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NOTIZIE-NEWS-S.4464
del 17 Dicembre 2018 Consegna onorificenze Al Merito
della Repubblica Italiana al Palazzo dell'Arsenale
Il 17 dicembre a Palazzo dell'Arsenale la cerimonia di
consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della
Repubblica Italiana" e di due Medaglie d’Oro Nell’occasione
sono state consegnate due Medaglie d’Oro alla memoria
delle Guardie Giurate Giuseppe Antonio Pedio e
Sebastiano D’Alleo, vittime del terrorismo.
Terra Madre Salone del Gusto torna dal 20 al 24
settembre 2018 a Torino con una nuova formula, ancora
una volta destinata a sorprendere. Giunta alla
dodicesima edizione, è organizzata da Slow Food, Città
di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il
Ministero delle Politiche agricole alimentari e
forestali e il coinvolgimento del Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo, nell’ambito
delle attività previste per l’anno del cibo
italiano.Food for Change Cibo per il cambiamento, ognuno
di noi, ogni giorno, sulla nostra tavola, per il futuro
della Terra I formaggi Beppino Occelli
I migliori formaggi di Beppino Occelli nascono da un
percorso di evoluzione del gusto e dalla ricerca
continua della qualità nelle materie prime, legate
profondamente al territorio.
La “via lattea” nasce infatti dalle Langhe, per
inoltrarsi nel cuneese fino ai pascoli di Castelmagno e
della Valgrana ed infine giungere a Valcasotto.
La passione di Beppino Occelli per le tradizioni
casearie locali, abbinata alla sua grande creatività ha
prodotto un’ampia varietà di formaggi (freschi,
semistagionati, stagionati, al tartufo, erborinati, gran
riserva e d.o.p); una vastissima scelta di prodotti,
molto apprezzati dai gourmet per la loro qualità
Beppino Occelli I Formaggi S.R.L.
Via Santa Libera, 14a, 12087 Pamparato CN Telefono: 0174
351135 Nonna Anna
attenta, appassionata e innovatrice delle
tradizioni enogastronomiche Picentine, è la madre di
Samuele Elia, titolare dell’azienda Nonna Anna che
propone come primo prodotto “Monna”, liquore al
finocchietto selvatico fresco dei Monti Picentini.
L’albero del logo di “Nonna Anna” è la riproduzione del
particolare di un dipinto presente nel convento San
Francesco a Giffoni Valle Piana, luogo natio della
stessa Nonna Anna e, per questo, luogo carico di ricordi
e simbolico di radici ben salde nella memoria. ChialvaMenta
Olio Essenziale di Menta piperita di Pancalieri (TO)
Dalle coltivazioni Chialva la migliore materia prima,
seguita direttamente in Azienda lungo tutta la filiera
produttiva, dall'impianto alle diverse fasi di
lavorazione. CACIOCAVALLO DI CIMINA'
Ciminà è un comune di 700 abitanti della Locride, il cui
territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Il caciocavallo si produce in questa zona da tempi
immemorabili. Nella Grecìa calabra, così viene definita
l’area ellenofona che fa capo genericamente alla
Bovesia, molti nomi di località hanno radici nella
Grecia antica: il nome stesso di Ciminà deriva dal greco
kyminà, ovvero luogo dove abbonda il cumino selvatico o
ciminaia. Parmigiano Reggiano
Come si fa il Parmigiano Reggiano
Per ogni forma di Parmigiano Reggiano sono necessari
circa 600 litri di latte.
Il Parmigiano Reggiano racchiude in sé un viaggio unico
e straordinario lungo nove secoli, che si compie ancora
oggi negli stessi luoghi con la stessa tecnica, per
regalarti un inimitabile emozione
Il Parmigiano Reggiano si fa oggi con gli stessi
ingredienti di nove secoli fa, negli stessi luoghi, con
gli stessi sapienti gesti rituali.
