Le Olimpiadi degli Scacchi Torino 2006
In qualità di Presidente
della Federazione Scacchistica Italia desidero rivolgere
un ringraziamento alle Amministrazioni Locali e
al Comitato Organizzatore delle Olimpiadi degli
scacchi che si inizieranno a maggio nella città di
Torino.
In questi mesi abbiamo
lavorato a stretto contatto con
il Comitato Organizzatore fornendo tutto il supporto
necessario per garantire la migliore riuscita
dell'evento: In particolare, ci siamo occupati dei visti
di ingresso degli atleti; della preparazione degli
arbitri, con 3 stage di formazione ai quali hanno
partecipato circa 80 arbitri, 55 dei quali sono stati
selezionati per le Olimpiadi degli Scacchi. Ci siamo
inoltre occupati dell'antidoping. Nel corso delle
Olimpiadi ci saranno infatti 16 controlli a cura della
Federazione Medico-Sportiva Italiana. Abbiamo inoltre
messo in campo una serie di iniziative di carattere
culturale e divulgativo incentrate sulle Olimpiadi, come
conferenze, pubblicazioni, interventi nelle scuole,
ecc.
Il successo delle Olimpiadi
di Torino è fondamentale. L'impatto mediatico di una
manifestazione con migliaia di partecipanti provenienti
da più di 100 nazioni è per noi un'occasione unica.
Un'opportunità irripetibile per promuovere il nostro
sport presso un pubblico di appassionati che ci
auguriamo sempre più numeroso.
Gianpietro Pagnoncelli
Presidente Federazione
Scacchistica Italiana
Dal 20 maggio al 4 giugno l’Italia sarà al centro della
attenzione del mondo scacchistico. Si svolgeranno infatti a
Torino i Campionati del Mondo a squadre di scacchi, maschili e
femminili, che gli appassionati del Nobil Giuoco meglio
conoscono come Olimpiadi degli scacchi
Il nome Olimpiadi deriva dal fatto che nel 1924 e nel 1928 la
manifestazione si è svolta all'interno delle Olimpiadi vere e
proprie (allora non esisteva ancora la suddivisione tra
Olimpiadi estive e invernali), rispettivamente in Francia, a
Parigi, e in Olanda, ad Amsterdam e L’Aia; gli scacchi erano
allora considerati alla stregua dell’atletica, della ginnastica,
della scherma. Successivamente gli scacchi non sono stati più
inseriti nel programma olimpico, ma solo in quanto i migliori
giocatori erano considerati professionisti.
Oggi, data la diversa concezione del concetto di professionismo,
e dato che gli scacchi sono stati riconosciuti sport dal CIO, il
Comitato Olimpico Internazionale, gli scacchi possono puntare ad
un rientro, anche se nell'ambito delle Olimpiadi Invernali; per
questo la manifestazione è stata organizzata a Torino, che è
appunto stata sede delle Olimpiadi Invernali in febbraio.
Anche in Italia del resto gli scacchi sono considerati sport:
oggi infatti la Federazione Scacchistica Italiana è disciplina
sportiva associata del CONI. Questo riconoscimento comporta
onori ma anche oneri, tra i quali per esempio l'obbligo dei
controlli antidoping.
E' la prima volta che l'Italia organizza le Olimpiadi degli
Scacchi / Campionati del Mondo a squadre e la manifestazione
riveste caratteri di eccezionalità per una serie di motivi:
faranno infatti registrare il record del numero di Paesi
partecipanti, più di 140, dei quali un centinaio circa presenti
a Torino anche con la nazionale femminile.
E poi il record della sede di gioco più ampia in assoluto, l'Oval,
dove il pubblico degli appassionati avrà per la prima volta
nella storia del torneo la possibilità di poter entrare nella
cosiddetta area gioco e poter seguire da vicino le partite dei
propri beniamini.
Il Comitato Organizzatore ha predisposto tutti i momenti
organizzativi per accogliere gli scacchisti provenienti dai
Cinque Continenti. Il tutto grazie anche al contributo delle
Amministrazioni, degli Enti e delle Aziende che hanno creduto
negli Scacchi e più in generale in questo prestigioso evento.
Non va dimenticato, accanto all'evento agonistico vero e
proprio, un ampio numero di manifestazioni collaterali:
dal Campionato del Mondo dei Computer alla Rassegna dei film a
soggetto scacchistico, dalle rappresentazioni teatrali alle
serate letterarie, dall'esposizione filatelica fino ai molti
convegni e alle iniziative presso alcuni dei principali Musei
torinesi.
Da ricordare infine che l'Inno delle Olimpiadi degli Scacchi è
stato scritto appositamente da Ennio Morricone.
Le Poste Italiane dedicheranno alla manifestazione un apposito
francobollo. |