paesaggi verticali
La FOTOGRAFIA di VITTORIO SELLA
DAL 26-01-2006 AL 17-04-2006
GAM - Sala mostre piano terra
Orario: MA-DO 10-19 GI 10-23
La GAM di Torino, in occasione delle
Olimpiadi della Cultura legate alle XX Olimpiadi invernali,
dedica un’importante retrospettiva a Vittorio Sella, pioniere
della fotografia di montagna. La mostra vuole restituire, agli
appassionati e non solo, immagini che testimoniano un momento
fondamentale della rappresentazione del paesaggio d’alta quota.
Figlio di Giuseppe Venanzio Sella, scienziato e pioniere della
fotografia italiana (a lui si deve il primo trattato fotografico
italiano intitolato "Plico del fotografo", 1853), Vittorio Sella
eredita da lui l’amore per la fotografia e dallo zio Quintino,
fondatore del CAI, l’amore per la montagna.
Questi due moventi inducono alla produzione di una vastissima
opera di documentazione, fatta di migliaia di lastre e stampe
originali oggi conservate presso la Fondazione Sella di Biella.
Tra il 1879 e il 1909 condusse campagne fotografiche nelle Alpi,
nel Caucaso, in Africa, in Alaska e in Asia, alcune al seguito
del Duca degli Abruzzi. Le sue fotografie divennero ben presto
essenziale punto di riferimento per società geografiche,
cartografi, geologi e naturalmente alpinisti. Ancora oggi le sue
fotografie sono preziosa fonte di informazione per ricerche
storiche e scientifiche.
Perizia tecnica, equilibrato senso della prospettiva e delle
linee dominanti, costruzione dell’inquadratura per articolati
"scenari", contrasti di chiari e scuri e finissime gradazioni di
toni e sfumature, sapiente sintesi estetica, conquistano un
altissimo traguardo qualitativo, sempre riconoscibile nelle
immagini di Sella. La mostra presenterà circa 100 fotografie,
stampe originali di Vittorio Sella in diversi formati e tecniche
dal 1879 al 1943, tra cui alcune straordinarie vedute
panoramiche composte da serie di immagini affiancate, realizzate
dal fotografo biellese nel corso delle sue numerose spedizioni.
Mostra a cura di Lodovico Sella, realizzata e prodotta dalla GAM.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito dalle edizioni
della GAM - Fondazione Torino Musei, che ospita le immagini
della mostra e saggi di Marina Miraglia e Giuseppe Garimoldi.