Un Comitato per le
Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia
Il Cinquantenario e il Centenario dell'Unità d'Italia furono
celebrati a Torino e in Piemonte con due grandi
manifestazioni, che portarono in città più di sei milioni di
visitatori. Forti di quelle esperienze e dei più recenti
successi nella gestione e nella programmazione di eventi di
risonanza mondiale, la regione e il suo capoluogo
organizzeranno anche per il 2011 un grande evento, con
l'intenzione di replicare il successo ottenuto nel 1911 e
nel 1961 e di diventare capofila delle celebrazioni
nazionali.
A questo scopo, il 20 marzo 2007 il Consiglio Regionale ha
emanato la legge 372, con cui la Regione Piemonte si impegna
a promuovere, con il concorso degli altri soggetti pubblici
e privati, le Celebrazioni del Centocinquantenario.
Il 7 maggio 2007 i principali soggetti culturali ed
economici del Piemonte hanno dato vita al Comitato Italia
150 per le Celebrazioni del Centocinquantesimo anniversario
dell'Unità d'Italia. I Membri Fondatori del Comitato sono la
Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di
Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di
Risparmio di Torino, la Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura di Torino, Unioncamere Piemonte e
i quattro atenei del Sistema Universitario Regionale,
Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino,
Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
La carica di Presidente sarà ricoperta a turno, di anno in
anno, dal Presidente della Regione Piemonte, dal Sindaco
della Città di Torino e dal Presidente della Provincia di
Torino. Primo Presidente del Comitato sarà quindi Mercedes
Bresso, fino a dicembre 2007.
L'obiettivo del Comitato Italia 150 è di organizzare a
Torino e in Piemonte per l'appuntamento del 2011 un grande
evento internazionale, che consenta ai visitatori di vivere
un'esperienza del passato, del presente e del futuro
dell'Italia. Il Comitato intende perciò intraprendere un
processo di indagine, riflessione e discussione sull'Italia
e sugli italiani, che coinvolga l'intero paese ma anche le
comunità internazionali che sono legate all'Italia per
provenienza e interessi economici, politici e culturali. In
base agli esiti di questa attività di partecipazione
pubblica, il Comitato costruirà per il Centocinquantenario
un programma di eventi che offrirà una "esperienza di
Italia" profondamente condivisa dalla comunità nazionale e
fonte di orgoglio per tutti gli italiani.
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