Torino,6 settembre 2009
BOSSI A TORINO ALLA FESTA DELLA LEGA
Ieri sera erano molti gli agenti di pubblica sicurezza a presidiare il fortino del carroccio lungo corso Massimo D’Azeglio. All’arrivo di Bossi 300 persone sotto i tendoni erano lì ad aspettarlo, invece fuori circa 100 giovani di varie provenienze, presidiavano all’angolo tra corso Raffaello e corso Massimo. Dopo le 20 un po’ di tensione, quando la Polizia spostava i tavoli ed amplificatori con modi bruschi ed un agente si agitava fendeva l’aria con qualche manganellata per fortuna senza mirare nessuno. Intanto i cento venivano spinti fino a Pietro Giuria, molti cori di protesta contro respingimenti e centri di identificazione ed espulsione.All’arrivo di Bossi non ci sono stati scontri perché c’era molta distanza tra il leader leghista e i manifestanti.
Sotto il tendone c’erano tutti, Rosy Mauro, il sindaco di novara Massimo Giordano, il consigliere comunale Antonello Angeleri , Mario Borghezio e Roberto Cota.Proprio quest’ultimo è stato uno dei più osannati perché più probabile candidatura alla presidente della Regione, per sfidare la Bresso tra pochi mesi.
Ieri sera Bossi ha parlato dei risultati ottenuti in questi mesi sul fronte sicurezza, gestione dell’immigrazione e federalismo fiscale, ad un anno dall’approvazione in Parlamento.
Bossi sarà di nuovo in Piemonte venerdì per la celebrazione dell’ampolla alla foce del Po al Pian della Mussa.
                               Laura Genovese