Torino,23 Aprile 2009
BMW Italian Open,a Torino l’appuntamento con il golf
internazionale
Torino strappa a Milano uno tra i più prestigiosi eventi
internazionali dedicati al golf, il BMW Italian Open.
La manifestazione è stata presentata
il 23 aprile 2009 a Palazzo Madama, giunta alla
66ª
edizione,che
si svolgerà
dal 7 al
10 maggio al Royal Park I Roveri,
il percorso che si snoda all'interno dello storico Parco de La
Mandria, disegnato nel 1971 dall'architetto statunitense Robert
Trent Jones Sr. Il torneo sarà organizzato per il settimo anno
consecutivo in
partnership tra la Federazione Italiana Golf e l'European Tour,
collaborazione che ha portato l'evento ad un elevato livello, sia
sotto l'aspetto organizzativo che per il contenuto tecnico.
Alla conferenza stampa che si è
svolta a
Palazzo Madama, sono
intervenuti
Franco Chimenti
presidente della
Federazione Italiana Golf,
Gianni Oliosi
direttore
Comunicazione e P.R. BMW Group Italia,
Giuliana Manica
Assessore al
Turismo della Regione Piemonte,
Donato Di Ponziano
presidente del
Comitato Organizzatore BMW Italian Open, e
George
O'Grady CEO European Tour.
Presenti anche
Andrea Agnelli
CEO del Royal Park
I Roveri e
Francesco Molinari vincitore
della gara nel 2006.
Il Piemonte,ha
sottolineato Manica -,si
conferma la casa del golf e dello sport.
Con oltre 40 circoli è
la
seconda regione in Italia per strutture golfistiche.
Forte è previsto anche l’impatto televisivo dell’evento. È stimato
infatti che le immagini dell’Italian Open entreranno nelle case di
37 milioni di persone.Pertanto,
insieme al circolo, ci candidiamo per dare un seguito a questa prima
edizione torinese dell'Open". George O'Grady ha ringraziato il club
ospitante, tutti gli sponsor e in particolare BMW che da ventuno
anni offre il suo supporto all'European Tour.
Oliosi
ha detto che è un onore
essere
accolti con tanto calore. Con il presidente Chimenti si stava
parlando da qualche tempo di questa sponsorizzazione, ma vi erano da
superare dei problemi poi risolti grazie anche all'intervento della
casa madre.
Donato
Di Ponziano si è soffermato
sulle prospettive future: "Nei sette anni di partnership tra la Fig
e l'European Tour, la manifestazione e' cresciuta moltissimo.
Abbiamo uno slogan: “l’Open
è molto di più, che
rappresenta proprio ciò che vogliamo fare e che ora possiamo
raggiungere grazie all'intervento di BMW e della Regione Piemonte,
due realtà estremamente sensibili al nostro mondo".Infine Francesco
Molinari ha detto che
Il percorso è di alto livello tecnico
e sarà molto
apprezzato dai partecipanti. E'
chi vincerà se lo sarà
meritato.
E' la prima volta che gioca
in casa e per lui è
un'esperienza nuova ed emozionante.
Due le novità dell'Open:
l'ingresso di
BMW,
la prestigiosa casa automobilistica tedesca,
quale title partner
e il trasferimento
del torneo a Torino, dopo un
quinquennio in cui si e' disputato a Milano, sul tracciato del
Castello di Tolcinasco G&CC.
Il
pubblico potrà seguire dal vivo e gratuitamente l’evento golfistico,
l’ingresso sarà libero per tutte quattro le giornate di gara". BMW
ha una lunga tradizione legata al grande golf internazionale e, con
questo accordo, sono salite a tre le sue presenze in qualità di
title partner nell'European Tour. L'Open italiano si aggiunge al BMW
International Open di Monaco e all'evento-bandiera del circuito, il
BMW PGA Championship a Wentworth.
Quest'anno, inoltre, c'e' ulteriore competizione per il "The
Race to Dubai", ossia l'ordine
di merito che dopo 51 gare in 26 paesi diversi permetterà ai primi
60 classificati di partecipare al
Dubai
World Championship, la gara
finale in programma dal 19 al 22 novembre nell'Emirato Arabo che,
con un
montepremi di 10 milioni di dollari,
e' il torneo di golf più ricco al mondo.
Anche in questa occasione all'Open non mancheranno grandi
protagonisti come
Colin
Montgomerie, l'estroso
scozzese
otto volte leader dell'ordine di merito europeo
con 31 titoli continentali nel palmares, lo
statunitense John Daly,
vincitore di due major e il cui drive e' uno dei piu' lunghi al
mondo, e l'irlandese
Darren Clarke che ha al suo
attivo due vittorie nel WGC (il minitour mondiale), undici in
Europa, tre in Giappone, una in Sudafrica e cinque partecipazioni
alla Ryder Cup in cui ha contribuito a ben quattro successi della
selezione europea.Insieme a loro vi saranno circa
trenta
vincitori di torneo degli ultimi due anni di tour,
tra i quali il sudafricano Hennie Otto, campione uscente, lo
spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e i danesi Soren Hansen e Anders
Hansen. Presenti anche lo scozzese Paul Lawrie, altro major winner,
l'inglese David Howell, due presenze in Ryder Cup, Stephen Dodd e
Bradley Dredge, che hanno portato in Galles la World Cup nel 2005, i
danesi Thomas Bjorn e Soren Kjeldsen, i francesi Thomas Levet e
Raphael Jacquelin, gli svedesi Peter Hanson, Niclas Fasth e
Per-Ulrik Johanson, i sudafricani Charl Schwartzel e Richard Sterne.
Piccola ma molto qualificata la
rappresentanza asiatica con
gli indiani S.S.P Chowrasia e Shiv Kapur e con il thailandese
Chapchai Nirat, che ha recentemente stabilito il nuovo record
assoluto in merito al punteggio vincente più basso in un torneo con
un "meno 32" su par 72 mai registrato in nessuno dei circuiti
mondiali.
In chiave italiana
si attendono buone
performance da
Francesco Molinari, e dal
fratello Edoardo
e da
Emanuele
Canonica, tutti e tre torinesi
e perfetti conoscitori del tracciato. Non mancherà il sostegno degli
appassionati agli altri giocatori italiani che competono sul Tour
europeo, ossia
Alessandro Tadini, che
nell'anno del successo di Molinari si classificò ottavo, e i giovani
Lorenzo Gagli
e
Federico
Colombo. Ci sara' anche
Costantino Rocca al quale sarà
riservato l'affetto particolare del pubblico.
Il torneo si disputerà sulla distanza di
72
buche, 18 al giorno, con la
partecipazione di
156
giocatori dei quali sei
dilettanti. Dopo 36 buche il taglio lascerà in gara i primi 65
classificati, i pari merito al 65° posto e gli amateur che
rientreranno nel punteggio di qualifica. Il
montepremi e' di 1.300.000 euro
dei quali 216.660
euro andranno al vincitore.
Laura Genovese