GRANDI INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE,
IL PIEMONTE PRESENTA LE SUE PRIORITA' AL MINISTRO DI PIETRO
Incontro in Regione con la Presidente Bresso e l'assessore
Borioli Si è
conclusa la giornata di incontri tra il ministro delle
Infrastrutture Antonio Di Pietro, la presidente della Regione
Piemonte Mercedes Bresso, l’assessore regionale ai Trasporti
Daniele Borioli e i rappresentanti degli enti locali per fare il
punto sulle opere e gli interventi prioritari per il Piemonte in
tema di trasporti, viabilità e politiche abitative.
La presidente Bresso ha parlato dell’avvio di "un primo positivo
confronto sulle questioni infrastrutturali strategiche che
riguardano il nostro territorio. Al termine della consultazione
con tutte le altre Regioni il ministro farà una proposta
complessiva che verrà discussa in sede di Conferenza delle
Regioni e poi Stato-Regioni prima di essere inserita nella nuova
Finanziaria".
La presidente ha detto di "apprezzare l’operazione verità che il
ministro sta conducendo dopo anni di illusioni e promesse sulla
realizzazione di opere che in realtà non sono mai state
finanziate dal precedente governo".
Nel suo intervento il ministro Di Pietro ha precisato che "prima
di riformulare il piano infrastrutturale e la legge obiettivo il
governo vuole incontrare tutte le realtà istituzionali e le
parti sociali per definire le opere prioritarie e stabilire
quali sono quelle effettivamente programmabili entro la
legislatura. Il Cipe in questi anni ha approvato opere per 174
miliardi di euro, di cui 115 non sono stati programmati: si
tratta di opere che esistono solo sulla carta. Questo ci impone
di riscrivere le intese e stabilire un nuovo ordine di
priorità".
"Si tratta di fare i conti - ha aggiunto Borioli - con una
situazione grave, ma almeno definita nella sua chiarezza. Il
vero problema per il Piemonte sono le ferrovie, per cui
l’intervento dello stato è fondamentale, su altre opere si
possono tentare, e noi ci stiamo già lavorando, soluzioni
alternative. Per molte opere si può ricorrere
all’autofinanziamento e alle concessioni regionali, ad esempio
il collegamento Biella-A4, Strevi-Predosa, corso Marche e il
collegamento sotterraneo di Torino sull’asse del Po".
Nel corso dei tavoli tecnici sono state affrontate anche alcune
delle questioni legate alle politiche abitative in Piemonte. È
stata in particolare sollecitata una nuova politica per la casa,
una modifica alla legge sui fallimenti immobiliari che tuteli
davvero i cittadini, il decollo di bandi e iniziative lanciate
dal governo ma mai pervenute. La Regione ha anche richiesto una
modifica della legge 431/1998 per il sostegno alla locazione,
che consenta anche agli assegnatari di alloggi realizzati dalle
cooperative edilizie di accedere al fondo. |