“PROTÉUS”: 1° AL MONDO
Parte dal Piemonte uno screening per la prevenzione
del tumore del colon retto. Utilizzata per la prima
volta al mondo un’innovativa tecnologia di
diagnostica per immagini
“Protéus”, primo progetto sperimentale al mondo di
screening per la diagnosi precoce del tumore del
colon retto, è realizzato con la tecnologia
CAD-COLON, risultato quest’ultima di un’attività di
ricerca multidisciplinare, durata 6 anni, della
torinese im3D – Medical Imaging Lab con il
contributo del partner clinico
IRCC - Institute for Cancer Research and Treatment (Candiolo).
Una ricerca tutta italiana, quella marchiata
im3D, sostenuta da “venture capital”, allo scopo di
sviluppare una realtà capace di competere sul
mercato internazionale. In questo senso la Regione
Piemonte (in particolare, l’Assessorato
all’Innovazione,Università e Ricerca e l’Assessorato
alla Tutela della salute e Sanità) hanno dimostrato
grande lungimiranza,cogliendo la sfida
dell’innovazione e facendo dell’imaging, in campo
oncologico, una delle proprie strategie per la
qualificazione e lo sviluppo del territorio.
“Protéus” intende favorire una forte cooperazione
tra l’imaging diagnostico oncologico, rappresentato
da im3D, e la chimica, rappresentata dalle attività
condotte dal Centro Interdipartimentale per le
Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino,
con l’obiettivo ditraguardare risultati straordinari
nella ricerca, proprio grazie a questa convergenza.
Saranno circa 26.000 i residenti in Piemonte
coinvolti nel programma sperimentale di screening
per la prevenzione dei tumori al colon retto,
promosso dalla Regione Piemonte, la im3D – Medical
Imaging Lab, l’Università di Torino (Centro
Interdipartimentale per le Biotecnologie Molecolari
e il Dipartimento di discipline medico chirurgiche –
Sezione di radiologia), il CPO (Centro per
l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica) e il
CSI Piemonte. Il progetto prevede lo stanziamento di
4,7 milioni di euro in due anni per testare
un’innovativa metodica diagnostica per lo screening,
denominata CAD (dove l’acronimo CAD sta per Computer
Aided Detection), che colloca la nostra Regione
all’assoluta avanguardia nel campo dell’innovazione
tecnologica mondiale, applicata alla prevenzione. La
sperimentazione mira a confermare le performance
diagnostiche di alto livello già ottenute in studi
preliminari dal CAD-COLON, sotto il profilo della
sensibilità e specificità, e darà l’opportunità di
applicare questa metodologia a progetti di screening
su larga scala e su altre patologie. In tale
prospettiva, sarà costituito il primo “Centro di
Telediagnosi per la prevenzione” che giocherà un
ruolo strategico perché, sfruttando i vantaggi
derivanti dalla sua capacità di raccogliere e
aggregare centralmente tutti i dati, sarà in grado
di ottimizzare i costi e valorizzare l’enorme
know-how ai fini della ricerca.
Nello specifico il progetto si propone di:testare
una nuova metodologia di prevenzione, meno invasiva,
ma molto precisa;aumentare l’efficacia dell’attività
di prevenzione del tumore al colon retto, 2° al
mondo per tasso di mortalità. sia aumentando il
tasso di popolazione disposta a sottoporsi a
un’esame preventivo più “leggero”; creare valore e
know-how specifico, come prima iniziativa mondiale
di prevenzione ad utilizzare la tecnologia CAD per
lo screening oncologico e per l'uso della
telediagnosi finalizzato a un più rapido ed efficace
processo diagnostico;
porre le basi, con ricadute industriali e
occupazionali sul territorio piemontese, per la
creazione di un Centro di Sperimentazione di nuove
Tecnologie nel settore medicale che miri a diventare
un punto d'eccellenza in campo nazionale e
internazionale;diffondere le conoscenze
scientifiche, mediche e tecnologiche per favorire
l’attività di lotta contro le neoplasie.