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GIORNALE
di cultura, spettacolo, sport e tempo libero
..... circa 6.000.000 milioni di pagine visitate ogni
anno
Registrato al Tribunale di Torino n° 5608 - 10/06/2002
Direttore Responsabile : Antonio Chiarenza
L’ACME COMPIE 35 ANNI
TUTTI DEDICATI AL MUSEO EGIZIO
I 400 soci dell’Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio
hanno celebrato il 35°
compleanno, una tappa importante che li ha visti apportare
contributi fondamentali al
Museo con passione e attenzione sempre crescenti, garantendo un
appoggio costante
attraverso la diffusione e promozione dell’egittologia,
l’organizzazione di eventi
culturali di rilevanza internazionale e contribuendo anche alle
attività ordinarie e
straordinarie che consentono al vasto pubblico una migliore
fruibilità delle sale
museali.
L’ACME è attiva dal 1974 per avvicinare alla civiltà egizia un
pubblico quanto mai
eterogeneo. Oltre ai tradizionali cicli di conferenze supporta
attivamente il Museo in caso di
aperture straordinarie e visite guidate, ha reso possibili donazioni
e acquisizioni su fondi
erogati da enti privati, incrementa incessantemente il patrimonio
librario del Museo e
contribuisce alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche di
alto livello, collabora e
agevola gli scavi archeologici, l’allestimento di sale museali e
mostre.
L’Associazione ha inaugurato un anno importante invitando Louis
Godart, personalità di spicco
del mondo dell’archeologia mondiale e Consigliere alla Presidenza
della Repubblica per la
conservazione del patrimonio artistico, ad aprire il ciclo 2009 dei
lunedì dell’ACME con un
intervento dal titolo Le scritture Egee e l’antico Egitto: antiche
civiltà mediterranee a
confronto.
Lunedì 19 gennaio alle ore 18, presso il Centro Congressi
dell’Unione Industriale di
Torino, in via Fanti 17, il celebre studioso ha approfondito i
rapporti tra le antiche scritture
egee, la scrittura geroglifica egiziana e l’antico Egitto proponendo
una cronologia nuova
sulla nascita delle varie scritture egee.
Il Presidente dell’ACME, Giuseppe Moiso ha commentato: «Sono
particolarmente
onorato di presiedere l’associazione culturale più longeva della
città e soprattutto di
rilevare che la nostra passione continua ad essere il motore delle
mostre, di nuovi consensi
e adesioni. Mi sembra più che mai attuale quanto scritto in un
articolo del ’74 da Marziano
Bernardi: “Tra le tante tristi notizie relative ai musei italiani,
eccone finalmente una
rallegrante che apre l’animo ad una viva speranza .Speriamo che
almeno tra i nostri lettori, 1000 persone si facessero avanti!”.
Il Museo Egizio di Torino è un patrimonio e un gioiello che merita
il sostegno di tutti».
Laura Genovese
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IL NUOVO MUSEO EGIZIO DI TORINO
Il 10 novembre 2008 a Torino è stato presentato ufficialmente il
progetto di
ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Museo Egizio di Torino,
realizzato dal raggruppamento Isolarchitetti, vincitore del bando di
gara internazionale pubblicato a giugno 2007.
Il primo museo nella storia interamente dedicato all’arte e alla
cultura del antico Egitto.
Il cambiamento del Museo Egizio è iniziato nel 2004 con
l’istituzione della Fondazione Museo
delle Antichità Egizie di Torino.
Il progetto presentato oggi prevede un profondo rinnovamento del
Museo: dalla struttura
architettonica interna ai servizi al pubblico, dai principi su cui
si basa l’allestimento delle sale al
numero e alla varietà degli oggetti esposti, per riportare uno dei
gioielli dell’offerta culturale
italiana in linea con gli standard richiesti ad un museo
d’avanguardia.
L’articolato cambiamento del Museo Egizio può essere riassunto in
alcuni punti significativi: si
avrà un raddoppiamento degli spazi ed una rivisitazione
complessiva delle strutture espositive; grandi tesori della
collezione, come la Tomba di Kha,
troveranno la giusta collocazione e valorizzazione, verranno
istituiti tutti i servizi indispensabili al
pubblico ad esempio bookshop, giftshop, caffetteria, aule
didattiche, guardaroba e tutti gli ausili necessari
per i visitatori con disabilità motorie.
I depositi del Museo, che oggi custodiscono oltre 26.000 reperti
diventeranno in parte accessibili, attraverso una soluzione
architettonica che renderà
visibili gli aspetti più significativi e curiosi degli stessi.
Con il contributo del due volte premio Oscar Architetto Dante
Ferretti, i visitatori potranno rivivere
le emozioni che Ernesto Schiaparelli provò al momento della scoperta
della celebre Tomba di Kha,
l’architetto dei faraoni, uno dei rari esempi di tomba inviolata.
I numerosi ed inestimabili papiri, dal Libro dei Morti alla prima
testimonianza scritta in assoluto di
uno sciopero, dal Papiro Erotico alla prima mappa cartografica della
storia, avranno una
collocazione privilegiata che consentirà non solo di ammirarli in
condizioni ottimali, ma anche di
comprenderne immediatamente il valore e le peculiarità.
I lavori procederanno per porzioni di edificio consentendo di non
chiudere mai completamente il
Museo e sono stati divisi in due fasi: la prima fase è prevista per
il 2011 – in concomitanza con i
festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia - mentre la
seconda culminerà nel
2013 con la completa rifunzionalizzazione.
Il Museo Egizio di Torino è il più importante al mondo dopo quello
del Cairo, il primo
nella storia interamente dedicato all’arte e alla cultura del antico
Egitto .
Il Museo Egizio di Torino, ancora una volta, si conferma tra le
istituzioni museali in continua
evoluzione, attento alle esigenze del pubblico di oggi e di domani e
sempre teso alla
tutela e alla valorizzazione del suo immenso patrimonio.
Alessandro Soncin