Comune di Candiolo (TO)
Indirizzo: Via Ugo Foscolo 4 - Candiolo
(TO)segreteria@comune.candiolo.torino.it
PEC: comune.candiolo.to@cert.legalmail.it
Centralino: 011-9934800
Informazioni Generali
Famiglie: 2346
Superficie territoriale: 11,9 kmq
Altitudine: 237 m s.l.m.
Tipo di territorio: Pianura
Densità abitanti: 473,36 Ab./kmq
Denominazione abitanti: Candiolesi
Distanza: 14 Km da Torino
Mercato: Venerdì
Festa Patronale: San Giovanni Battista
Comuni limitrofi: Vinovo,Nichelino,Orbassano e None
Il Grillo d’Oro
48° Edizione a Candiolo (Torino)
Michele Franco, Responsabile artistico dello storico
Concorso d’Arte nato nel 1968, illustra le novità di
quest’anno
Tutto parte nel 1968, con la felice intuizione colma di
amore per l’Arte di Alina Simonis, pittrice candiolese
non più vivente, che il Sindaco Stefano Boccardo ha
ricordato con parole di affetto e gratitudine.Quest’anno, oltre al coinvolgimento di Mauro Villata, con due sezioni di Lavori di durata massima
15’, a tema libero e il Cine Art Contest, con corti di
massimo 5’, senza l’uso della parola, e derivati da
reinterpretazione di opere d’arte.
«Il “Cine Art Contest” è stato pensato e realizzato con
un team di iscritti alla Facoltà di Ingegneria del
Cinema del Politecnico di Torino.La serata conclusiva
del “Cine Art Contest” si terrà sabato 22 settembre
presso l’Aula Magna della scuola media, dotata di
modernissimo sistema di videoproiezione e generoso
schermo.
Michele Franco: “Voglio sinceramente ringraziare
l’Amministrazione di Candiolo per la fiducia che mi ha
dato. Amo profondamente il vasto settore dell’Arte, dove
mi sono sempre “speso”, e in questo contesto è
particolarmente importante l’incarico che ho ricevuto di
occuparmi dello storico e ben noto Concorso di Pittura
del “Grillo d’Oro”. Posso dire di aver lavorato in
perfetta sintonia e sinergia con Amministratori e
Dipendenti del Comune di Candiolo tra cui l’Assessore
Teresa Fiume, la Signora Luciana Bosticco e il Signor
Sindaco Stefano Boccardo, tutti insieme siamo stati una
bella squadra che non ha mai, sottolineo il mai, perso
di vista l’obiettivo finale: rendere sempre più
attraente e importante il “Grillo d’Oro”, storico
Concorso d’Arte, inserito in un più ampio contesto di
valorizzazione di Candiolo e del suo ampio territorio».TORNEO
DEI BORGHI 2018
PREMIO FINALE DEL COMUNE DI CANDIOLO AL BORGO VINCITORE
L’Amministrazione Comunale ha deciso con delibera della
Giunta Comunale n° 121 del 31 agosto 2018 di attribuire
al borgo vincitore il corrispettivo in opere o
iniziative dell’equivalente di 5.000 euro.
I partecipanti al torneo del borgo vincitore potranno
scegliere come investire il premio sul territorio in
lavori pubblici, legati alla mobilità e viabilità,
oppure in realizzazione di interventi relativi ad aree
verdi e di arredo urbano. Questi progetti saranno
individuati direttamente dai cittadini del borgo
attraverso una votazione e avranno carattere vincolante
per l’amministrazione.
Questa forma di premio rappresenta una forma nuova e
innovativa che vuole promuovere il processo di
partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa
del proprio territorio. Quale occasione migliore se non
il Torneo dei Borghi?
