23° “Da Sodoma a
Hollywood” / Torino GLBT Film Festival
17/25 Aprile 2008
Ambrosio Cinecafè – Cinema Ideal Cityplex (serata di
apertura e di chiusura)
XXIII edizione di “Da Sodoma a Hollywood” Torino
International GLBT Film Festival, la terza sotto il
tetto della Mole, con il Museo Nazionale del Cinema per
la gestione e l’organizzazione: 23 anni di ricerca di un
cinema che esplora e costruisce l’immaginario queer.
Grazie a uno sguardo acuto e sensibile, anno dopo anno
il Festival è cresciuto diventando una delle principali
finestre e occasioni di dialogo per la comunità glbt e
il grande pubblico.
GRAN SERATA di APERTURA FESTIVAL
Giovedì 17 aprile – ore 21 – Cinema Ideal Cityplex
Presentano la serata: Margot, con Sara Jevo e Ambra Nata
Intervengono: Syria, Amor Fou, Gala Évora, Sultan
Un viaggio nella musica e nella danza: dal flamenco di
Gala Évora alla sensuale danza del ventre di Sultan,
fino alle sonorità pop di Syria e degli Amor Fou.
L’edizione 2008 si apre con l’anteprima italiana della
intrigante black comedy in arrivo dalla Spagna
Chuecatown di Juan Flahn (2007) con Victor, responsabile
di una agenzia immobiliare nel quartiere madrileno di
Chueca, nasconde un terribile segreto: per ottenere le
case che vuole, uccide gli anziani che le occupano, poi
le ristruttura e le vende a coppie gay, sperando cosí di
trasformare la zona in una sorta di Soho londinese.
L’ultima vittima di Victor vive nell’appartamento vicino
a Rey e Leo, una coppia gay. Rey eredita la casa della
vittima e la regala a sua madre Antonia, che continuerà
a ficcare il naso nella relazione tra suo figlio e Leo,
che lei odia profondamente. L’ispettrice Mila, una donna
eccentrica e piena di fobie, dovrà investigare sulla
vicenda con suo figlio Luis. Una intrigante black comedy
che unisce ilarità e violenza creando effetti
stranianti.
Candidato ai premi Goya per la migliore colonna sonora.
Nel cast, tra gli altri, Pepón Nieto, (Los novios
búlgaros, Cachorro, Un paso adelante) Pablo Puyol (20
centimetri, Un paso adelante), Concha Velasco (Km 0),
Rosa Maria Sardá (A mia madre piacciono le donne, Tutto
su mia madre, Amic/Amat).
Saranno presenti: Juan Flahn, Pepón Nieto
Ma già nel pomeriggio al Cinema Ambrosio ci sono tre
appuntamenti da non perdere:
partono l’omaggio a Stanley Kwan, presente al festival
in arrivo da Hong Kong, con Love unto Waste del 1986, di
cui il regista che traccia un percorso unico e
fondamentale nella cinematografia di Hong Kong nei due
decenni a cavallo dell’annessione alla Cina Popolare ha
detto:
“Penso che ‘Love Unto Waste’ sia uno dei film in cui
maggiormente ho espresso sentimenti personali. Nel 1984
il Governo inglese e il Governo cinese si accordarono
per firmare una convenzione, attraverso la quale
sancirono che nel 1997 Hong Kong sarebbe tornata alla
Cina. Quindi, Love Unto Waste, la cui sceneggiatura è
stata scritta nel 1984 mentre la realizzazione cominciò
nel 1985, credo che in qualche modo rifletta quel
momento. La mia generazione, tutto a un tratto, ha
cominciato ad esporsi riguardo alla questione del
ritorno alla Cina, che è tuttora un grande punto
interrogativo. ‘Love Unto Waste’ ne è la testimonianza”.
(Stanley Kwan)
L’omaggio al francese Sébastien Lifshitz con i primi due
corti Les Corps ouverts (1997), film poetico che ci
mostra le frizioni tra gli stili di vita (gay ed etero),
le identità (quella francese, quella degli immigrati) e
le culture (conservatrice, moderna) e Les Terres froides
(1999), in cui il giovane Djamel, licenziato, va alla
ricerca del padre, mai conosciuto, che scopre essere un
benestante industriale di Grenoble….
E infine il primo film della sezione Europa Mon Amour
dedicata quest’anno al Portogallo:
Uma Pedra no Bolso di Joaquim Pinto (1987), film che
gira attorno alla storia del dodicenne Miguel con
problemi a scuola, e non solo.
Pinto è una figura poliedrica nel cinema portoghese,
come regista ha firmato nove titoli, come fonico ha
collaborato con maestri del cinema quali Manuel de
Oliveira, Raoul Ruiz e Joao Botelho, è comparso come
attore e ha scritto e montato alcuni dei titoli da lui
diretti, tra cui Uma Pedra no Bolso e Onde Bate o Sol
del 1989.
|