Pininfarina festeggia l’arrivo
della Torcia a Torino
Dopo un viaggio di 11.000
km il simbolo dei Giochi entra nella città olimpica
La Torcia olimpica
realizzata da Pininfarina arriva a Torino. Il 9 febbraio,
infatti, il simbolo dei Giochi Olimpici Invernali transiterà per
le strade del capoluogo piemontese per raggiungere, in serata,
il Municipio, dove sarà accolta dal Sindaco Sergio Chiamparino.
Il giorno dopo, in occasione della Cerimonia di apertura dei
Giochi, la Torcia incendierà il Braciere Olimpico, anch’esso
disegnato da Pininfarina, dando ufficialmente inizio alle
Olimpiadi di Torino 2006.
Partita da Roma l’8 dicembre scorso, per
due mesi la Torcia ha attraversato il territorio nazionale e
visitato tutte le Regioni e le Province disegnando un percorso
di 11.000 chilometri e confermando le sue eccellenti
performances: nonostante ne siano stati accesi oltre 10.000
esemplari, non si è mai verificato lo spegnimento della fiamma
né qualunque altro tipo di inconveniente.
La Torcia è un concentrato delle
competenze della Pininfarina, Fornitore Ufficiale di Torino
2006. In base all’accordo con il Toroc, infatti, Pininfarina è
responsabile dello stile, dell’ingegnerizzazione e della
produzione di 12.000 Torce numerate per le Olimpiadi e 150 per
le Paraolimpiadi. Rispetto alla Torcia delle Olimpiadi di Atene
2004, la fiaccola progettata da Pininfarina ha dovuto rispettare
requisiti di gran lunga più severi. Le prestazioni richieste dal
Toroc hanno portato a prediligere una fiamma di grande
visibilità e resistenza e di notevole presenza scenica. Più in
particolare, alla Torcia della Pininfarina è stata richiesta una
visibilità a 100 metri di distanza anche in luce diurna,
resistenza alla pioggia, alla neve, a temperature dai –20°C a
+25°C, al vento fino a 120 km/h, ad altitudini fino a 5000
metri.
"La Pininfarina ha voluto contribuire al
successo dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e a quelli
Paralimpici disegnando e realizzando la Torcia Olimpica. Noi
siamo un’impresa che fornisce servizi all’industria nel settore
del design, dell’ingegnerizzazione e della produzione. Abbiamo
pensato così di trasferire le nostre conoscenze nella
progettazione della Torcia Olimpica. Un lavoro impegnativo, ma
la nostra controllata Pininfarina Extra, guidata da mio fratello
Paolo, è riuscita a sviluppare un prodotto finale di cui siamo
soddisfatti e orgogliosi. La Torcia è ‘imparentata’ con
l’automobile anche perché il design è, per noi, estetica
applicata alla funzione e all’uso" dichiara l’Amministratore
Delegato Andrea Pininfarina (nella foto con la Torcia).
A dicembre la Torcia si è aggiudicata il
premio "Lorenzo il Magnifico", massimo riconoscimento della
Biennale dell’Arte Contemporanea di Firenze, con la seguente
motivazione: "Il Magnifico Lorenzo de Medici si inchina alla
bellezza di pura sintesi della Torcia Olimpica sorta dal
multiforme ingegno taurinense e dal sublime mastro di linee,
Pininfarina".
Allo Stadio Olimpico innalzato il Braciere di Torino 2006
disegnato da Pininfarina
Alto come un palazzo di 20 piani, svilupperà un fuoco di 4
metri
Dopo la Torcia, un altro emblema delle
Olimpiadi Invernali di Torino 2006 nasce dalla creatività della
Pininfarina. Questa mattina è stato innalzato all’esterno dello
Stadio Olimpico di Torino il Braciere più grande della storia a
cinque cerchi, custode della Fiamma Olimpica per tutta la durata
dei Giochi. Una vera e propria opera d’arte che, dopo i Giochi,
diventerà uno dei nuovi simboli della città di Torino.
Il design del Braciere è stato curato da
Pininfarina, che in qualità di Fornitore Ufficiale è anche
responsabile del design, dell’ingegnerizzazione e della
produzione di 12.000 Torce numerate per le Olimpiadi e 150 per
le Paralimpiadi.
"Il progetto creativo – ha spiegato
l’Amministratore Delegato della Pininfarina Extra, Paolo
Pininfarina - nasce dalla volontà di rappresentare in un unico
oggetto la tensione della Sfida Olimpica: cinque colonne
portanti si lanceranno verso l ’alto
con forza e dignità, rappresentando i valori dello Spirito
Olimpico. Nella corsa verso il cielo, la tensione agonistica
genererà una torsione, pura energia, che si trasformerà
immediatamente in Fiamma. "
Il Braciere, che sarà acceso il 10
febbraio durante la Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi, è
alto 57 metri e si guadagna così il primato di braciere più alto
nella storia delle Olimpiadi. Le cinque strutture tubolari che
lo compongono avranno un diametro di 60 cm, articolandosi
all’interno di una circonferenza di tre metri di diametro. Un
sesto tubo centrale arriverà alla sommità allargandosi negli
ultimi metri, così da permettere la presenza dei bruciatori
necessari per ottenere una fiamma di ben quattro metri di
altezza. |