L’Amministrazione Comunale
Venchi: cioccolato dal 1878
Passione per il cioccolato e attenta selezione delle
migliori materie prime ci contraddistinguono da quando,
nel 1878, Silviano Venchi aprì il suo Atelier a Torino,
culla della tradizione cioccolatiera italiana. Ogni
giorno diamo vita a nuove creazioni, che vanno ad
arricchire l’ampia gamma dei nostri prodotti. Puoi
scegliere fra golosi cioccolatini della tradizione e
ricette più esotiche e innovative, tavolette in vari
gusti e formati, cremose barrette Gianduja, creme
spalmabili dal sapore unico e blocchetti da utilizzare
anche in cucina. Che tu sia un amante del cioccolato
fondente, del Gianduja del cioccolato al latte o del
nostro Chocolight senza zuccheri aggiunti, trovare
l’idea regalo adatta alle tue esigenze diventerà un
piacere. Per celebrare i momenti speciali, affidati alle
eleganti scatole di cioccolatini assortiti e alle
raffinate confezioni regalo in varie misure. Da
condividere o gustare da soli.
La nocciola Piemonte I.G.P. e il gianduja
La nocciola Piemonte Tonda Gentile I.G.P., simbolo per
eccellenza del nostro territorio, è un ingrediente
primario della produzione Venchi. Selezioniamo con cura
le nocciole una ad una, le tostiamo e suddividiamo in
base al peso e alla grandezza, in modo tale da poterle
utilizzare al meglio: intere nei nostri cioccolatini e
nelle tavolette, oppure in pasta nel nostro rinomato
gianduja.
Il perfetto matrimonio di cioccolato e nocciola viene
declinato in tante varianti: c’è la storica nougatine
con nocciole triturate e caramellate; il cremino 1878
della tradizione a tre strati di gianduja e la sua
versione fondente; il prendivoglia con nocciole intere;
il tartufino lavorato a freddo e il giandujotto
declinato nella variante classica al latte, al fondente
e ripiena.
La storia del gelato
Il culto per il gelato in Italia può essere paragonato,
per importanza, solo a quello della pasta. “Andare a
prendere il gelato” per gli italiani è un rito
quotidiano – soprattutto nei caldi pomeriggi o nelle
sere d’estate – e un piacere da condividere con la
famiglia e gli amici. Da dessert elitario presso la
corte fiorentina de’ Medici nel Cinquecento a successo
planetario grazie alla sua rapida diffusione in Europa e
Stati Uniti, il gelato ha sempre riscosso il consenso di
personaggi illustri e gente comune per il suo gusto
semplice, pulito, universale.
Il gelato Venchi nasce sulla scia di questa tradizione
secolare, riprendendo e celebrando la natura genuina,
artigianale e conviviale di uno dei prodotti italiani
d’eccellenza più amati al mondo. Prodotto fresco ogni
giorno utilizzando il meglio che la natura ha da
offrire, il gelato Venchi è un piacere da gustare in
qualsiasi momento dell’anno, nelle sue declinazioni
classiche e nelle proposte più sorprendenti e inedite.
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni,la consegna
delle "Stelle al Merito del Lavoro" ai nuovi Maestri del
Lavoro del Piemonte
Il Paese deve saper includere ed avviare i giovani al
lavoro. Il seguente è un dovere costituzionale che il
primo maggio riemerge con forza nelle parole delle
istituzioni presenti in Conservatorio a Torino per
premiare lo sforzo, il sacrificio, la determinazione ed
il successo dei lavoratori del Piemonte. Anche stamani,
come ogni anno, in piazza Bodoni sono stati premiati 85
piemontesi con la “Stella al merito del lavoro” per
essersi distinti nell’attività professionale e nel
contributo attivo alle comunità di appartenenza.
Imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti, mansioni
manifatturiere o servizi sono stati i protagonisti di
questa festa del lavoro 2018 all’insegna della fiducia.
Il conservatorio ha fatto registrare il tutto esaurito
per applaudire i protagonisti del lavoro in Piemonte.
Questi esempi non devono far perdere la speranza e la
forza necessaria di festeggiare una data ricca di
diritti e doveri. Intanto nell’ultimo anno in Piemonte
si sono registrati 18.000 posti di lavoro in più, un
timido segnale di ripresa nonostante il contesto
preoccupante di crisi del territorio: nord ovest,
triangolo industriale e capoluogo piemontese.
Come si diventa Maestri
Per diventare maestri del lavoro bisogna avere più di 50
anni, essere stati alle dipendenze di una o più aziende
avendovi acquisito apprezzabili benemerenze per oltre 25
e (naturalmente) non avere pendenze penali di qualsiasi
tipo.
