Al centro congressi Lingotto
di Torino, nei giorni 11-13 maggio, il Simposio Osteology 2006
presenta i risultati delle ultime ricerche di base e cliniche
nel campo dei biomateriali e dell’ingegneria tissutale per il
trattamento delle malattie dell’apparato di sostegno dei denti e
per il trattamento rigenerativo e ricostruttivo dell’osso.
L’obiettivo è quello di
mettere a disposizione di un numero sempre più grande di
pazienti i risultati delle ricerche in questo campo.
Oggi è infatti possibile in
sempre più casi ottenere la conservazione di denti affetti da
malattia parodontale, grazie a nuove tecniche rigenerative.
Ma anche in caso di estrazioni
e conseguenti recessioni dell’osso e della gengiva il paziente
può ora affidarsi a tecniche chirurgiche dimostrate dal punto di
vista scientifico e clinico. E’ ormai noto che l’inserimento di
impianti dentali costituisce spesso un’alternativa sicura e
preferibile, dal punto di vista funzionale ed estetico, alla
dentiera. L’odontoiatra, però, è stato costretto, in passato, ad
inserire l’impianto solo dove il supporto osseo era sufficiente,
a evidente scapito del risultato finale. In seno al simposio
Osteology 2006 ben 72 relatori da tutto il mondo mostreranno
come le tecniche rigenerative attualmente disponibili permettono
di ottenere una ricrescita ossea e gengivale anche in situazioni
di grave compromissione.
La novità del simposio, che ha
spinto oltre 1000 medici odontoiatri da tutta Italia a
partecipare, è proprio questa: attualmente esistono procedure di
rigenerazione dei tessuti estremamente affidabili, questo
permette all’odontoiatra di dedicarsi sempre più al risultato
estetico.