basket che
conta. Tra le metropoli è l’unica assente dal grande giro.
Un dato su cui riflettere e lavorare, magari insieme alle
istituzioni per trovare delle soluzioni o quanto meno per
costruire delle opportunità.
Non è che senza una squadra Torino non possa assaporare il
grande basket. Ci mancherebbe.
I torinesi lo hanno potuto respirare con i due All Star Game
organizzati al palaRuffini.
Anche quest’anno ci siamo mossi affinché Torino possa
ospitare un grande evento. Abbiamo, infatti, richiesto
l’organizzazione di una partita delle qualificazioni agli
Europei che l’Italia dovrà sostenere tra agosto e settembre
del prossimo anno.
L’idea comunque è quella di organizzare eventi anche a
livello internazionale. Per questo ci stiamo già muovendo.
Non ci fermeremo lì. Cercheremo comunque di ospitare anche
concentramenti e finali nazionali di campionati giovanili.