IL VIAGGIO DEL FUOCO DEL
SAPERE
XXIII UNIVERSIADE INVERNALE DI TORINO 2007
Il Viaggio del Fuoco del Sapere è l’evento
promozionale più a ridosso dell’ Universiade di Torino 2007 e si
propone di diffondere i valori che essa rappresenta come simbolo
dell’unione tra i popoli e dell’unione dello sport universitario
italiano con il movimento mondiale. Come Atene è la sede
ufficiale della Fiamma Olimpica, così Torino ospita, per volontà
della Federazione Internazionale dello Sport Universitario
(FISU), la fiaccola dell’Universiade del ’59.
L’Universiade di Torino 2007, patrimonio del
C.U.S.I. (Centro Universitario Sportivo Italiano) e del suo
ideatore Primo Nebiolo, abbraccia tutto quanto significa sport
universitario: università, sport ed universalità. Essere i
‘custodi’ della fiaccola pone periodicamente Torino e il
movimento sportivo italiano rappresentato dal CUSI e da tutti i
CUS d’Italia al centro dell’attenzione.
La partenza e la presentazione dell’evento è
prevista da Torino il 9 dicembre 2006 per ritornare a Torino il
giorno della Cerimonia di Apertura dell’ Universiade, il 17
gennaio 2007.
Il Viaggio del Fuoco del Sapere sarà anche una
formidabile occasione per promuovere il territorio italiano e
per esaltare le caratteristiche e le eccellenze del nostro
Paese. Infatti, il Fuoco illuminerà al suo passaggio le bellezze
storiche, artistiche e paesaggistiche italiane raggiungendo le
case, gli atenei e i centri cittadini delle città coinvolte.
I TEDOFORI
Non essendo tradizione che il tedoforo porti
la torcia di corsa per tutto il territorio (come richiesto dal
protocollo olimpico), il Comitato Organizzatore, in
collaborazione con l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) e con
l’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia,
collaborerà nella gestione del Viaggio trasportando i tedofori
su auto d’epoca (fornite dall’ASI).
Il tedoforo è colui che porta il Fuoco del
Sapere, l’ambasciatore delle Universiadi e dei Valori che il
Fuoco rappresenta. Durante il corso di tutto l’evento i tedofori
saranno circa 150, in tutta l’Italia, ciascuno di loro
percorrerà, a bordo di un’auto storica fornita dall’ASI, un
tratto di strada prima di scambiare il Fuoco con il tedoforo
successivo.
Agli ex atleti di fama internazionale sia
universitaria che olimpica (segnalati dall’Associazione) saranno
affiancati personaggi insigni dello sport, della cultura e della
tradizione popolare, segnalati direttamente dal CUS,
dall’Università e dalle Istituzioni locali.
12/01/2007
I Mitici dell’Universiade: Enrico Fabris
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E’ stato uno dei protagonisti indiscussi
dell’Olimpiade di Torino 2006, con le sue tre medaglie
conquistate nel pattinaggio di velocità, due d’oro, nei 1500 e
nell’inseguimento a squadre, e una di bronzo, nei 5000 metri. Ma
per Enrico Fabris, classe 1981, il trampolino di lancio era
stata l’Universiade di Innsbruck, nel 2005, dove aveva ottenuto
due ori (1500 e 5000mt) ed un bronzo (1000mt). A cento giorni
dall’Universiade, il campione veneto è tornato a Torino. Come
testimonial e come atleta dell’evento del prossimo gennaio.
Enrico Fabris e l’Universiade, un amore che
continua, dopo i successi della scorsa edizione…
Si, questa è la mia seconda partecipazione ad
un evento che per me ha rappresentato una tappa molto importante
nella mia carriera sportiva. E anche a Torino per me sarà una
competizione importante, anche dopo i successi olimpici…
Cosa rappresenta l’Universiade per Lei
l’Universiade?
Una competizione di altissimo livello, vista
la caratura degli atleti che vi partecipano. Nonché un evento
unico, la testimonianza che sport e studio possono coesistere e
che è possibile ottenere grossi risultati contemporaneamente in
entrambi i campi.
Lei studia Scienze Forestali, è difficile
studiare ed allenarsi allo stesso tempo?
Beh, sicuramente bisogna fare dei sacrifici…Ma
sempre di più si sta sviluppando anche qui in Italia una
mentalità in cui le due cose possano convivere. Ed è importante,
perché va secondo me sfatato il mito dello sportivo ignorante o
che viceversa chi studia non può fare sport ad alto livello.