Le proposte - che possono essere inoltrate dalle stesse
aziende, dalle organizzazioni sindacali e assistenziali
o direttamente dai lavoratori interessati - vanno
indirizzate agli Ispettori regionali del Lavoro
competenti per territorio entro il 31 ottobre di ogni
anno per i conferimenti da effettuare nell'anno
successivo (non più di mille complessivamente) e debbono
essere corredate dai seguenti documenti in carta
semplice: certificato di nascita; certificato di
cittadinanza italiana; attestato di servizio o dei
servizi prestati presso una o più aziende fino alla data
della proposta o del pensionamento; attestato di
perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
curriculum vitae.
Le ultime tre attestazioni possono essere anche
contenute in un documento unico rilasciato dalla ditta
presso la quale il lavoratore presti o abbia prestato
servizio (se le aziende sono più d'una, occorre
allegarne altrettanti).
... "le proposte di candidatura, fermo restando
l’osservanza dei requisiti previsti dalla L. 5 febbraio
1992, n. 143, possono essere inoltrate, seguendo le
modalità già in uso, dalle aziende, dalle organizzazioni
sindacali ed assistenziali e direttamente dai lavoratori
interessati alle Direzioni Interregionali del Lavoro e
alle Direzioni Territoriali del Lavoro, entro e non
oltre il termine del 31 ottobre 2016 punto 5. Possono essere
anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla
Ditta presso cui il lavoratore presta servizio. Nel caso
in cui l’interessato abbia prestato servizio presso più
aziende, occorrerà allegare gli attestati relativi ai
servizi precedenti."
NOTIZIE-NEWS-
SR.4227 del13 agosto 2017 CulturaWay-case vissute da
personaggi famosi
PHOTO GALLERY
tot.foto 44
CulturalWay propone un inedito tour volto a scoprire le
case (in esterno) raccontate da illustri autori o
vissute proprio dagli stessi a Torino, attraverso un
percorso che ne approfondirà la struttura architettonica
ma soprattutto le curiosità vissute all’interno di
questi nuclei, le cui traversìe sono in parte confluite
in testi lasciati alla lettura dei posteri. La
prenotazione è obbligatoria al n. 339.3885984 o
scrivendo a info@culturalway.it. TORINO – Tour delle
‘Case d’Autore’ organizzato dall’associazione
CulturalWay
Il Gruppo si è ritrovato alle h 17 e si è avviato con la guida, Barbara,
alla scoperta delle case.Raccontate o vissute da
illustri autori, cominciando dall’1) Hotel Roma di
piazza Carlo Felice,dove fra il 28 e il 29 Agosto 1950
moriva lo scrittore Cesare Pavese;2) una breve nota
sulla parte ‘nuova’ di Via Roma, la via centrale di
Torino,che venne progettata dall’architetto Piacentini
su commissione del duce, nel 1930 circa;3) Palazzo
Bricherasio, in via Teofilo Rossi, dove nel 1899 venne
firmato l’atto di fondazione della FIAT, da parte di
Agnelli e altri soci;4) via Alfieri, palazzo che fa
angolo con Piazza San Carlo, dove visse poeta, scrittore
e drammaturgo Vittorio Alfieri;5) Piazza San
Carlo-angolo via Maria Vittoria: qui il trombettista
Nini Rosso fondò un Jazz Club; collaborò anche con Fred
Buscaglione e Piero Angela, allora musicista di jazz;6)
Via Carlo Alberto: una targa apposta sulla facciata del
palazzo ricorda che qui visse per un periodo il filosofo
e scrittore Federico Nietzsche;7) Via PO, dove visse dal
1748 Giovanni Battista Beccaria, fisico e matematico;8)
Via Pietro Micca, la ‘casa con le torri’, dove vise
Giulio Einaudi,9) Via Pietro Micca, dove soggiornò De
Amicis;10) Via Barbaroux, luoghi dove gli scrittori
Fruttero e Lucentino hanno ambientato
le vicende del loro personaggio, il commissario
Santamaria;11) Via Palazzo di Città, la ‘casa col
percing’, opera dell’architetto Corrado Levi e Via
Palazzo di Città, dove Cottolengo fondò la ‘Piccola casa
delle Divina Provvidenza’;12) Via Porta Palatina: a due
passi dalla Porta Palatina e dal Duomo, la ‘Casa del
Pingone’,palazzo medievale del 1500 appartenente allo
storico di casa Savoia; 13) Via Pietro Edigi n.6, dove
il poeta Torquato Tasso soggiornò dal 1578;14)
Via Bonelli 2, la casa del ‘boia’, e via Bonelli, dove
visse per un periodo il celebre comico
Erminio Macario;15) Via Sant’Agostino, nel quadrilatero
romano, dove nel 1884 soggiornò da giovane Puccini;16)
il tour si è concluso dopo circa 2 ore con la visita
all’Hotel Dogana Vecchia, l’hotel più vecchio d’europa,
dove soggiornò giovanissimo il celebre musicista Amadeus
Mozart; i partecipanti alla visita hanno seguito la
visita con curiosià e molta attenzione:è proprio il caso
di dire che Torino non si finisce mai di conoscerla!
