Torino, 3 aprile 2009
LA SCIMMIA NUDA,
STORIA NATURALE DELL’UMANITA’
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino,ha organizzato, la
mostra di rilevanza internazionale “La scimmia nuda. Storia naturale
dell’umanità”.
L’inaugurazione della mostra ha coinciso con la chiusura del
convegno “Darwin e l’evoluzione dell’uomo” che si è tenuto a Torino
il 2– 3 aprile 2009 presso l’Accademia delle Scienze.
Una grande mostra evento che ha indagato sulla storia naturale
dell’uomo secondo una prospettiva multidisciplinare che ha messo in
relazione antropologia, archeologia, preistoria, zoologia, genetica
e arte. Ha toccato i diversi aspetti biologici e culturali dell’uomo
a partire dagli antecedenti animali. Postazioni interattive, opere
d’arte, oggetti rari e preziosi provenienti dalle più diverse epoche
e culture umane identificheranno il posto dell’uomo nella natura, in
un intrigante dialogo tra scienza, filosofia e arte.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Museo
Tridentino di Scienze Naturali di Trento, il Museo Friulano di
Storia Naturale di Udine e il Museo di Anatomia Umana
dell’Università degli Studi di Torino, con il patrocinio del
Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, Jane Goodall Institute Italia onlus, ECSITE –
European Network of Science Centres and Museums, e ANMS –
Associazione Nazionale Musei Scientifici.
Il Comitato Scientifico della mostra ha vantato alcuni tra i più
grandi evoluzionisti italiani e stranieri: Guido Barbujani, Camperio
Ciani, Frans de Waal, Jared Diamond, Aldo Fasolo, Giacomo Giacobini,
Jean-Jacques Hublin, Giuseppe Leonardi, Giorgio Manzi, Telmo
Pievani, Ian Tattersall e la collaborazione speciale di Desmond
Morris.
Durante la mostra è stato dato un catalogo di 200 pagine con saggi,
tra gli altri di Elisabetta Visalberghi, Giorgio Manzi, Guido
Barbujani, Telmo Pievani.
Laura Genovese
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La scimmia nuda
Storia naturale dell'umanità
In occasione delle celebrazioni del bicentenario dalla nascita di
Darwin e del 150° anniversario della sua pubblicazione dell'Origine
delle specie, il Museo Regionale di Scienze Naturali presenta al
pubblico la mostra "La scimmia nuda – Storia naturale dell'umanità",
realizzata in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze
Naturali di Trento, il Museo Friulano di Storia Naturale e il Museo
di Anatomia Umana dell'Università degli Studi di Torino.
La mostra "La scimmia nuda" a Torino in questo anno Darwiniano
acquista un significato particolare, perché proprio a Torino avvenne
il primo pronunciamento italiano a favore delle idee di Darwin
quando, la sera dell'11 gennaio 1864, lo zoologo Filippo De Filippi
tenne la lezione pubblica "L'uomo e le scimie", affrontando
direttamente lo spinoso problema dell'origine dell'uomo. Da allora,
per decenni, Torino diventò il principale centro di diffusione del
darwinismo in Italia.
Un evento espositivo di grande attualità sia dal punto di vista
scientifico, sia per le molteplici implicazioni culturali, sociali e
filosofiche: un emozionante viaggio lungo il cammino evolutivo
dell'uomo in un dialogo serrato tra cultura umanistica e
scientifica, che mette in relazione antropologia, archeologia,
paleontologia, zoologia, genetica e arte.
Un percorso in cui ai reperti archeologici e antropologici rari si
affiancano opere e installazioni d'arte, come la curiosa The Human
Race Machine di Nancy Bruston, in un allestimento ricco di
suggestioni sensoriali e coinvolgenti supporti grafici che stimolano
nel visitatore interrogativi su alcuni aspetti fondamentali della
nostra identità di primati "particolarmente evoluti". Guardare alle
nostre origini animali, infatti, ci permette di capire quali sono le
similitudini con le scimmie antropomorfe, ma ci aiuta anche a capire
le peculiarità che ci contraddistinguono, sebbene confinate ad un
misero 2% di differenza totale in termini di DNA.
"La scimmia nuda" è accompagnata da un catalogo di 200 pagine con
saggi, tra gli altri, di Elisabetta Visalberghi, Giorgio Manzi,
Guido Barbujani, Telmo Pievani.
Il percorso espositivo
La mostra è introdotta da una sezione originale dedicata al
"Darwinismo a Torino" dove viene evidenziato il ruolo di primo piano
nel campo dell'evoluzionismo avuto dalla scuola zoologica torinese e
dedicato a illustri studiosi che hanno contribuito alla diffusione
del pensiero evoluzionista in Italia.
Due grandi nuclei tematici caratterizzano l'esposizione:
L'Animale Uomo È dedicata all'uomo in quanto essere naturale,
evidenziando quelle che sono le somiglianze anatomiche, genetiche e
culturali tra noi e gli scimpanzé. Una sezione a parte è dedicata
alla sessualità, argomento dibattuto e ampiamente esplorato sia da
antropologi che da evoluzionisti.
Suddivisa in sei sezioni:
Scimmie come noi tra sentimento, geni e abilità
Il posto dell'uomo nella natura
L'intricato cespuglio dell'uomo – la paleoantropologia
Il passato che è nei geni
Esistono le "razze" umane?
Un animale dalla misteriosa sessualità
L'Unicità dell'Uomo Analizza criticamente il successo biologico
della nostra specie. Presenta le caratteristiche che ci distinguono
dagli animali, quali il pensiero simbolico, il linguaggio, l'arte,
la spiritualità, i caratteri biologici, genetici, culturali con
particolare attenzione agli atteggiamenti ed al ruolo nei confronti
del mondo naturale che ci circonda. È suddivisa in cinque sezioni:
Le mani dell'uomo sul mondo
Un grande cervello
Dai versi delle scimmie ai sonetti di Leopardi: il linguaggio
La nascita dell'arte
L'agricoltura: un'arma a doppio taglio
Le attività didattiche
Per le scuole è stata progettata un'offerta formativa diversificata
per obiettivi, contenuti e modalità di approccio in relazione ai
differenti cicli scolastici. Le proposte permettono di scegliere tra
visite guidate e laboratori didattici con l'obiettivo comune di
rendere più facile e chiara la comprensione delle tematiche
affrontate lungo il percorso espositivo, che spaziano
dall'antropologia all'archeologia, dalla preistoria all'etologia,
dalla zoologia alla genetica e all'arte.
Alessandro Soncin
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