Il primo che incontri è lui, Tazio Nuvolari. Ti guarda
dall’alto della pagina della Gazzetta che celebra il suo record
di uomo più veloce del mondo: oltre 360 chilometri all’ora,
percorrendo il miglio lanciato alla straordinaria media di
323,125 chilometri orari. All’Officina del Gusto però non
si corre. Perché in questo nuovo spazio, nato dentro uno dei più
celebri saloni d’auto d’epoca e dedicato all’insuperabile pilota
mantovano, protagonista è il cibo. La cultura della buona tavola
si mescola con la storia dell’automobile in questa location
unica e affascinante nella quale Daniela e Luciano
Bertolero hanno scelto di unire le passioni di una vita. La
cucina e i motori.
La cucina – L’Officina del Gusto non vuole essere
una semplice scuola di cucina ma un centro dedicato alla cultura
della buona tavola. Un luogo in cui ritrovare quel giusto
rapporto con il cibo che la "velocità" della vita di oggi ha in
parte guastato. Ci pensano le auto esposte nello showroom dell’Auto
Classic, con la loro storia e i loro record, insieme con le
gigantografie sulle pareti dell’Officina del Gusto, a
ricordare che la velocità è emozione: in cucina e a tavola
invece, anche con Nuvolari, il piacere arriva senza fretta.
Aperto a tutti quelli che pensano alla preparazione del cibo
come a un momento di creatività e non come a una prassi da
sbrigare senza troppi fastidi, il centro riunisce appassionati
di cucina, artisti dei fornelli, principianti e professionisti
proponendo loro corsi di cucina, incontri con famosi chef,
laboratori tematici, serate enogastronomiche. A fare gli
"onori di casa" sarà la cucina italiana, con le sue
variazioni regionali e i suoi prodotti tipici. Ma accanto a
questa non mancheranno presentazioni di piatti che, pur
arrivando da tradizioni gastronomiche di paesi lontani,
oggi si trovano facilmente sulle tavole degli italiani, dal
sushi alla paella. Sono in programma anche corsi rivolti ai
bambini, per favorire una giusta educazione alimentare e
insegnare ai più piccoli che cucinare può essere un gioco
divertente.
Gli ambienti ipertecnologici (schermi al plasma e
telecamere puntate sui fornelli per permettere agli allievi di
assistere nei dettagli alle operazioni) forniscono gli strumenti
necessari per seguire le lezioni che saranno tenute dalla
padrona di casa, Daniela Bovo Bertolero, e da una
squadra di chef da lei coordinati. La sala ristorante,
arredata in stile minimale secondo le tendenze del design
restaurant dal giovane architetto Paolo Data Blin e,
nella bella stagione, il meraviglioso terrazzo che si affaccia
sulla collina di Moncalieri, permettono di ospitare ogni tipo di
evento. La location è infatti a disposizione per conferenze
aziendali, colazioni e cene di lavoro, presentazioni e feste
private. Ovviamente con servizio di catering.
I corsi – Per maggio e giugno è prevista una serie di
corsi monotematici di una serata (cucina fusion, cucinare
con gli asparagi, a cena con la Spagna, easy sushi, speciale
primi piatti, dolce… estate, antipasti d’estate, sapore di mare,
cucinare col bimbi). Dopo l’estate prende il via il ciclo
completo dei corsi, base e di perfezionamento,
entrambi di 6 lezioni dedicate ai diversi alimenti e seguiti da
una serata dimostrativa in cui gli allievi cucinano per i loro
ospiti.
I motori – Fondere insieme gli opposti. La lentezza e la
velocità, la cucina e i motori. È questa la vera novità del "Progetto
Nuvolari". A ospitare l’Officina del Gusto sono
infatti i locali dell’Auto Classic, il celebre salone di
auto d’epoca aperto dieci anni fa ai piedi della collina di
Moncalieri da Luciano Bertolero. Collezionista e profondo
conoscitore della storia dell’automobile, in oltre trent’anni
di attività ha potuto appropriarsi del tesoro culturale
che questo mondo rappresenta. L’Officina del Gusto è ora
l’occasione per condividere questa memoria storica con quanti
nutrono lo stesso amore per i motori e le loro origini. Un
percorso che è possibile seguire attraverso i gioielli del
passato esposti nel prestigioso showroom, pezzi che è finora
era stato possibile ammirare soltanto stampati sulle pagine dei
libri o tra le sale di un museo. Per rendere vivo, invece,
questo patrimonio e farlo conoscere anche ai non intenditori, l’Auto
Classic mette a disposizione i suoi spazi all’Officina
del Gusto per vernissage, sfilate di moda e grandi eventi.
Un’atmosfera unica che permette di valorizzare in modo
innovativo uno dei patrimoni più caratteristici della storia di
Torino.
Il simbolo – Lentezza e velocità, cibo e motori si
incontrano anche nel simbolo dell’Officina del Gusto: un
guscio di tartaruga in oro sul quale si intrecciano
cucchiaio, coltello e forchetta. La tartaruga infatti è la
stessa che un giorno Gabriele d’Annunzio regalò a Nuvolari
con la dedica «all’uomo più veloce del mondo l’animale più
lento» e che il pilota elesse a suo emblema personale.
Naturalmente le posate sono il richiamo alla cultura della buona
tavola che il centro promuove.
Nuvolari – 353 corse disputate, 107
vittorie assolute, 77 vittorie di classe, 99 giri
veloci, 5 primati internazionali di velocità, 7
titoli di campione d'Italia. Il tutto in trent’anni di corse
dieci dei quali a dividersi tra l’auto e la moto. Eppure i
numeri non bastano a raccontare la leggenda di Tazio Nuvolari.
È il coraggio, nascosto dietro a quei numeri, a fare di quel
piccolo mantovano "volante" con la passione per i motori «il
più grande pilota del passato, del presente e del futuro».
Indimenticabile per intere generazioni, fu amato dai grandi
di tutti i tempi. «Era un uomo che violentava la realtà e faceva
cose che alla luce del buonsenso erano assurde – disse di lui il
regista Michelangelo Antonioni –. Per i giovani di
allora, e io ero tra questi, Nuvolari rappresentava il coraggio,
un coraggio senza limiti. Fu il mito, l’irraggiungibile».