NOTIZIE-NEWS-
S.4225 del 6 agosto 2017 Superga vista dalla cupola -
Tombe Reali e Grande Torino Calcio
PHOTO GALLERY
tot.foto 45
A Torino si può salire salire
sulla Cupola della Basilica di Superga,si può visitare le
Tombe di casa Savoia e le lapidi del Grande Torino Calcio
La Basilica venne fondata dal duca Vittorio Amedeo II di
Savoia dopo l’assedio e la battaglia di Torino del 1706.
Prima dello scontro decisivo Vittorio Amedeo II e il
cugino Eugenio di Savoia – Soissons, salirono sul colle
di Superga per vedere dall’alto loschieramento delle truppe
nemiche e scegliere la migliore strategia per liberare
Torino dall’assedio. Tutte le sere sarà possibile, dal
martedì alla domenica, con aggiunta del lunedì 14
agosto, salire sulla Cupola della Basilica di Superga,
per ammirare Torino dal punto più alto della Città,
visitare le Tombe di casa Savoia e la Basilica con
l’accompagnamento del nostro personale. Apertura della
Chiesa dalle h. 21.30 alle h.24.00 – visite guidate agli
spazi museali per le Tombe alle h.22 e alle h.23, per la
Basilica alle h.22.40 e alle h.23.40. Costo della salita
in cupola: 3€ – della visita alle Tombe 5€ – della
visita in Basilica 5€. Un’atmosfera davvero
magica…Superga come non l’avete mai vista!!!!
NOTIZIE-NEWS-
S.4221 del 30 luglio 2017 Il
Marocco a Torino per la Festa del Trono 2017 PHOTO GALLERY tot.foto 45 In occasione del 18°
anniversario dell'ascesa al Trono del Re del Marocco, il
Consolato generale di Torino ha indetto, nella serata di
domenica 30 luglio, il tradizionale ricevimento presso
l'Hotel Golden Palace. Eleganza e tradizione sono i
protagonisti di una festa dal sapore orientale che
intende omaggiare e stringersi idealmente a Sua Maestà
Re Mohammed VI, considerato dalla comunità europea un
esponente di rilievo dell’ Islam riformista e
dialogante. Il parterre della festa, di trecento
invitati, era costituito da autorità civili,
militari e religiose. La comunità marocchina piemontese
e della Val d'Aosta ha sfoggiato abiti classici della
tradizione regionale e territoriale del Regno con colori
e ricami preziosi. Il Console generale del Regno del
Marocco,
Mhammed Khalil
ha
dichiarato "Signore e Signori Rappresentanti dello Stato
e gli Eletti
“Cari colleghi,
membri del Corpo Consolare.Signore e Signori Presidenti
delle Associazioni, Centri Islamici
Cari amici É
per me un grande onore e gioia potervi ricevere qui,
oggi, per celebrare il diciottesimo anniversario
dell’intronizzazione di Sua Maestà il Re Mohamed VI.
