NOTIZIE-NEWS-S.2105/ 14 LUGLIO
2009
Grande festa del Consolato francese a Torino,
nell’antica Villa Vigna di MadameReale,
nel servizio le foto di Voluland-Aneini,Hilaire Multon,
Domenico Sella,Stefano Cernetic,Alessia Giorda,
Michele Mina,Ezio Gribaudo,Angelo Benessia,
Liliana Pittarello,Dario Disegni,Jean-Claude Blanc,
Patrik Hoffnung
Torino,14 luglio 2009
Grande festa del Consolato francese a Torino,
nell’antica Villa Vigna di Madame Reale
Il 14 luglio 2009 si è svolta la festa nazionale del Consolato
francese in cui si ricorda la presa della Bastiglia in Strada
Comunale di San Vito l’antica Villa Vigna di Madame Reale conosciuta
come villa Abegg, per questa occasione la banda musicale della
Società Filarmonica di Carmagnola è stata scelta per suonare gli
inni nazionali di Francia e d'Italia in presenza degli ospiti del
Consolato. La nostra Amministrazione ha più volte cercato di
diventare punto di raccordo tra comuni italiani e stranieri,
attraverso i protocolli d’intesa con altre città e soprattutto
attraverso il gemellaggio con Rio Tercero, in Argentina.
L’avvicinamento alla comunità francese rappresenta per la nostra
Città un stimolo in più per accrescere e coltivare nuovi rapporti di
amicizia oltre i confini nazionali, ampliando così le prospettive di
scambio sociale, commerciale ed interculturale anche nell’ambito
dell’Unione Europea, già avviate con il gemellaggio con Opatija.
Carmagnola, legata da sempre con la Francia, conserva alcune
testimonianze storiche legate al periodo repubblicano francese.
Infatti nell'antico Museo Civico del Comune di Carmagnola erano
conservati l'albero della libertà e il berretto frigio, simboli di
libertà, di uguaglianza e di fratellanza. Attualmente l'albero della
libertà è custodito dal Liceo Baldessano e, prossimamente, grazie
all'interessamento degli uffici preposti, si spera che anche il
berretto frigio possa tornare a Carmagnola, dopo un periodo
trascorso presso il Museo del Risorgimento di Torino.Ricordiamo
inoltre che nella Città di Carmagnola ebbero i natali alcuni
concittadini che, emigrati in Francia, vestivano la giacca detta “la
Carmagnola”, indumento che diventò segno distintivo dei
rivoluzionari francesi. Celeberrima è poi la canzone di protesta “la
Carmagnole” cantata danzando in cerchio ai piedi dell'albero della
libertà.
Laura Genovese
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