Concerto per
l'inaugurazione del Centro Internazionale del Cavallo
Maneggio coperto Cascina Rubbianetta - Parco La Mandria -Druento
(TO)
Orchestra Pressenda della Città di Alba
Centro Internazionale del Cavallo
All'interno del Parco Regionale La Mandria è stato
istituito il prestigioso Centro Internazionale del
Cavallo "La Venaria Reale", nell'ambito del più generale
intervento di valorizzazione della Reggia di Venaria e
del suo comprensorio.
Il progetto ha previsto il recupero della Cascina
Rubbianetta, edificio di circa 5.000 mq risalente al
1863 con funzioni già di scuderia per l'allevamento dei
cavalli, nonché la realizzazione di aree esterne per
l'allenamento, paddock e maneggio coperto di circa 4.000
mq.
La Fondazione Centro Internazionale del Cavallo è
costituita da Regione Piemonte, Università degli Studi
di Torino, Unione Nazionale Incremento Razze Equine e
Federazione Italiana Sport Equestri, e persegue le
seguenti finalità:
formazione professionale
formazione universitaria e post-universitaria
preparazione sportiva
ricerca scientifica per il benessere del cavallo
polo culturale, espositivo, didattico
ricerca ippoterapica
Il Comune di Druento
con i suoi 27.620.000 metri quadri di estensione territoriale (il più
vasto comune nell'area nord-ovest di Torino) incorpora
la maggior parte del Parco La Mandria , sia per quanto
riguarda la parte pubblica acquisita dalla Regione
(1.700 ettari) sia per quella ancora privata (1.300
ettari).
Con l'istituzione del Parco Regionale La Mandria,
avvenuta nel 1978 ad opera della Regione, si è
restituito dopo diversi secoli alle comunitò locali la
possibilità di poter nuovamente fruire di uno splendido
territorio, uno degli ultimi esempi di bosco planiziale
che nell'antichità ricopriva l'intera pianura padana.
Druento, quindi, "porta al parco" e l'ingresso "Del
Cancello di Druento", a pieno titolo pu˜ essere
considerato la vera "porta del parco" in quanto immette
direttamente nel sistema del verde, dei boschi. Ma non è
tutto. Oltre al Borgo Castello, che si trova nel Comune
di Venaria, il Parco la Mandria custodisce altre
importanti strutture architettoniche che sono
disseminate nel territorio di Druento. Fra queste la più
curiosa è la Bizzarria, nido d'amore di Vittorio
Emanuele II e Rosa Vercellana, la Bela Rosin.
Splendida ed ardita per la sua forma a ferro di cavallo
è la cascina Rubianetta, attualmente in fase di
ristrutturazione e riconversione, che diventerà, a breve
, sede del "Centro del Cavallo", centro di eccellenza
per l'allevamento ed addestramento dei cavalli per
equitazione, nonchè museo del cavallo e centro di
formazione professionale che coinvolgerà anche la
cascina Vittoria.
Da non dimenticare il Castello dei Laghi, "reposoir" per
le battute venatorie del Re e dei suoi ospiti, di stile
neogotico, circondato da uno splendido panorama
ambientale impreziosito da tre piccoli laghi.
Fra le cascine più recenti, ma impressionante per le
dimensioni, da non dimenticare la Peppinella, che nel
secolo scorso costituiva la più grande azienda agricola
del territorio, quasi un piccolo paese con la scuola e
la chiesetta.
Di grande pregio storico il ricetto di San Giuliano,
luogo di nascita di Druento, con l'omonima Chiesa ed i
ruderi del Castellaccio, avamposto del Contado di
Baratonia.
Altre numerose cascine completano il panorama del Parco
La Mandria, che offre inoltre una grande varietà di
animali selvatici che vivono indisturbati in tesori
ambientali unici, il tutto fruibile dal Cancello di
Druento.
ASSOCIAZIONE GIOVANNI FRANCESCO PRESSENDA
ORCHESTRA STABILE DI ALBA DAL 1984
L’Orchestra Stabile di Alba nasce nel 1984 con lo scopo
statutario di divulgare in Alba specificatamente e sul
territorio la cultura musicale in particolare.