A nome del Regno del Marocco, della comunità marocchina
in Italia e mio, vi diamo il benvenuto.La festa
del Trono è particolarmente presente nel cuore di noi
marocchini ed è sempre nel nostro spirito : rappresenta
il simbolo dell’unità della Nazione sotto l’Egida di un
Re illuminato. Ma è altresì, una buona opportunità per
ricordare ai nostri amici italiani gli eccellenti
rapporti di amicizia che ci uniscono da sempre; e al
contempo per ribadire ai nostri compatrioti, il nostro
profondo attaccamento alla comunità marocchina residente
in Italia, nonché per mettere in lucce i progressi
realizzati dal nostro paese nei vari e i multipli
settori di sviluppo. Viva l’amicizia
italo-marocchina,
Viva l’Italia, Viva il Marocco.
Nel
banchetto sono spiccate le prelibatezze delle grandi
occasioni:
involtini di mandorle e pollo, un cous cous con uvetta e
menta, agnello allo spiedo. La cornice dell'hotel di
lusso ha ospitato musica, balli e canti tradizionali
capaci di far respirare il clima marocchino, non solo
nelle temperature ma nella storia di un popolo che da
decenni è integrato nel capoluogo piemontese. I dati
Istat aggiornati al 2016 dichiarano la presenza di
27.002 marocchini in provincia di Torino e 58.830 nel
territorio piemontese. Cifre che rivelano una Torino
capitale dei marocchini d’Italia, una città magrebina
nella città capace di dialogo e integrazione. Un cammino
da praticare ogni giorno, non senza difficoltà.
NOTIZIE-NEWS- S.4206 del 21-24 giugno 2017
Borsa del Turismo Religioso e Culturale
Internazionale,Itinerari di Fede,Arte e Cultura a
Roma,Montecassino e Fiuggi
Turismo Religioso: “Oltre 2300 contatti tra buyer e
seller alla BTRI di Roma”
Il turismo religioso ha un target attuale, molto vivo e
offre numerose prospettive di crescita. Si tratta di
capire i cambiamenti e intercettare le richieste
individuali per tarare le offerte sui bisogni
effettivi». Lo dichiara Nicola Ucci, patron della Borsa
Turismo Religioso Internazionale (BTRI) che si è
conclusa oggi a Roma. Al workshop hanno partecipato 60
buyer provenienti da 13 paesi differenti, Croazia,
Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda,
Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera,
Ungheria e USA, oltre che da varie parti d’Italia
(Campania, Emilia Romana, Lazio, Lombardia, Marche,
Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto) e
120 seller italiani ed esteri. Fruttuosa per loro la
giornata di lavoro, con una media di 38 contatti
individuali dichiarati da ogni buyer, per un totale di
oltre 2.300 contatti commerciali,soddisfacente, dunque,
il bilancio conclusivo della manifestazione.
Il futuro del turismo religioso è al plurale. Oggi è
sempre più spesso associato allo sport, con il ciclo
turismo lungo i cammini o i pellegrinaggi a
piedi,all’enogastronomia, con la riscoperta delle
tradizioni dei conventi, alla cultura, basti pensare che
solo in Italia il 70% del patrimonio storico-artistico è
custodito in luoghi sacri». Così Nicola Ucci, ideatore e
organizzatore della Borsa del Turismo Religioso
Internazionale (BTRI), a margine della tavola rotonda
inaugurale che si è svolta nel pomeriggio presso Casa La
Salle.
Fiuggi Città (m747 s.l.m.) che è il nucleo d’insediamento più antico, e il
più moderno Fiuggi Fonte (m 621 s.l.m.), inserito nella
zona termale,10.000 posti letto e nessuna industria che
inquina
Osteria Titina a Cassino (FR) Usano esclusivamente
materie prime di ottima qualità,coltivate e prodotte da
loro ; ambiente familiare; ristorazione per passione.
Fabio è uno chef di esperienza, e questo lo ritrovi nei
suoi piatti e nelle attenzioni per il cliente.
