BENVENUTI al SALONE DEL
GUSTOSiamo giunti alla sesta edizione
del Salone del Gusto che quest’anno ruota attorno ai
concetti-chiave di "buono, pulito e giusto": sintesi tra il
piacere della tavola, la tutela della natura e l’equità
commerciale.
Le edizioni precedenti evocavano valori con
termini di suggestiva ricchezza espressiva: Arca del Gusto
(1996), Biodiversità (1998), Presìdi (2000), Presìdi
internazionali e consapevolezza del consumatore (2002), Comunità
del Cibo (2004).
Valori, naturalmente, coerenti e variamenti
declinabili attorno a un potente asse centrale, quello della
qualità. Il che significa: naturalità delle coltivazioni,
valorizzazione e conservazione della tipicità, non accettazione
dell’omologazione e promozione della diversità produttiva.
Quindi il Salone del Gusto non soltanto come
luogo d’esperienza del "bel mangiare e bere" e dei buoni
acquisti culinari, ma anche, e soprattutto, come grande evento
culturale, promosso e sostenuto, soprattutto, dalla partnership
Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino.
Non dimentichiamoci che quest’evento biennale
nasce in un momento di svolta storica del Piemonte,
caratterizzato dalla flessione della produzione industriale e
dalla necessità di intraprendere strade meno battute, innovative
rispetto al passato.
Una svolta vissuta da molti come sfida
culturale del territorio piemontese che vanta un patrimonio di
oltre 120.000 aziende agricole, il 55 per cento delle quali
localizzate in montagna e collina. Un patrimonio ricco, vario e
complesso, con produzioni di qualità da difendere e da
valorizzare di fronte al mondo. Ma anche da comparare e da
"gemellare" con le Comunità (mondiali) del Cibo che anche
nell’edizione di quest’anno rappresentano l’espressione più
autentica e viva del mondo dei piccoli produttori.
Non si può nascondere il fascino
dell’interscambio fra culture contadine tanto simili quanto
diverse fra loro: simili nella scansione del tempo e nella
comune radice che le lega alla madre terra; diverse nel
linguaggio, nei modi di produzione, nel rapporto con il mercato
e nelle capacità di espressione economica e sociale.
Che un tale incontro avvenga a Torino e in
Piemonte ci fa enormemente piacere, sia perché consolida una
nostra tradizione di ospitalità e di buona accoglienza, sia
perché ci dà la possibilità di evidenziare il "sistema qualità"
oggi in atto e in continua crescita sul nostro territorio.
Un sistema a cui il Salone del Gusto dà
immagine, sostanza e vita.
Mercedes Bresso
Presidente della Regione Piemonte