Pur cambiando nome nei 22 anni di attività, ha
volutamente mantenuto il suffisso di Orchestra stabile
di Alba proprio in virtù della continuità di lavoro, a
cui si è data una fondamentale importanza.
La prima uscita è il 4 Marzo 1984 con il nome di
“Giovani Cameristi” tenendo un concerto presso il
circolo sociale di Alba su volontà della Sig.ra
Gabriella Miroglio.
Il 13 marzo il concerto veniva replicato presso la
Chiesa di San Giovanni in Alba.
L’Orchestra si avvaleva di studenti e professori del
Conservatorio Statale di Cuneo e tra gli esecutori è
importante ricordare il Maestro Bruno Pignata.
Tutte le serate dell’Orchestra erano presentate ed il
programma illustrato dal Prof. Giordano Montecchi,
considerato oggi uno dei migliori musicologi europei.
L’organico diretto da Paolo Paglia, allora ancora
studente, si esibì su tutto il territorio cuneese.
Nel 1985 l’Associazione e quindi l’Orchestra viene
intitolata a “Felice Alessandri”, musicista vissuto tra
Modena e la corte del Re di Prussia.
L’attività fu intensa .
Oltre al cuneese, la zona d’azione dell’Orchestra si
allarga nel torinese, in Emilia, dove si esibisce a
Formigine nella Chiesa di San Pietro, dove erano le
spoglie del musicista Alessandri.
Partecipa con Nova a Musicagiovani ad Alba, ovvero una
rassegna organizzata dall’allora assessore alla cultura
Pia Cavallo Bressano per dare spazio ai giovani
musicisti albesi e non,
l’Orchestra si proporrà anche in Liguria ed in Svizzera
e Francia.
Ottiene sempre positivi consensi da parte del pubblico e
della critica tanto da ottenere sul “Giornale” un
entusiastico articolo dal grande musicologo Alberto
Cantù.
A Torino, in Duomo, sempre sotto la direzione di Paglia,
esegue i quattro concerti fatti per la notte di Natale e
commentati dal Prof. Mariannini.
Successivamente sia l’Orchestra che il Direttore vengono
invitati ad accompagnare le due serate finali del
famosissimo concorso internazionale di interpretazione
“G. B. Viotti” di Vercelli seguite dalla RAI,
Radiotelevisione Italiana.
Dall’allora Ministero del Turismo e Spettacolo viene
invitata a tenere una tournée in Abruzzo ed anche in
questo caso il successo di pubblico fu notevole.
Gli anni novanta sono poi caratterizzati dagli acronimi
O.S.A. (Orchestra Stabile di Alba) e A.M.A.
(Associazione Musicale Albese) che continueranno a
proporre le tradizionali stagioni concertistiche prima
in San Domenico e poi in Teatro collaborando anche con
musicisti del Teatro Regio di Torino e della RAI.
Successivamente l’Orchestra stabile di Alba trova
finalmente il personaggio giusto a cui intitolarsi:
“Giovanni Francesco Pressenda”, grande liutaio della
storia della musica lequiese e dunque adattissimo al
progetto di identificazione con il territorio.
L’Associazione collabora con “Gli amici della musica di
Cuneo” per un paio di anni e quindi su volere del
Direttore Paglia l’Orchestra continuerà ad operare
autonomamente.
Viene istituito il Premio Pressenda, oggi riconosciuto
in tutto il mondo musicale, che permette
all’Associazione di far convergere ad Alba il gotha del
mondo musicale: il violinista Giovanni Angeleri, il
violista Danilo Rossi, il violoncellista Enrico Dindo,
la violinista Anna Tifu, il docente ed il violinista
Osvaldo Scilla, l’arpista Letizia Belmondo, il
violoncellista Umberto Clerici,Il Violinista Mariustz
Patyra.
L’Orchesta ha collaborto anche con personaggi del mondo
dello spettacolo quali Alessandro Haber e Bruno
Gambarotta, entrambi simpaticissime voci recitanti in
“Pierino e il Lupo”.
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