Nonostante ci sia una grande quantità di locali nei
dintorni, l'osteria Titina ha scelto di distinguersi per
qualità, convenienza e cortesia ; quindi niente cucina
massiva, no fast food, e niente menù fisso... Chi
sceglie di tornare in questo ristorante lo fa perché è
un buongustaio.
L'Abbazia di Montecassino è una delle più note Abbazie
del mondo.
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per
costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei
monaci che lo seguivano da Subiaco.
La struttura della casa per ferie San Luigi a Roma.
L'edificio si sviluppa su tre livelli, dispone di camere
ampie e luminose da 1 a 4 posti letto, ognuna dotata di
bagno privato con doccia, TV, telefono, aria
condizionata, riscaldamento autonomi.
Antonio Chiarenza
NOTIZIE-NEWS- S.4198 del 2 giugno 2017A
Onorificenze al merito della Repubblica. Scuola di
Applicazione dell’Esercito Torino il vicepresidente del
Consiglio regionale presenzia alla cerimonia di consegna
delle onorificenze dell’Ordine al merito della
Repubblica e delle medaglie d’onore ai cittadini
italiani, militari e civili, deportati e internati.
Cenni storici
Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73
del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali
ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite
verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti,
della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e
di attività svolte a fini sociali, filantropici ed
umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle
carriere civili e militari.".
Il Presidente della Repubblica è il Capo dell'Ordine.
L’Ordine, retto da un Consiglio composto di un
Cancelliere, che lo presiede, e di dieci membri è
articolato nei gradi onorifici di: Cavaliere di Gran
Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale,
Cavaliere. Il Cavaliere di Gran Croce può essere
insignito della decorazione di Gran Cordone. Più avanti sono riportati, integralmente, la
legge istitutiva con le successive modificazioni, le
norme di attuazione e lo Statuto dell'O.M.R.I.
Di seguito i punti principali:
- a nessuno può essere conferita, per la prima volta,
un'onorificenza di grado superiore a quella di
Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni
particolari, espressamente stabilite dalla legge;
- per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di
cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica
può conferire onorificenze fuori della proposta e del
parere richiesti dalla legge; le concessioni delle
onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della
fondazione della Repubblica,, e il 27 dicembre,
ricorrenza della promulgazione della Costituzione.
Soltanto le concessioni motu proprio, quelle legate alla
cessazione dal servizio dei pubblici dipendenti e quelle
accordate a stranieri possono avvenire in qualunque
data;
- salve le disposizioni della legge penale, incorre
nella perdita dell'onorificenza l'insignito che se ne
renda indegno. La revoca è pronunciata con Decreto del
Presidente della Repubblica, su proposta motivata del
Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il
Consiglio dell'Ordine.
Antonio Chiarenza
NOTIZIE-NEWS- S.4179 del 1 Maggio 2017
Cerimonia di consegna Stelle al Merito del Lavoro al
Conservatorio G.Verdi di Torino
Fotografato:Edoardo Benedicenti,Tiziana Morra,Sergio
Chiamparino,Renato Saccone,Chiara Appendino,Giuseppe
Donato,Carlo TrabaldoTogna
Consegnate le stelle al Merito del Lavoro a 85
piemontesi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino si
è svolta la cerimonia di consegna delle
“Stelle al Merito del Lavoro”, onorificenzeconferite con
decreto del Presidente della Repubblica ai nuovi Maestri
del Lavoro del Piemonte.
Finalità
Premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e buona
condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese
pubbliche o private.
Struttura
L'accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una
Commissione nominata e presieduta dal Ministro del
Lavoro e composta dal Presidente della Federazione
Nazionale Maestri del Lavoro d'Italia, dal Presidente
dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani
d'Azienda, da cinque funzionari designati dalla
Presidenza del Consiglio e dai Dicasteri degli Esteri,
Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati
dalle organizzazioni sindacali di categoria, da quattro
membri in rappresentanza dei datori di lavoro.
NOTIZIE-NEWS-
S.4166 WEB del 25 marzo 2017 A Treviso dal 25 al 28
marzo 2017 La Borsa del Turismo Sociale e Associato e
della Terza Età con visita a Jesolo e Oderzo
HUB TURISMO SOCIALE E
ASSOCIATO BTSA E BTTE
PHOTO GALLERY
tot.foto 274
Onde adriatiche…un giorno
vedervi potrò…godrò carezze a volontà dall’ora loquace
ora silente ragazza veneziana…mentre misteriosa la
gondola va, da lei le mie labbra apprendendo dal
Petrarca e d’amore l’accento…Dopo questa breve
parentesi poetica (Puškin) iniziamo a parlare dello
sforzo della Regione Veneto,rivolto a differenti
categorie di destinatari del turismo sociale
(diversamente abili, anziani con problemi di
deambulazione ecc ). Il congresso “turismo sociale ed
inclusivo nelle spiagge venete” svoltosi nella bella
città di Treviso con la presenza delle autorità locali e
specialisti del settore ,affronta il tema del turismo
per il benessere di categorie spesso ignorate o
trascurate dagli operatori del settore. La “persona
prima di tutto”…rappresenta il principio alla base della
economia sociale che può unire redditività e
solidarietà, creazione di posti di lavoro di qualità e
generazione di capitale sociale e rafforzamento della
coesione territoriale. Le spiagge venete si attrezzano
per affrontare queste problematiche , un esempio di
questa politica di accoglienza è “la spiaggia di Nemo “
presente sul litorale di Jesolo, reduce dai consensi
degli utenti diversamente abili giunti negli anni
passati è stata completamente rinnovata fornendo una
serie di servizi innovativi per la clientela (altezza
dei lettini adeguata, telecomando per gli ombrelloni,
parcheggio riservato sul fronte spiaggia ecc )L’arenile è attiguo al
presidio ospedaliero in modo da integrare eventuali
attività di ricovero o riabilitative.La bella cittadina di
Jesolo sorge sulla sottile striscia di litorale tra la
laguna di Venezia e la foce del Piave, oltre alle
bellezze naturali le occasioni di divertimento non
mancano. Interessante il porto turistico tra i più
attivi della provincia.Parliamo ora di Treviso,
città non caotica ,elegante e dinamica…il visitatore la
scopre a partire dalla bella Piazza dei Signori luogo
d’incontro dei trevigiani, circondata da magnifici
edifici quali il Palazzo dei Trecento , la Prefettura e
il Cal Maggiore. Il turista visita la città a piedi,
entusiasta dei mutevoli paesaggi, ricordiamo il
caratteristico Canal dei Buranelli e l’ isola della
Pescheria. Edifici di interesse sono il Duomo (contiene
una pala dell’Annunciazione del Tiziano ), il tempio di
San Nicolò e la Casa dei Cararresi (sede di mostre
internazionali) . Importante è la sede di S.Caterina che
raccoglie una “preziosa collezione archeologica”
(reperti del Paleolitico e Mesolitico , età del Rame e
del Bronzo ecc) del fondatore Luigi Balivo.Una caratteristica
cittadina trevigiana con edifici medioevali e
rinascimentali è Oderzo (Opitergium per i romani) ,
nella sede di Palazzo Foscolo troviamo un interessante
museo archeologico. Edifici importanti sono il Duomo di
San Giovanni Battista , la Loggia Comunale e la Piazza
Grande (ospita il Festival Opera in Piazza).Un pensiero alla sindaca
Maria Scardellato energica e simpatica accompagnatrice
del nostro gruppo.Infine …la visita guidata
alla azienda agricola Rechsteiner,ubicata nella zona DOC
Piave, la tenuta produce una eccellente varietà di vini
bianchi quali il Manzoni Bianco, Prosecco , Domenicale
dolce ,Chardonnay, e vini rossi Cabernet , Malanotte,
Merlot, Pinot nero ecc.L’ accoglienza del
titolare Florian von Stepski Doliwa e la degustazione
vini della antica cantina, hanno rallegrato tutti i
visitatori.
Flavio Rocco
LUISET-AGRISALUMERIA
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